Sonic Frontiers – Recensione

Recensito su PlayStation 5

Sonic the Hedgehog è ora protagonista di una nuova avventura che segna un punto di rottura con il passato, osando in un territorio sconosciuto e passando dalla comfort zone dei livelli lineari alle Open Zone di Sonic Frontiers.


Il cambio di paradigma è stata la scelta giusta? Scopritelo in questa recensione di Sonic Frontiers.

Una nuova frontiera

I timori e i dubbi verso Sonic Frontiers sono stati molti, instillati maggiormente dai primi gameplay che non misero in luce le potenzialità del titolo, anzi, divennero rapidamente un grande fardello per SEGA che riuscì progressivamente, con le successive anteprime e trailer, a illustrare con più chiarezza il progetto del nuovo capitolo di Sonic

Sonic Frontiers

Sonic Frontiers è un gioco tanto atipico quanto familiare, capace di lasciare disorientati ma allo stesso tempo ammaliati. Fin dalle prime battute di gioco si delinea la volontà di rendere questo progetto un vero e proprio inizio di una nuova era per il riccio blu

Sonic Frontiers

Vi è anche una grande dose di nostalgia infusa in ogni dialogo e aspetto di gioco che cerca di rendere omaggio ai capitoli precedenti, direzionando il giocatore verso un cammino difforme dai canoni del franchise.

Quando Takashi Izuka (producer di Sonic Frontiers) affermò come questo progetto gettasse le basi per i prossimi dieci anni di Sonic, era lecito vacillare sulla credibilità di una formula di gioco insolita per il velocista scarlatto, eppure, dopo aver giocato a Sonic Frontiers viene quasi spontaneo sperare che le prossime produzioni mantengano questo paradigma di gioco, migliorandolo e ripulendo ogni lacuna, poiché, se fino ad oggi i titoli 3D sperimentavano senza mai rivoluzionare, Sonic Frontiers è la dimostrazione di come il porcospino blu possa correre liberamente in ambienti a tre dimensioni ai pari della controparte bidimensionale.

Sonic Frontiers

Tutto ciò non vuol dire che Sonic Frontiers sia un titolo privo di difetti, anzi, lo si potrebbe descrivere come un diamante grezzo, che, al netto di una serie di criticità tecniche, rappresenta la tanto attesa ventata di freschezza che i fan di Sonic desideravano da molto tempo

Il mistero delle Starfall Island

Parliamo dunque di cosa mette in moto gli eventi di Sonic Frontiers, scritti dalla penna di Ian Flynn (sceneggiatore dei fumetti di Sonic). Sonic, Tails e Amy sono in viaggio verso le Starfall Island per scoprire il motivo dello spostamento dei Chaos Emerald, le cose però non vanno come previsto e ben presto il trio finisce risucchiato all’interno di un misterioso portale

Sonic Frontiers

Ed ecco che senza indugio ci si ritroverà a sfrecciare in una misteriosa versione di Green Hill facente parte del cosiddetto “Cyberspazio”. Sonic Frontiers riesce fin da subito a instillare un senso di smarrimento sia per il giocatore che per il protagonista stesso. Si scorre piacevolmente tra rampe, rotaie e nemici da utilizzare come arpione, eppure, la musica è totalmente diversa, con uno stile che richiama il tanto apprezzato Sonic CD e la struttura stessa del livello sembra non appartenergli.

Sonic Frontiers
Terminato il livello, ecco che Sonic si risveglia nella prima isola con i suoi amici ora scomparsi e una voce onirica che lo indirizza verso il suo prossimo obiettivo, trovare i Chaos Emerald. Non c’è alcuna intenzione di farvi spoiler sulla trama, ma, finalmente si ha una narrazione degna di nota dai tempi di Sonic Adventure 2, con una buona scrittura anche dei comprimari fornendo così un ritmo incalzante e regolare fino ai titoli di coda dopo 20 ore di gioco.

Un sandbox divertente da giocare

I primi passi nelle Starfall Island permettono di comprendere con i giusti tempi che il concetto di “Open Zone” altro non è che l’equivalente di un grande, immenso sandbox in cui ogni rotaia, trampolino, piattaforma e bumper è incastonato perfettamente per permettere ai giocatori di correre da una parte all’altra dell’isola senza interrompere la propria corsa.

Sonic Frontiers

L’esperienza di gioco è dunque estremamente godibile, a patto però che sappiate muovervi bene. Sebbene Sonic Frontiers sia uno dei titoli con i controlli più responsivi di sempre, talvolta, potreste essere sul punto di completare una porzione di ostacoli per poi cadere turbinosamente al suolo, o peggio, fuori mappa con conseguente restart dal checkpoint.

Sonic Frontiers

Cinque saranno le isole esplorabili da Sonic nel corso dell’avventura, ognuna ricca di attività e segreti da scoprire ma allo stesso tempo, colme di nemici. Ogni isola avrà un loop di azioni da poter svolgere: trovare i Chaos Emerald che si sbloccano con delle chiavi. Tali chiavi si otterranno completando le sfide dei livelli del Cyberspazio ma, per poter sbloccare l’accesso ai livelli del Cyberspazio (sparsi per la mappa), bisognerà ottenere dei sigilli e tali sigilli si otterranno sconfiggendo i guardiani o completano sfide bonus sparse per l’Open Zone, semplice no?

Sonic Frontiers
All’atto pratico, tutto risulta molto più organico e funzionale, in quanto, si avrà sempre un marker attivo nella mappa che ci indicherà il prossimo passo, ma si potrà sempre girovagare liberamente scoprendo le tante attività che il titolo offre senza intaccare la prosecuzione della trama principale, che proseguirà tramite delle interazioni con i personaggi chiave dell’isola in cui ci troviamo.

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Proprio quest’ultimi saranno motivo di circostanze peculiari, tra cui minigiochi che ci permetteranno di sbloccare ponti o terminali per proseguire in altre porzioni di mappa. Nel complesso sono tutte esperienze peculiari che in un paio di occasioni si sono rivelate divertenti espedienti per mettere in pratica le abilità imparate dal giocatore. 

Cyberspazio

L’altra faccia della medaglia di Sonic Frontiers è data dai livelli del Cyberspazio. Un grande database, colmo di tutte le esperienze di Sonic che mescola gli scheletri di livelli provenienti da diversi episodi della serie con l’aspetto però di soli quattro scenari: Green Hill, Chemical Plant, Sky Sanctuary e Radical Highway.

Sonic Frontiers
Avremmo apprezzato maggiormente (anche per via di una giustificazione di trama che lo avrebbe permesso) l’utilizzo di più scenari, che avrebbero giovato alla varietà dei livelli più tradizionali di Sonic Frontiers.

Sonic Frontiers

La giocabilità in questi livelli è altalenante, non sempre infatti i comandi sembrano rispondere con la stessa reattività che si ha durante l’esplorazione libera delle Open Zone e si finisce frequentemente a perdere completamente la direzione di corsa, finendo inevitabilmente nel vuoto al netto di livelli che richiedono in alcuni casi, sprint e salti millimetrici per poter ottenere il grado S.

Sonic Frontiers
Le sfide presenti richiederanno ad esempio di completare il livello con un certo numero di ring, completarlo entro un limite di tempo oppure raccogliendo i ring rossi (mai stati così facili da prendere in un titolo di Sonic). 

Sonic Frontiers

Se inizialmente si tendeva a pensare che i livelli del Cyberspazio sarebbero stati la punta di diamante della produzione, ben presto ci si rende conto che è decisamente più divertente sul piano ludico l’esplorazione nelle Starfall Island, e che questi livelli, seppur ben realizzati, colorati e accompagnati da una meravigliosa colonna sonora, finiscono per essere un’aggiunta che a tratti sembra essere più un metaforico paracadute di sicurezza per non scontentare il pubblico, ancora plausibilmente titubante sul successo della formula Open Zone.

Sonic of the Colossus 

Una delle grandi novità di Sonic Frontiers verte sul sistema di combattimento che amplia le possibilità di attacco del porcospino blu. Per la prima volta nella serie, è presente un albero delle abilità, non eccessivamente vasto, anzi, esiguo ma ben distinto. Sonic potrà infatti sferrare calci e pugni concatenando combo sempre più numerose e variegate.

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A ciò si aggiunge una stratificazione ruolistica in cui è possibile migliorare le statistiche di attacco e difesa di Sonic, oltre che scegliere se migliorare la propria velocità o capienza massima dei ring, trovando un certo numero di Koco (piccole entità fatte di roccia). 

Sonic Frontiers

Tutte queste nuove abilità di attacco potranno essere sfoggiate con i nemici del titolo, che non saranno più le creazioni del Dr. Robotnik, bensì, misteriose creature aliene. È necessario fare una distinzione, in quanto si avranno i nemici base (spesso usati come classico target per proseguire tra un salto e l’altro) i Guardiani e infine i Titani.

Sonic Frontiers
I Guardiani sono entità di forme diverse i cui scontri rappresentano l’apice dell’esperienza ludica del titolo, con battaglie sempre diverse e adrenaliniche che il più delle volte, richiederanno una prima fase di lettura per determinare come abbassare le difese avversarie e iniziare ad infierire con i rinnovati attacchi del porcospino. Giusto per fare qualche esempio, alcuni Guardiani vi richiederanno di sfruttare la parata di Sonic (sì, anche Sonic può fare i parry), altri vi richiederanno di completare degli anelli per indebolire le difese e passare all’attacco e altri vi faranno surfare letteralmente nel deserto. 

Sonic Frontiers
Recuperati i Chaos Emerald si giunge allo scontro conclusivo con il Titano dell’isola. L’atmosfera non è paragonabile a quella di un semplice boss di fine mondo, bensì, di un vero boss finale. Sonic dovrà in primo luogo scalare il grosso Titano per poi recuperare l’ultimo Chaos Emerald (sempre posto sulla schiena del Titano) e trasformarsi in Super Sonic.

Sonic Frontiers
Per i veterani della serie è ben noto che questo espediente viene solitamente usato come climax finale dell’intera avventura e ancora una volta, ecco che il senso di disorientamento regna sovrano nel controllare dopo qualche ora di gioco la forma finale di Sonic

Sonic Frontiers

Come da tradizione, ogni secondo che passa ci costerà un ring, perciò ogni colpo dovrà essere ben ponderato al fine di evitare un game over prematuro. Gli scontri sono votati alla spettacolarità, con una colonna sonora egregia che accompagna l’incontro che richiede al giocatore di mettere in pratica tutte le abilità apprese fino a quel momento. Schivate, parate e combo ma non mancheranno i QTE e cutscene, a volte invasive per via dei continui e fastidiosi fade-in e fade-out dei filmati che spezzano il ritmo di un duello al cardiopalma.

L’elefante nella stanza

Come anticipato precedentemente, Sonic Frontiers non è un gioco privo di difetti, e sebbene sul fronte tecnico, la versione provata su PlayStation 5 offre due modalità grafiche: 4K 30fps o 1080p 60fps, il titolo è lontano dall’essere una produzione per l’attuale generazione.

Sonic Frontiers
È presente un evidente fenomeno di pop-in per gli elementi a schermo, talvolta anche distanti pochi metri, ed è possibile notare come il rendering del fogliame di alberi o piante avvenga davanti ai nostri occhi con l’avvicinarsi di Sonic a tutta velocità. Inoltre, se da un lato le prime tre isole sono ben distinte ecco che invece le restanti due, seppur facenti parte delle battute finali del titolo, perdono di originalità. L’incremento ripido e percettibile della difficoltà, unito al fatto di giocare ad una versione modificata della prima isola non rende propriamente giustizia al buon lavoro svolto nella prima metà del titolo ed è difficile rimanere impassibili davanti a questa scelta.

Sonic Frontiers
Bisogna però precisare quanto il fenomeno di pop-in, seppur fastidioso, non ha mai inficiato sull’esperienza di gioco dato che tutte le piattaforme, trampolini e bumper appaiono sempre per la loro interezza quando si intraprende un determinato percorso durante l’esplorazione. Per quanto concerne l’utilizzo del DualSense, nella versione PlayStation 5, non è stato utilizzato a fondo, con la sola presenza di flebili effetti aptici durante gli attacchi di Sonic

Sicuramente una pulizia maggiore al codice di gioco avrebbe giovato per un appagamento maggiore dell’intero titolo che a conti fatti riesce a dileguarsi da quello che poteva sembrare un disastro annunciato, ribaltando la situazione e trasformandosi in uno dei titoli più originali e divertenti di Sonic dell’ultima decade

7.9
Sonic Frontiers è uno dei Sonic più divertenti di sempre. Ha osato con coraggio a mutare la ormai stantia formula dei titoli tridimensionali. Sfrecciare in lungo e largo per le Starfall Island a tutta velocità è piacevole e appagante. Un titolo che getta le basi per il futuro del franchise, non privo di difetti, che devono rimanere un monito per le produzioni future.

Pro

  • Le Open Zone funzionano e divertono...
  • I livelli del Cyberspazio sono ottimi...
  • Colonna sonora di ottimo livello
  • Gli scontri contro i Guardiani sono ben congeniati

Contro

  • ...ma non splendono per via dei vistosi effetti di pop-in
  • ...seppur peccano di diversificazione degli scenari
  • Qualche compenetrazione di troppo
  • I comandi a volte hanno risposte troppo imprecise
Vai alla scheda di Sonic Frontiers
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