Sniper Ghost Warrior Contracts 2 – Recensione
CI Games con Sniper Ghost Warrior Contracts 2 punta a espandere il proprio franchise con un capitolo che vuole riprendere in sostanza quanto di buono fatto col precedente episodio e in contemporanea limare dalla produzione tutti quei problemi riscontrati da critica e videogiocatori. Controller alla mano con la nuova produzione di CI Games la prima cosa che salta all’occhio è l’ottimo passo in avanti del comparto tecnico, rispetto al predecessore, Sniper Ghost Warrior Contracts 2 mostra i muscoli lasciando alle spalle i numerosi problemi tecnici che affliggevano il primo capitolo.
lo sviluppatore polacco sarà riuscito nell’arduo compito di proporre un titolo solido e gratificante? Scopritelo con la nostra recensione!
In questo nuovo episodio nei panni del letale cecchino Raven, ci ritroviamo nel cuore di una regione del Medio Oriente con lo scopo di mettere la parole fine all’organizzazione criminale di turno e nel corso di questa missione Raven dovrà neutralizzare una serie di criminali e compiere missioni apparentemente impossibili. Sul versante narrativo il nuovo episodio di CI Games non risulta particolarmente ambizioso, ma riesce nel compito di creare un pretesto per sfruttare le letali capacità di Raven.
La campagna di gioco si suddivide in cinque macro regioni distinte e ogni area è accessibile solo dopo aver completamento i contratti base presenti. Nonostante sul versante narrativo CI Games abbia solo svolto il compitino, il team polacco fa del gameplay il cuore pulsante della produzione: all’interno delle cinque regioni la produzione di CI Games offre una libertà d’approccio davvero elevata. Nonostante la struttura sia solo marginalmente open world, la libertà d’approccio che ogni singolo contratto offre al giocatore è davvero ampia, garantendo un’elevata rigiocabilità anche grazie alla presenza di numerose sfide extra.
Sotto tanti punti di vista l’opera di CI Games richiama quella di IO Interactive Hitman 3 (qui la nostra recensione): la struttura di gioco è pensata per garantire un’alta rigiocabilità e offrire numerose strategie per completare i contratti, grazie a percorsi alternativi, shortcut, punti sopraelevati o elementi di scenario che possono essere innescati con un singolo colpo. Completato il prologo che funge da tutorial, il giocatore si ritrova davanti una mappa di gioco suddivisa in cinque regioni; ogni regione offre contratti che richiedono al giocatore di eliminare un bersaglio dell’organizzazione criminale, oltre al tradizionale incarico sono presenti missioni secondarie che richiedono a Raven di disattivare antenne o hackerare postazioni dati.
In ogni regione della mappa sono presenti documenti speciali che fungono da collezionabili e il team di sviluppo ha ben pensato d’inserire una serie di sfide extra, che richiedono al giocatore compiere diverse azioni come quella di uccidere un determinato bersaglio in un modo specifico o di entrare e uscire da un avamposto senza essere stato individuato. La presenza di queste sfide extra garantiscono un alto tasso di rigiocabilità, grazie alle numerose variabili che la produzione di CI Games offre al giocatore.
Durante le nostre sessioni la struttura di gioco di Sniper Ghost Warrior Contracts 2 si è mostrata piuttosto solida sia nei momenti furtivi ma sopratutto in quelli aggressivi, dove abbiamo deciso di assaltare l’avversario con un approccio diretto. La risposta dell’Intelligenza Artificiale è stata soddisfacente mostrandosi reattiva anche se non sono mancati rari momenti d’incertezza. Il salto in avanti dell’IA rispetto al precedente capitolo è evidente e grazie anche alla possibilità di scegliere tra cinque livelli di difficoltà è possibile vivere un’esperienza di gioco personalizzata.
Se a livello di difficoltà tiratore i nemici risultano meno aggressivi ma intelligenti al punto giusto perché in grado di stanare il giocatore se mimetizzato in un’area di gioco, aumentando il livello di difficoltà gli avversari migliorano le tattiche risultando letali e ancor più aggressivi. Nonostante i numerosi passi in avanti permangono piccole incertezze: nemici in grado di colpirci da distanze siderali con la mitraglietta o in un paio di occasioni dove il nemico dopo averci scoperto mimetizzati rimane immobile senza reagire. L’impatto di queste occasionali incertezze non penalizza la nostra esperienza perché complessivamente l’IA è migliorata di molto rendendo godibile la nostra esperienza di gioco.
La varietà di gioco in Sniper Ghost Warrior Contracts 2 non manca di certo. Ogni regione offre un ambiente di gioco distinto e per ogni contratto a nostra disposizione come sopracitato propone una varietà di approccio davvero notevole. La prima regione dopo averla completata in circa 40 minuti con un approccio a testa bassa, abbiamo deciso di rigiocarla in modo furtivo e uccidere i tre bersagli designati in diversi modi, il risultato è stato davvero gratificante. Durante il nostro primo playthrough abbiamo deciso di uccidere i tre criminali con un singolo colpo, durante la nostra seconda visita abbiamo eliminato i bersagli con elementi di scenario. Le sfide bonus legate a ciascuna uccisione è davvero ampia e permette al giocatore di rigiocare la stessa regione o singolo contratto in numerosi altri modi.
Abbiamo completato le cinque regioni in cinque ore e mezza al secondo livello di difficoltà: Tiratore Scelto; la percentuale di completamento di ogni singola regione al termine del primo playthrough era di circa il 30% ma non neghiamo che al completamento della campagna abbiamo trascorso ulteriori sei ore per rigiocare e completare in svariati modi i vari contratti aumentando la percentuale di completamento di ogni singola regione al 50%. Stabilire con certezza in termini di ore la longevità di gioco è molto difficile però possiamo con certezza dire che per completare ogni singola regione al 100% richiederà al giocatore molto tempo.
Il comparto tecnico come accennato nell’apertura della nostra recensione è davvero sorprendente. La software house polacca dopo un primo capitolo acerbo sul versante tecnico è riuscita familiarizzare col CryEngine confezionando un prodotto davvero di buona fattura. Gli ambienti di gioco sono realizzati in modo maniacale mettendo in evidenza un’ottimizzazione davvero notevole. Ottimo è il sistema d’illuminazione, delle texture e del frame rate ancorato a 60 FPS. Anche al cambio di location nelle regioni successive rispetto alla prima, di natura desertica, il titolo non ha mai mostrato incertezze grafiche o cali di frame. Se vogliamo trovare un neo, possiamo ricercarlo nelle esplosioni: convincenti ma qualitativamente leggermente sottotono. Anche alcune animazioni di Raven con salti che spesso risultano poco realistici per la troppa fluttuazione ci hanno fatto storcere il naso.
Buono invece il comparto sonoro, le linee di dialogo sono sostenute da un ottimo doppiaggio in lingua inglese e da un’ottima traduzione testuale in lingua italiana; ottima la campionatura degli effetti sonori e delle musiche ambientali di sottofondo. Abbiamo avuto modo di testare la produzione di CI Games sia su PlayStation 4 Pro che su PlayStation 5, se graficamente il titolo non mostra incertezze su entrambe le console, i caricamenti sono leggermente migliori su PlayStation 5 anche se di poco.
Rispondendo alla domanda d’apertura della nostra recensione, possiamo affermare con certezza che la software house polacca CI Games con Sniper Ghost Warrior Contracts 2 è riuscita nell’arduo compito di proporre un’esperienza di gioco gratificante e rigiocabile. La varietà di gioco è elevata grazie a numerose sfide extra ed è riuscita divertirci e intrattenerci per tutta la sua durata, evidenziando come la struttura di gioco di Sniper Ghost Warrior Contracts 2, cosi come proposta, ha del potenziale. Offrendo agli appassionati un’esperienza sostanziosa e mai lineare, grazie a una notevole libertà di approccio, Sniper Ghost Warrior Contracts 2 si rivela essere una delle migliori opere di CI Games!
Pro
- Vario e meno lineare del predecessore
- Presenti sfide extra che garantiscono un'ottima rigiocabilità
- Tecnicamente lodevole
Contro
- Esplosioni non eccelse
- Alcune animazioni non convincono