Sniper Élite 5 – Recensione

Sniper Élite 5 è il nuovo titolo di Rebellion pronto ad approdare su PC, PlayStation e Xbox, su quest’ultima il gioco è disponibile gratuitamente per coloro che sono abbonati al servizio Xbox Game Pass. In Sniper Élite 5 vestiremmo i panni del celebre Karl Fairburne, incaricato di raggiungere il fronte francese per mettere fine all’operazione Kraken.

Con questo incipt prende il via la campagna di Sniper Élite 5, suddivisa in nove missioni che ci porteranno a vedere una serie di ambientazioni fittizie e non, con lo scopo di eliminare il bersaglio principale e recuperare quante più informazioni per mettere la parola fine all’operazione Kraken.

utti coloro che hanno familiarità con la serie, possono notare come il nuovo titolo di Rebellion non si discosti di molto dal precedente capitolo, anche in questa nuova avventura, la struttura di gioco porta il giocatore all’interno di una mappa semi-aperta, Karl Fairburne può interagire con diversi NPC e sbloccare cosi linee di dialogo extra, obiettivi secondari e organizzare il proprio inventario, lo scenario aperto permette inoltre al giocatore d’imbattersi in diversi collezionabili che aumentano la longevità e rendono rigiocabile la produzione di Rebellion.

Complessivamente per completare le nove missioni abbiamo impiegato circa 10 ore puntando dritto all’obiettivo e raccogliendo circa il 20% dei collezionabili presenti, questo dato può tranquillamente triplicare aumentando il tasso di sfida e dedicarsi alla ricerca di ogni singolo oggetto.

Se l’esplorazione delle mappe di gioco sostanzialmente è rimasta invariata rispetto al precedente capitolo, la software house è riuscita introdurre piccole novità che apportano alcune modifiche al gameplay. Tra le novità di spessore troviamo la personalizzazione delle armi, nonostante il team sia rimasto “fedele” alla realizzazione di bocche da fuoco originali, è riuscito trovare il modo d’introdurre la possibilità di personalizzarle. La personalizzazione avviene tramite l’introduzione di caricatori, ricevitori, mirini, permettendo cosi al giocatore di adattare l’arma al proprio stile di gioco senza snaturare l’esperienza complessiva.

I vari upgrade delle armi può avvenire in qualunque momento una volta sbloccati i banchi di lavoro sparsi nei vari scenari di gioco, sbloccati, aumenteranno anche le possibilità di personalizzazione. Tra i vari miglioramenti riscontrati troviamo quelli legati alle animazioni di Karl, ora decisamente più agile e grazie a un moveset rivisto è possibile arrampicarsi su superfici più ripide, scivolare e muoversi rapidamente all’interno della mappa di gioco.

Il miglioramento delle animazioni offre la possibilità di eliminare nemici con attacchi ravvicinati in modo silenzioso ma allo stesso tempo mette in evidenza dei problemi strutturali che il gioco si porta dietro da diversi capitoli, il problema degli scontri ravvicinati e dell’IA alquanto deficitaria. Eliminare un nemico con le armi a distanza ravvicinata diventa un’impresa perché il sistema di puntamento è molto precario e a tratti macchinoso rendendo l’eliminazione ravvicinata frustrante.

Per quanto riguarda l’IA nemica si passa da un’intelligenza artificiale a tratti eccessivamente aggressiva nello scontro ravvicinato, a nemici che rimangono fermi immobili a esaminare il cadavere a terra durante lo scontro a distanza, senza allertare truppe nemiche. Questo ci ha portati a eliminare nemici su nemici senza grossi intoppi anche a difficoltà elevate.

La versione da noi testata su PlayStation 5 mostra evidenti miglioramenti per quanto riguarda il comparto grafico, anche se, la produzione di Rebellion poteva osare di più. Per quanto riguarda gli ambienti di gioco possiamo assistere a un livello di dettaglio davvero eccezionale, la stessa cosa, purtroppo, non si può dire per le animazioni dei nemici, spesso risultano goffe e poco realistiche. La versione testata nel complesso (post patch) è risultata fluida e godibile, 60 FPS e mai percepito un calo della qualità generale.

Il comparto sonoro offre i classici temi musicali della serie troviamo alcuni pezzi leggermente modificati ma ancora oggi presenti in questo nuovo capitolo, gli effetti sonori delle armi risultano ben realizzati e fedeli. Rispetto al passato, Sniper Elite 5 non offre il doppiaggio italiano, presente solo quello testuale, complessivamente ben realizzato.

Sniper Elite 5 segna il ritorno degli action stealth. La produzione Rebellion risulta troppo conservativa e in linea con i vari capitoli precedenti, era lecito aspettarsi maggiori novità e una cura maggiore per quanto riguarda il comparto tecnico. Interessante la modalità coop e il PVP, che ci riserviamo di approffondire maggiormente prima di trarre le nostre conclusioni. Sniper Elite 5 è un titolo appagante, longevo e divertente, peccato per alcune piccole imperfezioni strutturali.