Skull and Bones questa non è una recensione

skull and bones non è una recensione

Skull and Bones questa non è una recensione, ma una profonda osservazione su un quadrupla A che doveva farmi rimpiangere le avventure vissute in Black Flag o in Sea of Thieves. Purtroppo tutto questo non succede e già lo saprai, ma essere cattivi, dare voti bassi o arrabbiarsi, in questi casi non serve proprio a niente.

Skull and Bones questa non è una recensione ma una preghiera

Sarebbe bello scendere dal carrozzone dell’Hype, di dichiarare la realtà dei fatti e non sempre le solite sparate “è un quadrupla A”…io vorrei capire dove, nei costi mi viene da dire, perché il prodotto finale è ben distante dall’essere considerabile AAAA.

skull and bones recensione gamesource

Ma tutto questo discorso, buttato giù in questa maniera non avrebbe senso se non fosse contestualizzato, quindi vediamo insieme perché sono arrivato a dire una cosa simile e a non fare una recensione del nuovo gioco di Ubisoft.

L’impressione che ho avuto giocando a Skull and Bones non è stata malvagia, se consideriamo il gioco come qualcosa che viene guardato da lontano, quindi qualcosa che si vede nella sua complessità e non si riescono ad osservare i dettagli, quindi tutto quello che non funziona, sembra solo rumore di fondo. Il porto dei pirati è molto bello da vedere, ricco di dettagli ma senza la possibilità di muovermi liberamente, ovvero, posso camminare dove il gioco mi dice di camminare, ma se vedo una palma un po’ più in là non la posso raggiungere.

Ma ok, andiamo al saloon del porto e beviamoci s…ah no, non posso prendere da bere al saloon, ci saranno le donnine da…no, politically correct anche se si parla di pirateria e quindi, sarebbe stato tutto assolutamente normale e allora andiamo a raccogliere materiali con la nostra nave.

E “raccogliere materiali con la nostra nave” è proprio la frase esatta, perché non scendi dalla nave, ti avvicini ad un isola, clicchi un tasto al momento giusto ed ecco fatto, raccogli l’albero che ti serviva. Quindi, gli interni delle isole, non servono ad una mazza e tu mi dirai, dove nascondo il mio tesoro? Quale tesoro?

Tutti gli stereotipi della vita da pirata mancano all’appello

Crudità del comportamento, corruzione, cattiveria gratuita, vita malsana tra rum e donnine, trovare e nascondere i tesori sull’isola con la classica “X” in rosso…hem, si ma c’è un piano B. Vabbè, mancano un po’ di cose, ma ci sarà sicuramente un’esperienza di navigazione bella? Si, quella c’è, navigare è molto bello, il movimento della nave è piacevole, gli scontri divertenti, la frenata meno, ma complessivamente è divertente, maledettamente divertente.

Questo dato, mi fa arrabbiare più di tutto, Ubisoft ha fatto un gioco divertente per l’attività principale, ma si è dimenticata di aggiungere un po’ di condimento, perché? Avevi già le basi di Black Flag e sapervi che bastava togliere da quel gioco, la componente Assassin’s Creed e avresti avuto, già un gioco decente, aggiungi all’esplorazione la raccolta del materiale stile survival con in più qualche combattimento a terra…ed ecco un titolo, decisamente più coinvolgente.

È un vero peccato, perché i continui rimandi del gioco, mi avevano fatto sperare in qualcosa di più, invece ci troviamo con un gioco, a cui manca il gioco o almeno una sua parte molto significativa.

Tutto questo ovviamente, avrebbe potuto essere sostituito da un sistema gestionale, dove addirittura l’utente avrebbe potuto amministrare i porti conquistati in qualche modo…e no, niente.

Quindi Skull and Bones è brutto? No…

Skull and Bones è un gioco che doveva uscire e a cui mancano visibilmente delle cose, io non voglio assolutamente credere che qualcuno ha guardato le onde del mare e vedendo un particellare che sembra composto da fiocchi di cotone bianco sferici al posto della schiuma, abbia detto “MAGNIFICO”…esattamente come il black screen quando si sale e scende dalla nave o quando si entra in un luogo qualunque.

Il quadrupla A però riesce a bilanciare queste mancanze, se tu cerchi un gioco che ha bisogno solamente di essere giocato, questo è un titolo perfetto, grazie alla mancanza di buona parte delle cose che militano attorno ad un gioco di questo genere, il corpo principale, alla fine, non è così male, anzi, a me è anche piaciuto.

Mi sono divertito ad andare a combattere contro le altre navi, contro gli altri giocatori e soprattutto mi sono divertito ad infastidire gli altri giocatori, come è giusto che sia, uscito dai porti, mi sono trovato sempre davanti qualcuno che ha cercato di farmi la pelle e come lo contrasti? NON LO FAI, ti unisci a loro e diventi l’incubo, così dopo un paio di situazioni esilaranti dove si maltrattano un paio di low level in giro per il mare, posso allontanarmi indisturbato e senza destare sospetti per avanzare nella mia avventura.

Grindo, raccolgo materiali, trovo progetti e mi potenzio, cambio nave e divento un pirata competitivo, ora mi diverto di più, gioco più volentieri, le soste al porto sono solo funzionali e vado avanti ancora per un po’ sempre così.

Tutto rientra nella normalità e la longevità del titolo, dipende solamente da me, quindi cosa manca a questo titolo? La componente MMO forse, aprire una porta potrebbe davvero cambiare le sorti di un gioco.

Cosa mi aspetto nei giorni a venire per Skull and Bones

Ora Ubisoft deve far vedere davvero quello che ha in mente e le sue capacità, mi aspetto che ad ogni aggiornamento e ad ogni season, corrisponda l’aggiunta di una nuova funzione. Se vuoi un gioco come Sea of Thieves? Devi giocare Sea of Thieves e se vuoi un Black Flag, devi giocare ad Assassin’s Creed Black Flag, se cerchi un’esperienza differente, che unisce un componente di inesperienza e la possibilità di crescita smisurata, Skull and Bones è un titolo giusto. Final Fantasy XIV non ha fatto centro alla prima, ma la fiducia dei giocatori, ha fatto in modo che il titolo arrivasse ad oggi come il miglior MMORPG disponibile sul mercato.

Io in Skull and Bones vedo la stessa possiblità, da un gioco grezzo, dopo qualche aggiornamento e aggiunta, potremmo avere tra le mani qualcosa di unico e incredibilmente bello, ma solo se Ubisoft deciderà che questo progetto deve arrivare lontano, spero che i dati di vendita non influiscano sulle scelte e che, soprattutto ora più che mai, ci sia una presa di posizione chiara e la gente che vuole fare i videogiochi, faccia i videogiochi, prendendosi le responsabilità di portare avanti e completare quello che hanno iniziato, anche se in parte, potrebbe voler dire, spendere.

Spesso scopriamo che tutte le scelte aziendali si basano solamente sui guadagni, in questo caso, spero che ci sia un discorso differente, perché sicuramente non abbiamo tra le mani un Goty, ma abbiamo un titolo che ha tutte le carte in regola per far tremare altri titoli nell’ambito navale e piratesco.

Sono profondamente dispiaciuto per lo stato attuale del titolo, ma rimango fiducioso per quello che verrà, ti invito a fare lo stesso, perché titoli come Helldivers 2 e Palworld, ci hanno mostrato che con poco, possiamo avere davvero molto, quindi alla fine, se Ubisoft decide di ascoltare, capirà dove sono gli errori e allora avremo un vero quadrupla A, non solo per autoproclamazione.

Se ti sei perso le nostre prime 3 ore di Skull and Bones puoi recuperarle qui, fammi sapere cosa ne pensi e se cerchi nuove info su Elden Ring Shadow of the Erdtree, corri a leggere il nostro articolo!

7
Un gioco sui Pirati che non sanno nuotare (voto preliminare)

Pro

  • Divertente da giocare
  • Sfide con altri giocatori
  • Grinding equilibrato

Contro

  • Manca il nuoto
  • Manca l'esplorazione a terra
  • Black screen a ogni azione di ingresso o uscita
Vai alla scheda di Skull & Bones
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento