SingStar Rocks! – Recensione SingStar Rocks!
Arriva un nuovo esponente della fortunata serie di Singstar: Singstar Rocks! Questo videogame si propone come un’efficiente alternativa agli episodi precedenti; composti principalmente da brani pop, dedicando le nuove trenta canzoni al genere Rock. Idea brillante o grande buco nell’acqua? Scopriamolo assieme.
Rock?! Non del tutto…
Come prevedibile Singstar Rocks! non aggiunge assolutamente nulla di nuovo rispetto ai predecessori per quanto riguarda il gameplay. La forza di questo gioco sta dunque nel munirsi di microfono, selezionare una delle trenta nuove hits proposte e cantare a squarciagola, da soli o con degli amici, e cimentarsi in uno dei tre diversi livelli di difficoltà selezionabili. Anche le modalità sono rimaste pressoché invariate: scarno il single player, dove l’unico obiettivo è fare punteggi sempre più elevati; divertente il multiplayer, dove il gioco dà il meglio di sé, grazie alle ormai veterane opzioni “Passa il microfono”, “Duetto” e “Battaglia". Il solito gameplayer: nei precedenti capitoli la mancanza di innovazione non veniva particolarmente avvertita come un punto di demerito, mentre in questo episodio il non vedere nemmeno l’ombra di un cambiamento comincia a dare qualche seccatura. Tale assenza rende il tutto meno entusiasmante, anche se ha un ottimo sistema di gioco.
Indipendentemente da questo, dare sfoggio alla propria intonazione è sempre divertentissimo, specialmente in gruppi di più persone e Singstar Rocks! non rappresenta un’eccezione. Anche qui la tracklist oscilla fra hit famosissime e pezzi sconosciuti, che hanno ben poco a che fare con il rock. A fianco di pilastri della musica rock come “Smoke on the water”, “Come as you are” e “Paint it Black” trovano spazio brani come “Wind of Change”, “What you waiting for?” e “Black Horse and the Cherry Tree” che, aldilà del gusto personale, non fanno parte del medesimo genere musicale. Alcuni artisti come Snow Patron, i Kings of Leon, i Queens of the Stone Age e gli Stereophonic non sono stati affatto valorizzati con i loro pezzi migliori. Le hit di successo comunque non mancano affatto e quasi tutte le tracce sono abbastanza abbordabili localmente; eccezion fatta per “Don’t stop me now” dei Queen: canzone per veri professionisti. In linea di massima Studio London non sembra essersi particolarmente scomodato per questo titolo, rimanendo su una rosa di brani prevalentemente composta da melodie da hit parade, passate in radio o televisione, in modo che tutti le potessero cantare. Il titolo di questo episodio forse non rappresenta a pieno quel che contiene, essendo il rock vero tutta un’altra cosa, questo però non priva Singstar Rocks! del fattore divertimento, esaltato in particolar modo da canzoni come “Apply Some Pressare”, “Song 2” ed “Hate to say, I told you so”.
Qui la tracklist delle trenta nuove canzoni disponibili:
Bloc Party – Banquet
Blur – Song 2
Bowling for Soup – 1985
Coldplay – Speed Of Sound
Deep Purple – Smoke on the water
Franz Ferdinand – Do You Want To
Gwen Stefani – What Are You Waiting For?
Hard Fi – Hard To Beat
Hole – Celebrity Skin
Jet – Are You Gonna Be My Girl
Kasabian – Club Foot
Keane – Everybodys Changing
Kings of Leon – The Bucket
KT Tunstall – Black horse and the Cherry Tree
Maximo Park – Apply Some Pressure
Nirvana – Come As You Are
Queen – Don’t Stop Me Now
Queens of the Stone Age – Go With the Flow
Razorlight – Somewhere Else
Snow Patrol – Run
Stereophonics – Dakota
The Bravery – An Honest Mistake
The Cardigans – My Favourite Game
The Hives – Hate To Say I Told You So
The Killers – Somebody Told Me
The Offspring – Self-Esteem
The Rolling Stones – Paint It, Black
The Scorpions – Wind of Change
The Undertones – Teenage Kicks
Thin Lizzy – The Boys are Back In Town
In definitiva Singstar Rocks! non rappresenta propriamente il genere che porta nel titolo, ma risulta comunque un party game di buona qualità. La presenza di numerose canzoni movimentate e famose con cui scatenarsi rende ideale la modalità multiplayer; in single player, come prevedibile, il gioco non risulta particolarmente longevo, essendo il solo scopo quello di migliorare il proprio punteggio.