Silent Hill 2 RECENSIONE

Recensito su PlayStation 5

Primo incontro tra Maria e James
Primo incontro tra Maria e James a Rosewater Park

Silent Hill 2 Recensione | Finalmente, dopo anni di attesa, è arrivato il nuovo capitolo della saga di Silent Hill. A 12 anni dall’uscita di Downpour, l’ultimo grosso capitolo della serie, Konami si è decisa a darci un nuovo piatto di questa opera, con un remake che ha fatto parlare di se fin dalle prime ore.

Infatti Silent Hill 2 è il capitolo più amato dell’intera serie, e per i giusti motivi, basta anche solo pensare alla soundtrack composta da Akira Yamaoka, per capire quanto quel titolo valga e merita; un “gioco” che ha riformato un intero genere, talmente tanto importante che molti sviluppatori ancora si ispirano ad esso.

Con un remake di Silent Hill 2, molte cose potevano andare storto, soprattutto per quanto riguarda la trama; molti dettagli avrebbero potuto andare persi o essere snaturati, soprattutto considerando ciò che è successo con il remake di Resident Evil 3.

Molti, me compreso, temevano di vedere tagli o addirittura intere aree completamente rimosse. Inoltre, la fiducia era bassa a causa di alcuni trailer non proprio eccellenti pubblicati da Konami. Sarà riuscito il team di Bloober, a ricreare questo classico senza tempo? Per capirlo dobbiamo analizzare pezzo per pezzo l’intera opera.

Silent Hill 2 RECENSIONE | La città non è mai stata così terrificante.

Partiamo con uno dei punti più forti di Silent Hill 2, le ambientazioni.

Le ambientazioni nell’originale erano una colonna portante sia della trama, che dell’identità dell’opera come horror, qui sono riusciti a superare ampiamente la sua controparte originale, offrendo luoghi ancora più lugubri ed inquietanti.

Letteralmente tutti i luoghi sono migliorati in qualcosa, inclusa la città stessa, che in questo remake ha infinitamente più carattere in confronto all’originale, le zone riescono a prendere tutto quello che c’era di positivo nell’originale, elevandolo all’ennesima potenza dando ancora più carattere al tutto.

silent hill 2 recensione transizione all'otherworld dell'ospedale
Transizione all’otherworld

Anche gli appartamenti per esempio, zona che io nell’originale reputavo la più blanda e con meno carattere, riesce ad essere una zona significativamente migliore, soprattutto nella sua seconda metà, con enigmi che giocano un ruolo più principale nel plasmare l’ambiente di gioco.

Tutte le modifiche hanno migliorato nel complesso la zona senza tagliare nulla dal gioco originale, anzi, molti dettagli sono stati aggiunti, espandendo la visione originale degli appartamenti, qualche cosa è stata ovviamente riformulata, ma sempre mantenendo una considerazione dell’opera originale molto alta.

Anche se la zona che sente di più questo cambiamento è il labirinto, essa è stata completamente cambiata, rendendola non solo più coerente con la trama ma anche molto più accattivante e suggestiva, specialmente in una sezione dove sentirete partire un allarme…

La soundtrack, composta anche in questo caso dal nostro caro Akira Yamaoka, è un tuffo nel passato ma mantenendo comunque la sua originalità, è incredibile come siano riusciti anche a potenziare, le senzazioni e le emozioni che ti trasmettono certe tracce, come la famosissima Promise (Reprise), che nel remake riesce a dare delle emozioni ancora più forti, della sua “vecchia” controparte.

Inoltre il titolo riesce a lasciare una senzazione di terrore costante, tutte le componenti dell’ambientazione: Musica, Palette cromatica, Strutture e via dicendo, riescono a tramandare al giocatore uno stato di inquietezza costante.

reperto della società storica di silent hill
Reperto della società storica di Silent Hill

Lettera dal paradiso silente.

La trama è adattata egregiamente, riformulando alcune sezioni che non funzionavano, e arricchendo in generale il tutto, soprattutto James, che in origine peccava enormemente di carisma, in questo remake riesce a tirare fuori perfettamente tutte le sfumature della sua personalità, interagendo in modo più umano con i personaggi, soprattutto con Maria.

Il remake aggiunge anche una vasta quantità di dialoghi e cutscene, dandoti ancora più occasioni per poterti attaccare emotivamente ai personaggi, migliorando tutto il loro percorso.

Soprattutto ad Angela vengono date molte più occasioni per esprimersi, rendendo di conseguenza la sua storia molto più profonda e struggente.

Tutte le scene importanti sono presenti e, anzi, sono state adattate mantenendo sempre le frasi e i momenti iconici dell’opera originale, migliorandoli anche dal punto di vista recitativo. Solo una cutscene mi ha fatto leggermente storcere il naso, ma sarebbe stato impossibile replicare perfettamente il feeling originale, visto che la scena in questione, era stata registrata con un singolo take, e mantenendo la reazione genuina dell’attrice al copione che stava leggendo.

Del resto Bloober, ha mantenuto la sua promessa di rimanere fedele all’originale, mantenendone tutti i momenti chiave e persino i dialoghi più importanti, lasciando sempre intatto il loro significato, ci sono alcune sbavature sul voice acting, soprattutto in certe scene dove vediamo Maria protagonista, però nel complesso hanno fatto un ottimo lavoro.

Qualche sbavatura anche sul finale, o almeno sul finale che ho ottenuto io durante la mia run, che ha tagliato una scena decisamente importante integrandola in modo ambiguo ad una scena nuova, nel complesso il finale mi è piaciuto, ma capisco che alcuni fan potrebbero storcere il naso alla scelta.

Del resto la trama rimane analoga a quella del 2001, senza esser snaturata e mantenendo i fattori, che rendevano Silent Hill 2 un capolavoro.

scena di angela davanti allo specchio
Angela davanti allo specchio

Tra monete da incastonare e infermiere da abbattere.

Il gameplay in Silent Hill ha sempre avuto alti e bassi, con picchi altissimi quando si parla degli enigmi, e LACUNE, FOSSE, CRATERI quando si parla del combat system.

Basta solo pensare al primo capitolo, dove entravi in una stanza con 3 nemici e il nostro Harry Mason, decideva casualmente di mirare il più lontano, e di continuare a mirare esso, finché non veniva ucciso; oppure lo stesso Silent Hill 2 con un sistema di combattimento, che più legnoso non poteva uscire, e le sue mitiche blatte, che riuscivano a resistere a 6 colpi di pistola.

Sarà riuscita Bloober Team a sistemare questo problema che affligge tutta la saga?

Oggettivamente il combat system di Silent Hill 2 R emake è il migliore della saga, ciò non significa che sia perfetto, con le armi da fuoco il combattimento è appagante, specialmente contro i boss (argomento che riprenderemo più approfonditamente dopo), restituisce molto il feeling che provereste con il sistema di combattimento di Resident Evil 3 Remake, che ha un gameplay di tutto rispetto.

Qualche problemino però arriva con le armi da mischia, dove dopo aver schivato, potrebbe succedere che perdiate il lock sul nemico, mandando qualche colpo a vuoto, unica sbavatura su un sistema che altrimenti risulterebbe perfetto.

I boss sono tutti migliorati, dal primo all’ultimo, essi non solo ora hanno un moveset completamente nuovo, ma hanno anche la loro arena completamente rifatta, in modo da poter aggiungere nel miglior modo nuove meccaniche; cambiando completamente la formula originale del corri lontano e spara.

Sugli enigmi invece non ho veramente nulla da dire, ho giocato con essi a difficile, ed erano uno più bello dell’altro, ce ne sono veramente tanti e ben variegati, forse avrei preferito più enigmi sulla comprensione del testo, che matematici ma quella è solo una preferenza personale, in tutto il gioco non ho visto un enigma che non mi abbia soddisfatto; certo non vi aspettate che siano facili, soprattutto se li impostate a difficile.

Non mancano i collezionabili, con note sparse per tutto il gioco, polaroid da raccogliere e diverse chicche in molte zone che i fan dell’originale sicuramente apprezzeranno molto.

Silent hill 2 c'era un buco qui
C’era un buco qui…

“IT’S TIME TO END THIS”

Ed ecco che arriviamo alla sezione più soggettiva dell’intera recensione, Silent Hill 2 è sempre stato un titolo che ha significato tanto per me, fin dal suo primo playtrough, ed è così che dopo anni di attesa, mi trovo davanti un’opera che è riuscita a soddisfare le mie aspettattive, superandole anche ampiamente.

Non credo che poteva esser fatto di meglio, è stato tutto così perfetto, questo titolo incarna perfettamente quello che dovrebbe essere un remake: un’esperienza estesa e migliorata di un’opera, senza fare tagli o andare a stravolgere, quello che era la visione originale del prodotto.

Inoltre è incredibile come ogni singolo aspetto sia nettamente migliorato, anche quello che già funzionava nell’originale, come le abientazioni e gli enigmi sono stati enormemente migliorate.  Anche tutte le zone che potevano risultare frustranti, come il già citato labirinto, sono state rifatte in modo da essere molto più godibili e appaganti.

Potrei stare davvero ore a spiegarvi come questo capolavoro sia migliorato in ogni aspetto e come anche la storia ne abbia risentito in maniera incredibilmente positiva, rendendo questo colosso persino migliore della sua controparte uscita ormai 23 anni fa.

Però non voglio rovinarvi la sorpresa di scoprire questa pietra miliare, perché Silent Hill è un’esperienza che va vissuta in prima persona, giocandola e immergendosi nella nebbia e nel mistero che avvolge la città e chiunque abbia la sfortuna di avventurarcisi.

Vi ricordo che potete comprare il gioco su Amazon o su Steam per la versione PC, vi rimando in oltre alla nostra recensione su Silent Hill The Short Message, per altri contenuti sul mondo di questa saga fantastica.

Ancora una volta, non posso far altro che consigliarvi caldamente di giocarlo. Questa è un’esperienza che va vissuta e goduta in ogni suo aspetto, e io non posso che promuoverlo a pieni voti, sperando che questo sia solo l’inizio dei remake di questa saga, e che soprattutto vengano dati in mano a Bloober.

10
Il remake perfetto, esteso e migliorato in ogni suo aspetto, probabilmente ci troviamo davanti al miglior survival horror, mai uscito.

Pro

  • Ambientazioni perfette, tetre ed inquietanti.
  • Combat system che funziona, sicuramente il migliore della serie.
  • Enigmi complessi e ben costruiti.
  • Trama incredibile e toccante.
  • Caratterizzazione dei personaggi perfetta.

Contro

  • Qualche calo di frame nella versione PlayStation 5.
  • Il lock quando si combatte corpo a corpo, non sempre funziona correttamente.
Vai alla scheda di Silent Hill 2
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