Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux – Recensione

Recensito su 3DS

La serie Shin Megami Tensei torna a far parlare di sé, cavalcando l’onda positiva di ATLUS grazie al recente Persona 5, il JRPG tratto da una serie spin-off nata proprio da Shin Megami Tensei. Ci apprestiamo a parlare  di questo nuovo titolo, sebbene si tratti del porting aggiornato di un titolo nato su Nintendo DS nel 2009, ossia Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux, che sarà disponibile dal 18 Maggio 2018 solo su Nintendo 3DS, ancora una volta portato in Europa grazie a Deep Silver.

Il titolo è tuttavia uno spin-off, sebbene fosse stato ideato inizialmente come Shin Megami Tensei IV, ma non ha nulla da invidiare rispetto agli altri capitoli, anzi, presenta diversi punti di forza grazie alle sue alternative a livello di ambientazioni e battle-system.

Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux

La prima enorme differenza che un fan della serie può constatare in questo titolo è il setting. Shin Megami Tensei è sempre stato noto – anche con titoli successivi a Strange Journey Redux – per essere ambientato in un Giappone post-apocalittico. Le vicende prendono invece una piega decisamente diversa qui, in quanto un fenomeno paranormale chiamata Schwarzwelt si verifica nel Polo Sud e potrebbe inglobare in una sorta di buco nero la Terra in un futuro prossimo. Il pianeta dovrà affrontare questa minaccia, e una squadra formata da agenti sparsi per tutto il mondo saranno inviati sul posto per scoprire di cosa si tratti ed intervenire.

Vestendo i panni di un soldato americano, vivremo questa bizzarra esperienza all’interno di dimensioni alternative, rappresentanti diverse sfaccettature della società umana, che pullulano di demoni e angeli, creature sempre presenti nella serie. Come sempre le nostre scelte influenzeranno l’allineamento del protagonista e, pertanto, alcuni corsi degli eventi tra cui i diversi finali presenti nel gioco.

Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux

Il battle-system di Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux è  tipico della serie, ma presenta qualche piccola variazione, in quanto non è presente il classico Press-Turn System, mediante il quale era possibile ottenere una mossa aggiuntiva se si colpiva un nemico con qualcosa a cui è debole. Ciò è rimpiazzato dai Co-Op attack, che permettono un attacco di gruppo a seguito di un attacco efficace alle debolezze avversarie. Tuttavia per sbloccare il massimo potenziale di questa meccanica sarà necessario avere in squadra demoni che si presentano con lo stesso allineamento (Law, Neutral o Chaos): più membri del party saranno dello stesso allineamento, più efficace sarà il Co-Op Attack.

Continuando a parlare di differenze, va subito notato che la crescita del protagonista non sarà più a nostra totale discrezione, ma saranno alcune risposte date ad un’esame ad inizio a gioco a segnare la tendenza di un certo parametro durante i Level Up. I restanti elementi presenti nella serie madre non ci hanno invece abbandonato, come le negoziazioni con i demoni e la possibilità di fonderli, grazie alla Demonica, un equipaggiamento speciale dato al protagonista e gli altri membri della spedizione in vista di questa ordalia.

Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux

Ordalia resa ancora più ardua in questo porting, a causa della presenza di Alex. Questa ragazza, presente solo nella versione Redux, lascerà un ulteriore alone di mistero durante questo “strano viaggio” in quanto è alla caccia del protagonista e possiede un equipaggiamento molto simile a quello in dotazione al gruppo di spedizione che affronterà Schwarzwelt. Alex non sarà ovviamente l’unica novità a livello di contenuti in Strange Journey Redux: saranno presenti molti nuovi demoni, mentre alcuni dei “classici” hanno ricevuto un re-design; una nuova route alternativa alle classiche Law, Neutrale e Chaos; e infine un nuovo tosto dungeon che allungherà notevolmente le ore di gioco.

D’altro canto porting significa spesso anche agevolazioni per rendere più accessibile il titolo anche ad un neofita della serie, ma non solo: per la gioia di chi si è goduto la versione natia di questo Shin Megami Tensei, sarà infatti possibile utilizzare uno slot di salvataggio chiamato “Field Save”, utilizzabile fuori dai terminali di salvataggio dentro i dungeons, e la possibilità di “dashare” durante le esplorazioni, rendendole più sbrigative durante le fasi di grinding tra un incontro casuale e un altro.

Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux è il terzo dei videogiochi che Atlus annunciò per Nintendo 3DS l’anno scorso e, come abbiamo visto ad esempio con Radiant Historia: Perfect Chronology, la compagnia ci sa fare quando si tratta di porting e di JRPG. Non fa eccezione questo titolo, che riceve una bella riverniciata per quanto concerne cutscenes animate, portraits dei personaggi e una grafica meno spigolosa. Inoltre, godremo finalmente un doppiaggio – sebbene esclusivamente giapponese – non presente nel titolo nato su DS.

Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux


La domanda che i fan, specie chi ha già acquistato il gioco base, si potranno porre in questo momento sarà probabilmente “Vale dunque la pena acquistare Shin Megami Tensei: Strange Journey Redux?”. La nostra risposta è oltremodo positiva, grazie a quanto elencato finora in questa recensione. E, diciamocelo, una nuova route in un titolo che ne presenta già tre è sicuramente il maggior incentivo. Godetevi quindi questa esperienza alternativa nella serie di Shin Megami Tensei, festeggiando con Atlus i 25 anni della serie. In questo lungo viaggio ci sono molte ore di gioco, un pianeta da salvare e tanti intrecci tra personaggi ed entità superiori. Quale sarà il vostro sentiero? Un salvatore guidato dall’ordine, un agente guidato dal caos o forse sceglierete la nuova via alternativa? Scolpite il vostro destino!

8.6

Pro

  • Interessante titolo alternativo alla serie madre
  • Gameplay e Battle System intrigante
  • Look rinnovato senza sbavature
  • Nuovi contenuti sostanziosi

Contro

  • Può risultare "lento" in alcune fasi
  • Assenza di doppiaggio inglese
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2 Commenti

  1. Complimenti per la recensione, sono davvero interessato a giocare questo titolo. Una domanda riguardo il doppiaggio, non essendo particolarmente amante del dub Jap è possibile settare il volume dei dialoghi al minimo? (Se non sbaglio era possibile farlo su Soul Hackers o Devil Survivor sempre su 3DS).
    Anche perché da come ho capito non è presente il doppiaggio in inglese.
    Grazie in anticipo.

    1. Ciao MightyMik! Intanto ti ringrazio per i complimenti ^^. Rispondendo alla tua domanda: si, sarà possibile regolare o mutare il volume di voci, ost ed effetti sonori, quindi ti troverai bene!
      Se vuoi puoi seguire altro materiale su Persona e SMT cercando PersonaPortal su FB. È un sottoprogetto nato da questo sito interamente dedicato alle due serie Atlus.

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