Shadow of the Ninja Reborn RECENSIONE | Un nostalgico duo di Ninja
Nell’iniziare questa mia recensione Shadow of the Ninja Reborn RECENSIONE la prima cosa che ho fatto è far correre la mente agli anni ’90 e al mitico NES. Al tempo avere una console stava diventando di moda e Nintendo stava gettando le basi per diventare il colosso che è oggi. A dirla tutta in Giappone era ormai Cina realtà consolidata e di successo ma il mercato occidentale andava ancora conquistato.
I platform Action a scorrimento laterale facevano parte di una buona onda da cavalcare in quel periodo e cosi lo studio Natsume genera Shadow of the Ninja, noto in Giappone come Yami no Shigotonin Kage (si ho guardato su Wiki perché neanche un vecchio nerd come me se lo ricordava – N.d.R.). Il titolo incuriosisce da prima e conquista in seguito al punto che ancora oggi, alle voci di un possibile remake, i fan di vecchia data esultano.
Sbarca quindi su PlayStation, Switch, Xbox e PC tramite Steam, il 29 agosto, Shadow of the Ninja Reborn – grazie alla fatica di Tengo Project – che vado a illustrarvi in questo mio articolo.
Shadow of the Ninja Reborn RECENSIONE | Due ninja contro il potere
Nel 2029 di un futuro distopico in cui Giappone feudale e Cyberpunk si fondono spetta a due valorosi e nobili Ninja il compito di soverchiare il regime dittatoriale per riportare nella nazione pace ed equilibrio.
La trama è un mero pretesto all’azione e risulta appena accennata, senza mai rivelarsi complessa e sfaccettata ma a dire il vero non se ne sente troppo la mancanza. Fin dalle prime battute infatti è chiaro che titolo hai per le mani: parlo di un gioco che andrebbe benone su una console da retro gaming o ancora meglio su un cabinato arcade da sala giochi.
Due cut scene iniziali, un mero incipit e via nell’azione nuda e cruda, pronto a far a fette nemici robotici.
Il gameplay
Come accennato prima il gameplay poggia le fondamenta su una base da cabinato arcade. Se hai a casa la pulsantiera puoi serenamente adoperarla per giocare a Shadow of the Ninja Reborn godendo a pieno dell’esperienza offerta. Ti viene chiesto subito di scegliere tra due personaggi e con un teletrasporto alla Terminator ti ritrovi pronto a cominciare a pestare sui pulsanti.
Hai a disposizione un attacco, che con dei potenziamenti si rivela capace di colpire a distanza i nemici, il salto, la possibilità di schivare e quella di utilizzare degli oggetti che recupererai durante il percorso. La schivata non è molto utile perché non ti rende completamente invulnerabile ma si rivela necessaria per coprire una breve distanza velocemente.
Il parco armi è piuttosto scarno, e le uniche varianti vengono offerte dagli oggetti che a dirla tutta si rivelano molto utili. Tra questi inoltre esistono anche power up non permanenti e item che rigenerano o potenziano la salute, indispensabili per il prosieguo dell’avventura dato il bilanciamento della difficoltà che, pur non essendo a livelli proibiti, non permette comunque di lanciarsi a capofitto senza prestare la dovuta attenzione.
Da elogiare la presenza del mitico rampino, protagonista negli anni ’90 di diversi titoli che permette di raggiungere i punti articolati dello schermo o di colpire i nemici a distanza.
L’agilità dei Ninja comunque rimane un tassello importante permettendo al giocatore di appendersi, correre sui muri e saltando in quello che è un platform ben strutturato.
Inoltre fa la comparsa (o già era presente, non ricordo – N.d.R.) un’officina che permette di spendere i punti guadagnarti in migliorie per l’armamento da sfruttare nelle run successive.
Il Reborn di Shadow of the Ninja
Il titolo originale è talmente vecchio che pensare di poterne fare un porting o un remake era improbabile. Infatti pur partendo dalla stessa base e usando gli stessi asset per i nemici tutto è stato riprogrammato e ridisegnato da zero. Se hai avuto la fortuna come me di giocare il titolo originale la sensazione di familiarità è immediata ma parliamo di un titolo nuovo che omaggia il suo capostipite.
Il titolo originale inoltre contava solo 5 livelli mastodontici e divisi in sottoschemi ma il team Tengo Project ha voluto mettere la ciliegina sulla torta e ha aggiunto un sesto livello creato da zero.
Nemici e Boss sono stati appunto ricreati ma si rifanno in tutto e per tutto a quelli storici unendo cosi freschezza e tradizione in uno splendido connubio che tra l’altro vanta una sottofondo d’eccezione: gli impagabili riff di chitarra di Hiroshi Iwatsuki e Iku Mizutani unite alle fantastiche e ipnotizzanti melodie retrò dal ritmo incalzante.
Il punto di forza
Dove però Shadow of the Ninja Reborn tira fuori il meglio di se è senza dubbio la componente multiplayer. Su Nintendo Switch, la console con cui ho svolto la prova, il godimento nella modalità a due giocatori subissa quella del single player. I due ninja si muovono in perfetta armonia e la difficoltà a schermo, leggermente ritarata restituisce proprio la sensazione di un titolo che nasce per essere goduto cosi: in compagnia di un amico.
Purtroppo la modalità multiplayer è prevista solo in locale anche se a un dinosauro dell’era videoludica come il sottoscritto la cosa piace. Diventa un pretesto per chiamare gli amici a casa o in giro e godersi un po’ di buona compagnia.
I punti deboli
Non c’è rosa senza spine e Shadow of the Ninja Reborn non fa eccezione. Infatti nonostante l’ottimo lavoro nel ricreare il titolo praticamente da zero l’era dei cabinati arcade o del NES sono passati e questo titolo per quanto emozionante e nostalgico porta con se un alone di vecchio.
Sono un amante del genere e quindi a me piace molto ma non saprei se possa far leva sulle nuove generazioni abituati ad altri livelli. Posso solo sperare che la componente retrò del titolo incuriosisca e inviti nuovi giocatori a dare una possibilità a questo splendido titolo.
Shadow of the Ninja Reborn | La conclusione
Il lavoro fatto da Tengo Project è tanto e si vede. Shadow of the Ninja Reborn è un magnifico omaggio al titolo originale uscito per NES e di sicuro è una perla che i fan del vecchio titolo non vorranno di certo farsi sfuggire. Lo stesso vale per gli amanti degli action/platform a scorrimento laterale che troveranno nel titolo un valido rappresentante.
[Se volete trovare questo titolo scontato potete andare sul sito di Instant Gaming a questo link]
Shadow of the Ninja Reborn: un magnifico omaggio all'originale titolo NES
Pro
- Ottimo lavoro di Reborn
- Gameplay funzionale ed efficace
- Nostalgia a fiumi
- Gran colonna sonora
Contro
- Un po' vecchio nel panorama attuale