Senran Kagura Reflexions – Recensione
Parlando in generale, i titoli spin-off di saghe videoludiche più o meno famose riescono quasi sempre ad aggiungere profondità e spessore a personaggi, eventi e situazioni tipiche del franchise. Soffermiamoci su due parole fondamentali della scorsa frase: quasi sempre.
Senran Kagura è una serie nata nel 2011 con un beat’em up a scorrimento laterale su Nintendo 3DS che inizialmente si pensava sarebbe rimasto sconosciuto ai più. Invece, ormai sette anni dopo, Marvelous viene generalmente associata dai più a un nutrito gruppo di formose combattenti in stile anime. Ai due spin-off Bon Appétit! e Peach Beach Splash, usciti rispettivamente su PlayStation Vita e PlayStation 4, oltre che su PC, si accompagna Shinobi Refle, in occidente Reflexions, in arrivo su Nintendo Switch il 13 settembre.
Perché “quasi sempre”?
Onanismo per poveri
Crepuscolo, un’aula di un istituto superiore e una splendida Asuka bagnata dai raggi del sole che tramonta che, dopo averci fatto qualche moina molto convincente, ci porge i palmi delle mani per ricevere un bel massaggio. Il titolo si basa infatti sulla Riflessologia, una pratica di medicina alternativa che permette di ottenere, attraverso la stimolazione di determinati punti con un massaggio, effetti benefici su precise zone del corpo. Grazie Wikipedia, andiamo avanti.
Nel nostro caso parliamo di riflessologia palmare (niente da fare per i feticisti dei piedi, insomma) e alla stimolazione di parti specifiche delle mani di Asuka seguiranno determinati scenari, sette diversi in cui la potremo vedere, ad esempio, vestita da pallavolista, da idol, da eroina del classico RPG e anche completamente nuda, incartata come un pacco natalizio. Non stiamo scherzando, affatto.
Ogni fantasia del nostro protagonista ci porterà all’interno della famosa dressing room, presente in praticamente tutti i titoli della serie di Senran Kagura, dove potremo utilizzare le famigerate manine per stimolare in punti diversi (e quindi con effetti diversi) la nostra ragazza. Per chi se ne intende, sì, è presente anche il fin troppo equivoco getto d’acqua introdotto in Peach Beach Splash.
Una volta terminata in modo corretto la stimolazione, si raggiungerà il climax in cui potremo sfruttare inizialmente solo le nostre mani per portare la nostra Asuka al massimo del piacere. Procedendo nelle varie run potremo anche sbloccare diversi oggetti, fra cui un rullo, una spazzola e, udite udite, un vibratore. Tutti gli strumenti saranno utilizzabili sia con i sensori di movimento dei Joycon, sia le levette tradizionali, con un’ottima resa sia in portatile, sia con Nintendo Switch inserita nel dock.
Cosa sto facendo della mia vita?
Il principale pregio di Senran Kagura Reflexions è proprio la console su cui è stata portata. Il titolo riesce a sfruttare in maniera ottimale l’HD Rumble di Nintendo Switch, attraverso cui potremo sentire chiaramente il battito del cuore di Asuka a ogni stimolazione, il nostro tocco sulle sue mani e molti altri effetti sicuramente secondari, ma ben studiati. Un piccolo elogio va anche all’estetica, basata sul motore grafico dei precedenti titoli e che risulterà essere sicuramente piacevole, specialmente per chi apprezza lo stile anime.
La quantità di contenuto presente, inoltre, è sicuramente ottimale per il prezzo a cui viene proposto (1000 yen in Giappone diventati 10 dollari in America) e la possibilità di sbloccare una gran quantità di costumi e accessori per la nostra protagonista è sicuramente un incentivo a procedere nel titolo. L’unico, a dir la verità, considerando che già al termine della prima run Reflexions colpisce il gigantesco muro della ripetitività estrema.
I mugolii di Asuka, che inizialmente potevano anche essere fonte di divertimento, alla lunga solleveranno un pesantissimo senso d’imbarazzo. Le cose da fare saranno sempre le stesse: stimolando zone diverse, sbloccheremo diversi finali che andranno a completare il puzzle a forma di cuore, al termine del quale troveremo i titoli di coda e nient’altro.
Un’app, più che un vero e proprio spin off. Un generatore casuale di disagio, un hentai softcore che non dà nemmeno la soddisfazione di essere propriamente erotico. Un titolo che ci permettiamo di consigliare ai soli fan sfegatati della serie, perché chiunque altro potrebbe semplicemente trovarlo imbarazzante.
Senran Kagura Reflexions è un gioco erotico che ha fallito nell’essere erotico. Nonostante la console su cui è stato portato ne esalti alcune caratteristiche e il prezzo bilanciato alla quantità di contenuto effettiva, già al termine della prima run risulterà ripetitivo e non riuscirà a intrattenervi per più di un paio d’ore scarse. Consigliato solo ai fan della serie, e forse nemmeno.
Pro
- HD Rumble di Nintendo Switch sfruttato molto bene
- Esteticamente gradevole
Contro
- Ripetitivo e noioso
- Affatto erotico
- Un'app, più che un videogioco