SEGA 3D Classics Collection – Recensione
Le raccolte di titoli retrò da tempo hanno conquistato il cuore di migliaia di fan e proprio per questo motivo le multinazionali del videogioco non hanno perso tempo, riproponendo i titoli storici raccolti in pratici cofanetti. Giustamente anche SEGA ha deciso di cavalcare l’onda e ha lanciato sul mercato SEGA 3D Classics Collection: un’occasione ghiotta per tutti gli amanti del retrogaming.
Prima di fare una doverosa panoramica sui titoli compresi nello splendido SEGA 3D Classics Collection occorre fare una premessa importante. Il titolo ripropone in versione rigorosamente originale titoli famosi del passato ma non si limita solo a questo. Per tutti i titoli infatti viene implementata prima di tutto la grafica in 3D con un risultato sorprendentemente piacevole. Molti dei vecchi titoli, forse grazie alla grafica basilare, si sono prestati con ottimi risultati nella loro trasposizione in 3D, e nel caso in cui possediate un New Nintendo 3DS o il Circle Pad Pro sappiate che in alcuni titoli è supportato anche quello. Profondità e animazione sono quindi state aggiunte ma cosa altro è lecito aspettarsi da SEGA 3D Classics Collection?
Abbiamo un’infinità di personalizzazioni per ogni gioco: si parte dalla possibilità di salvare al volo qualsiasi partita passando per livelli di difficoltà preimpostabili, per terminare a chicche gustose come lo scegliere se giocare alla versione giapponese di un titolo piuttosto che quella europea. E non finisce qui: tutti i comandi, le impostazioni grafiche, e molte altre opzioni in game giustificano in tutto e per tutto il lavoro svolto da SEGA che, contrariamente alle tendenze di mercato, con Classics Collection non si è limitata a copiare il vecchio titolo ma si è data da fare per migliorarlo e renderlo ancora più stuzzicante, se mai ce ne fosse stato bisogno.
Ma non perdiamo tempo e andiamo a vedere insieme che cosa ci propone SEGA 3D Classics Collection :
Power Drift
Pubblicato originariamente da SEGA nel 1988, Power Drift è un simulatore arcade di guida su pista. Con 25 percorsi completabili in serie da cinque, (più una corsa bonus in caso di vittoria), questo titolo permette ore di divertimento grazie anche alla colonna sonora originale, psichedelica ed elettronica esattamente come ve la ricordavate.
Cosa cambia dall’originale? La possibilità di scegliere l’assegnazione delle marce, la visuale a schermo, la colonna sonora, e i fondali arcade, (ce n’è anche uno segreto da sbloccare, scoprite voi come, Ndr).
Puyo Puyo 2
Convertito su praticamente qualsiasi console SEGA dal ’94 al 2000, Puyo Puyo Tsu, o 2 che dir si voglia, vede i suoi natali nel lontano 1994 grazie alla cooperazione tra Compile e SEGA. L’originale rompicapo che richiama in modo evidente Tetris, è stato in grado di catturare l’attenzione di videogiocatori per decenni e ancora ci riesce. Complice la colonna sonora ipnotizzante e l’incessante calare di slime multicolore a cascata, Puyo Puyo 2 ancora affascina e coinvolge esattamente come molti anni fa.
In questa nuova versione, che comprende anche il multiplayer contro altri avversari, abbiamo la possibilità di impostare praticamente qualsiasi cosa, dalla rotazione al sonoro passando per la personalizzazione del livello di difficoltà e dei malus in VS mode.
Fantasy Zone 2 W
Creato da SEGA nel 1987, questo è uno dei primi titoli in assoluto che sia entrato nelle case dei videogiocatori di console. Semplice e veloce, si tratta di uno shooter a scorrimento laterale che ha scopi semplici e immediati quali la distruzione di obiettivi preimpostati. I colori sgargianti e vivaci sono rimasti immutati, solo che in questa remastered abbiamo in attivo in maniera perenne l’Endless Mode. A meno che non avanziate abbastanza da recuperare delle monete particolari dovrete ricominciare da capo ogni volta, come se questo fosse un dispiacere.
In questa nuova modalità troviamo un’infinità di contenuti extra. Comandi personalizzabili, navi aggiuntive, moltiplicatori di fuoco e molto altro ancora. Una chicca? Il titolo originale, Fantasy Zone 2, è compreso come bonus!
Sonic The Hedgehog
Il porcospino di casa SEGA non ha certo davvero bisogno di presentazioni così come non poteva non essere incluso in SEGA 3D Classics Collection. Nato nel 1991 ha toccato evoluzioni incredibili nel corso degli anni, spaziando tra generi diversi e rinnovandosi anno dopo anno. Nonostante questo il titolo originale continua ad essere, con la sua velocità e con il divertimento che è in grado di dare, un titolo fruibilissimo e appagante.
Grazie al lavoro di remaster, in Sonic The Hedgehog possiamo scegliere se giocare la versione giapponese o europea, se dotare il riccio di spin dash, (cosa che in origine non era possibile fare Ndr), scegliere il livello di difficoltà e di partenza e scegliere la colonna sonora.
Thunder Blade
Fu il primo gioco, nel lontano ’87, a dare senso di profondità all’azione. Praticamente tutto impostato con una vista dall’alto, (e poi frontale in terza persona), questo shooter permetteva di decidere anche l’altitudine del nostro elicottero, oltre che deciderne i movimenti sull’asse orizzontale. Questo permetteva di schivare anche in tre dimensioni, cosa che ben si adatta a questa nuova trasposizione su 3DS. E se pensate di affrontare questa sfida alla leggera, non fatelo, ne uscireste malconci.
Il titolo è stato completamente rivisitato. Possiamo usare il Circle Pad Pro, decidere le vite iniziali, il livello di difficolta e naturalmente la possibilità di decidere la visuale a schermo, compresa quella da cabinato da sala giochi. Modalità segrete, nuovi elicotteri, nuove armi, e nuovi nemici sono solo alcune delle chicche che vi aspettano.
Galaxy Force 2
E’ uno shooter che vede la sua nascita nel ’88 e anche lui come Thunder Blade ben si presta al 3D. Per motivi diversi a dirla tutta, visto che anche in questo titolo la visuale imposta non è dall’alto ma solo frontale e in terza persona, e per via del mirino di fuoco che non è poi così facile da gestire. La nostra nave galattica dotata di laser e missili avrà il suo bel da fare nel distruggere orde di nemici mentre evita asteroidi e collisioni casuali.
Oltre alle ormai note caratteristiche di questa remastered, come settaggi di vario tipo, Circle Pad Pro, e visuale cabinata anche in questo titolo avrete la possibilità di sbloccare, una volta finito il titolo, nuove modalità speciali. Esiste anche una replica originale del titolo: un chicca per intenditori.
Altered Beast
Abbiamo tenuto il meglio per la fine. Così come per Sonic, anche Altered Beast non ha di certo bisogno di presentazioni. Nato nell ’88 e convertito praticamente per qualsiasi piattaforma, ha dato nuova linfa a un genere che al tempo non ne aveva neanche bisogno, il picchiaduro a scorrimento orizzontale. Difficile dire quanti e quali titoli negli anni a seguire si sono fatti influenzare da questo capolavoro, quello che è certo è che, ancora oggi, rapisce e regala ore di divertimento.
Oltre alle varie modalità di visualizzazione e alla difficoltà settabile era difficile aggiungere qualcosa a questo titolo. L’unica aggiunta è l’opzione Random Form che fa sì che la forma bestiale, ottenuta dopo tre bonus, sia casuale e non correlata allo schema in corso.
Maze Walker
Infine ecco in SEGA 3D Classics Collection un altro gioco Bonus, Maze Walker, originalmente Maze Hunter 3D, progettato nell ’88 per gli occhiali SegaScope. Si tratta di un titolo pensato per una realtà virtuale agli albori della progettazione, quasi come se SEGA volesse dire: “ci ho pensato prima io”. Naturalmente niente di paragonabile a oggi ma rimane una chicca per intenditori che vi incuriosirà piacevolmente.
SEGA 3D Classics Collection offre, a un prezzo contenuto, una remaster di tutto rispetto, frutto di un lavoro che non solo ripropone ma arricchisce anche un carnet di titoli interessanti sia per i nostalgici sia per i nuovi gamer. Certo i primi uniranno alla curiosità un fiume di nostalgia nel rivedere i compagni di mille partite, oggi rivestiti con un look più accattivante. A volergli trovare un difetto, si sarebbero potuti aggiungere altri titoli forse più significativi e rappresentativi. Nonostante questo rimane un must assolutamente da avere nella propria collection se siete amanti dei retrogame.
Pro
- Contiene titoli eccezionali
- Remaster ricca di contenuti extra
- Colonna sonora originale
- Retrogames allo stato puro...
Contro
- ... e quindi potrebbe non piacere se non amate il genere
- Potevano essere inclusi più titoli