Scribblenauts – Recensione Scribblenauts
L’innovazione al primo posto
Non è la prima volta che la Nintendo, oramai nota per le sue evoluzioni nel mercato videoludico, che si tratti di inserire un pennino al posto di un controller o di inserire dei sensori di movimento per lanciarvi nel pieno dell’azione videoludica, ci propone titoli che stravolgono il concetto di videogame. Questa volta è il turno di Scribblenauts, della 5th Cell, una casa relativamente nuova che ha già messo in commercio altri titoli come il tower defense Lock’s Quest: produzioni sicuramente atipiche che, in coppia con la già citata Nintendo, formano sicuramente un duo pieno di stravolgimenti ludici. Ma cos’è principalmente Scribblenauts, già miglior gioco per console all’E3?
Un sandbox su Nintendo
Scribblenauts è un puzzle game davvero poco analogo agli altri puzzle game in circolazione sul mercato videoludico: la tendenza a diversificarsi dai suoi simili nasce dalle infinite possibilità di gioco che propone grazie al suo semplice ma geniale gameplay, che più avanti andremo ad analizzare e spiegare con più perizia.
Inoltre questo gioco cerca, tra l’altro con ottimi risultati, di inserirsi tra la categoria dei "Sandbox": questo termine, che letteralmente indica le aree di sabbia recintate in cui giocano i bambini costruendo e distruggendo le loro creazioni sabbiose, nel mondo videoludico indica tutti quei giochi che invece di offrire una trama lineare e un modo ben preciso per superare gli ostacoli, regalano ai giocatori una certa libertà permettendogli di avanzare come preferiscono e di poter svolgere azioni anche al di fuori del gioco principale, aumentando notevolmente la longevità. Questo quindi comporterà anche la possibilità di diverse vie da prendere, cosa che influenzerà in positivo la rigiocabilità del titolo.
Negli svariati livelli che ci troveremo ad affrontare si avrà infatti a disposizione un "Blocco Note", il vero punto forte di Scribblenauts, in cui sarà possibile scrivere, tramite una comoda tastiera QWERTY a schermo, il nome di un oggetto, di una persona o di un animale per farlo apparire e farci aiutare nella missione: dovete scavalcare un fossato? Create un ponte oppure invocate delle ali, o tutto quello che vi verrà in mente. Scrivere, quindi, ciò che si vuole per superare un determinato stage come si vuole è una creativa quanto simpatica idea che non poteva trovare una resa migliore di quella che può dare con la portatile Nintendo.
Scala o ali?
Scribblenauts si presenta come un gioco a scorrimento in 2D e, nonostante la semplicità del design sia dei personaggi che degli sfondi, il gioco non è affatto svantaggiato e anzi fa di questo uno dei suoi punti di forza. Un gioco colorato e allegro che rilasserà la mente dei casual gamers e incanterà quella dei "puzzleisti" più accaniti. Inoltre il tratto stilizzato risulta decisamente originale, dando un colpo d’occhio inconfondibile. Il sottofondo musicale è buono, canzoncine allegre e orecchiabili in stretta sintonia con l’essenza stessa del gioco.
Veniamo ora al gameplay, la vera novità di questo titolo. Come già accennato questa interessante funzione rappresentata del blocco note ci darà la possibilità di scegliere il modo che preferiamo o che riteniamo più semplice o più spettacolare per completare i livelli, che saranno suddivisi in due categorie: avventura e puzzle. Nei primi dovremo giungere alla fine del livello per poter prendere la stella, la Starite, che ci permetterà di completarlo (ricordate Super Mario 64?) e così potremo passare ad uno stage successivo. Nei Puzzle invece per proseguire dovremo completare degli obiettivi più simili a problemi di logica, il tutto ovviamente sfruttando il blocco note. Ad esempio in un livello dovrete raccogliere dei fiori e depositarli in una cesta, ma per raccoglierli dovrete far fronte ad un’ape fastidiosa e il suo alveare: la soluzione quindi sta nel vostro Block Notes dove potrete invocare un insetticida o una più potente vespa, o, perchè no, un supereroe che sconfiggerà l’ape.
Diciamo quindi che il gioco offre teoricamente infinite possibilità che daranno spazio alla nostra fantasia, lasciando decidere a noi il modo più consono di avanzare. Se ci troveremo ad esempio davanti ad un insormontabile muro basterà aprire il blocco note e scrivere "scala" per salire senza problemi sul muro o "ali" per volarci direttamente sopra; ovviamente sarà possibile utilizzare anche altri metodi per superare ostacoli simili, come, per citarne alcuni, far comparire un aeroplano o, anche, lasciando da parte la finezza, buttandolo giù.
Un’avventura limitata
Non saremo tuttavia delle divinità onnipotenti e avremo dei limiti agli oggetti che potremo creare. Il primo risiede ovviamente nel fatto che gli oggetti che potremo creare sono predefiniti. Sono ovviamente tantissimi, oltre 22000 voci, ma non sempre la prima cosa che vi verrà in mente sarà disponibile nel gioco e dovrete pensare a strumenti alternativi. Questo ovviamente è insito nella dimensione tecnica del gioco e sarà un limite che le macchine non potranno superare prima di un bel po’ di tempo ma Scribblenauts riesce comunque a eccellere con un volume notevole di oggetti che si comporteranno esattamente come vi aspettate, o almeno, nella maggior parte delle volte.
Il secondo è un limite imposto dal gioco stesso: il budget meter. Questo indicatore si trova nella parte superiore del touchscreen e indica il numero massimo di oggetti che possiamo utilizzare nel livello. Ogni oggetto, una volta selezionato, trasformerà il notepad in un cestino, cosicché potremo buttarlo se non ci servirà più e liberare un po’ di spazio nel budget meter. Sarà presente inoltre, come nel golf, un "par" ovvero un numero che indica quanti oggetti usare nel livello e che se non verrà superato vi permetterà di acquisire Ollars, parenti dei Dollari a quanto pare, la valuta in uso nel mondo di Scribblenauts.
Il sistema di controllo, poi, non sarà il classico spostamento con le freccette, ma muoveremo il nostro personaggio portandolo avanti con il pennino, e le frecce direzionali saranno utilizzate per muovere la telecamera a nostro piacimento per esplorare quello che verrà. In base a come completeremo lo stage otterremo anche dei meriti: rientrando in certe condizioni particolari, verremo premiati con un riconoscimento aggiuntivo e con qualche Ollar in più. Questi obiettivi, ad esempio, possono essere completare il livello senza armi, usare almeno 3 animali o tantissimi altri. Spesso li completerete senza volontà ma semplicemente seguendo un ragionamento logico intuitivo e sarà sempre una soddisfazione accorgervi di aver ottenuto una lunga lista di meriti.
La cosa bella è che i livelli non verranno sbloccati a catena, ma si sbloccheranno a gruppi e sarà possibile quindi terminarli anche in disordine, tenendo sempre conto che ci sarà comunque un aumento di difficoltà. Dal menù principale sarà possibile accedere al negozio, dove potremo comprare le tracce da riascoltare o gli avatar, con cui potremo giocare al posto del protagonista Maxwell. Sarà utilizzabile anche un Level Editor, che ci permetterà di personalizzare i livelli già completati con la possibilità di impostare le persone che saranno presenti , l’obiettivo, e tutto ciò che servirà per creare un vero e proprio stage, con la possibilità di scambiare poi le nostre creazioni con altri giocatori così da rendere il gioco praticamente infinito.
Proprio questa caratteristica potrebbe fare la differenza sul lungo periodo, generando una comunità di appassionati in costante lavoro per la creazione di nuovi contenuti, in modo similare a quanto successo con Little Big Planet per rimanere in ambito console, oppure con tanti altri giochi pc dove i contenuti creati con gli editor, dopo un certo lasso di tempo, diventano decisamente più ampi e divertenti del semplice gioco base. Scribblenauts ha tutte le carte in regola non solo perchè ciò avvenga, ma anche per creare un nuovo tipo di interazione volta alla creazione di contenuti, vista anche la componente logico-sintattica del gioco.
Un gioco quasi perfetto
Il gioco, nella sua semplicità, offre un’esperienza ricca e giocabile al 100%, che con il suo ampio arsenale di oggetti consente una completa personalizzazione dell’avventura. Un punto a sfavore del gioco potrebbe essere lo scarso contenuto del negozio, che poteva essere più curato ed offrire più possibilità al giocatore, rendendo l’esperienza con questo titolo ancora più interessante.
Inoltre il sistema di controllo si dimostra un po’ frustrante, ed avrebbe potuto essere molto più semplice, andandosi ad integrare con il resto del gioco. Nonostante questo, Scribblenauts ha dimostrato di essere la rivelazione dell’anno, e ha portato un’innovazione ed uno spessore senza precedenti, capace di stravolgere il concetto stesso di gioco di logica o di puzzle game. Un titolo che attirerà persone di ogni età e di ogni cultura, e chi sa che anche i più pigri non comincino ad utilizzare il cervello grazie a questo interessante gioco firmato 5th Cell.