Samurai Warriors 4
Spin off della famosa serie Dynasty Warriors, Samurai Warriors è una saga che fonda le proprie radici sugli eventi accaduti in Giappone durante l’epica Sengoku. In effetti il titolo originale dell’opera è Sengoku Musou, e nel suo quarto capitolo, in uscita per Playstation 3, Playstation 4, e Playstation Vita, abbiamo apprezzato moltissimo che nel video iniziale, prima della comparsa del titolo occidentale, sia presente per qualche attimo su schermo anche quello originale. Questo, unito al fatto che finalmente in queste produzioni è sempre più presente il doppiaggio giapponese, lascia intendere che i produttori stiano finalmente capendo i desideri dei fan.
Questo titolo è stato prodotto come commemorazione del decimo anniversario della saga, sviluppato per Playstation 3 e ricevendo un porting per le altre due console. Tuttavia questo tipo di giochi è fin troppo conosciuto per la sua monotonia e oltretutto negli ultimi anni sembra ci sia stato veramente un boom di Musou, che spazia tra i generi più vari, dai samurai, ai Gundam, a One Piece o Zelda. Samurai Warriors 4 riuscirà a dare qualche novità rilevante?
Uccidere è sempre più semplice
Probabilmente è inutile fare un riassunto del funzionamento basilare di questo gioco. Oramai sono ben conosciuti da tutti, ma questo prodotto sicuramente si differenzia dal fatto che non sono presenti zone ben precise da conquistare e difendere. Gli stage sono piuttosto grossi, da esplorare per tagliare gole a destra e a sinistra senza preoccuparsi di conquistare presidi et similia. Durante le nostre partite verremo costellati da missioni principali e opzionali, che ci costringeranno a fare avanti e indietro tra nemici da sconfiggere, razioni da portare a destinazione e così via, in una scalata che dà senz’altro l’idea dell’avanzare nella storia, cosa che in passato non capitava.
Per quanto riguarda il gameplay, sono state inserite alcune novità decisamente interessanti e non parliamo solo del numero sempre crescente di personaggi giocabili, che arriva in questo titolo a 55 comprendendo nuovi volti, ma anche di aggiunte al sistema di combattimento.
Parliamo innanzitutto dell’Hyper Attack. I pulsanti comprendevano solo attacco normale, forte e Musou, dove quello forte era differente a seconda del momento in cui veniva sferrato, in combo o con attacchi normali. Premere il pulsante triangolo darà vita agli Hyper attack. Questi sono tremendamente efficaci contro le truppe regolari, e solitamente bastano uno o due colpi per coprire lunghe distanze, tuttavia verranno bloccati automaticamente se sferrati contro i comandanti nemici. Questa aggiunta rende i livelli molto più veloci e meno frustranti.
Altra novità è quella dettata dalla Barra Spirito, che si riempie combattendo, visualizzato come 5 sfere luminose sopra la barra della vita. Quando esse sono piene e si preme R3, attivando la “Rage Mode”, una modalità nella quale per qualche secondo saremo molto più veloci e potenti. Eseguire un attacco Musou durante questo status risulterà la mossa finale del personaggio.
Passando oltre, viene inserito in questo capitolo il cosiddetto “Character Switching”. Per ogni missione potremo scegliere ben due personaggi, uno dei quali potrà essere controllato direttamente mentre l’altro ci aiuterà. Potremo dargli ordini precisi, indicando dove andare, chi attaccare o che tipo di comportamento seguire. Anche cambiare il personaggio giocabile in qualunque momento, così da poter gestire al meglio le situazioni anche in due parti completamente diverse della mappa. Per quanto riguarda invece il sistema del “Morale” degli eserciti, introdotto in Samurai Warriors Chronicle, abbiamo qui un upgrade con l’introduzione delle unità Portabandiera, semplici soldati che però rendono quasi invincibili le truppe nemiche di una determinata zona finchè non verranno sconfitti.
Modalità ed equipaggiamenti
La potenza dei personaggi di Samurai Warriors 4 non è determinata dal semplice livello di esperienza. Contrariamente ai precedenti, in questo capitolo i nostri combattenti cresceranno anche in base alle nostre abitudini, potenziando attacchi normali, forti, o hyper a seconda di quante volte li useremo. Oltre a ciò, durante le nostre scorribande troveremo spesso nuove armi. Tali strumenti saranno spesso equipaggiati con delle gemme che danno loro abilità speciali, fino a otto diverse, e ognuna di esse possiede anche degli “slot” con cui potenziare l’abilità stessa incastonando gemme dello stesso tipo.
Le modalità, tutte in Co-Op locale e online, sono la solita Free Play dove potremo giocare tutte le mappe liberamente con i personaggi disponibili, la Story Mode dove vivremo le avventure delle diverse famiglie di samurai in lotta per la conquista del mondo e infine la Chronicle Mode. In questa modalità potremo creare un personaggio e custumizzarlo. Sulla mappa avremo modo di lottare contro avversari, farci amici comandanti delle altre fazioni, e conquistare così pian piano il Giappone, conoscendo anche più intimamente ogni personaggio del gioco tramite eventi che li vedono protagonisti e sbloccando in questa maniera anche i loro tipi di arma per il nostro avatar.
Passi avanti a mo di formica
Nonostante le molte aggiunte in ambito di gameplay, il lato tecnico rimane incredibilmente arretrato. Graficamente, anche su PS4, abbiamo un motore comparabile a quello del primo periodo Playstation 3, e questo, sia chiaro, è un complimento, dato che nei vecchi capitoli non si raggiungeva nemmeno quel livello. Probabilmente il fatto che ci siano così tanti personaggi su schermo nello stesso momento, decine e decine, costringe l’hardware a rinunciare a qualcosa, tuttavia ormai Playstation 4 è uscita da diverso tempo e non ci sentiamo più di giustificare uno sviluppo dei giochi sulle console di vecchia generazione. Il comparto audio presenta un ottimo doppiaggio giapponese, assieme a musiche orecchiabili che ci accompagnano durante le nostre lotte. La longevità è come al solito enorme, limitata solamente dal momento in cui l’utente si stanca della monotonia offerta.
[signoff icon=”quote-circled”]Samurai Warriors 4 è uno dei tanti Musou che ormai vagano da anni sulle nostre console, ma Samurai Warriors 4 però cerca di fare un passo avanti, inserendo interessanti novità nel gameplay e tentando di offrire un po’ di varietà nei livelli e nelle varie modalità. Non è di certo abbastanza per renderlo un gioco di cui è impossibile stancarsi, tuttavia l’impegno c’è e si vede, tanto da meritare almeno un tentativo. Gli appassionati, invece, lo ameranno di certo.[/signoff]