Runaway: The Dream of the Turtle – Recensione Runaway: The Dream of the Turtle
Il ritorno dell’avventura grafica
Spesso in ambito videoludico alcuni generi tendono a lasciare temporaneamente la scena, per ripresentarsi poi a distanza di anni, completando un ciclo rimasto povero in termini di quantità, ma in grado di rappresentare sempre un elevato standard in termini qualitativi, e, in quanto a spessore nella completezza del genere, non si può non ammettere che le avventure grafiche per pc siano sempre stati dei prodotti molto apprezzati dal pubblico, forse ristretto ma pur sempre esigente. Era quindi più che doveroso attendere il ritorno di uno di quelli che è stato il capolavoro delle avventure grafiche degli ulmini anni, ed ecco quindi Runaway 2: The Dream of the Turtle, atteso con molta impazienza dopo i brillanti risultati ottenuti dal primo episodio.
Il sogno della tartaruga
Ritrovando la presenza di Brian Brasco e Gina, personaggi principali presenti anche nel primo episodio, troveremo dinanzi a noi numerose piccole novità, introdotte anche a livello narrativo. Durante quello che poteva sembrare un normale viaggio verso una paradisiaca isola delle vacanze, un tragico incidente aereo, del quale il pilota perderà il controllo fino a farlo precipitare, scombussolerà i piani dei nostri simpatici amici, costringendoli a lanciarsi con il paracadute, con conseguente separazione. Toccherà quindi a Brian il compito di scoprire che fine ha fatto la sua compagna di viaggio Gina, girovagando in lungo e in largo, entrando a contatto con una serie di bizzarri personaggi, che riserveranno non poche sorprese nel corso dell’avventura. Nonostante il tutto sia ambientato in un contesto moderno, l’inserimento di alcuni enigmi e situazioni, dotate di un certo fascino antico, stile vecchia avventura grafica, ha comportato un miglioramento stilistico non indifferente e la conseguente elevazione del coinvolgimento, che risulta ben più che sopra la media delle avventure grafiche. Tutti coloro che in passato hanno avuto la fortuna di possedere uno dei pilastri delle avventure grafiche su pc potranno infatti non solo divertirsi, ma anche notare come Runaway 2 abbia compiuto un salto di qualità notevole rispetto ai diretti concorrenti del genere, portandovi all’interno situazioni molto simpatiche e piacevoli, che si lasciano apprezzare senza mai farvi saltare i nervi per un enigma non riuscito, rendendo interessante la struttura di gioco che, indovinello dopo indovinello, si evolve sempre di più nonostante l’apparente linearità del percorso, alternando fasi più ragionate, quindi lente e che probabilmente vi faranno incappare in varie ripetizioni, ad altre basate sull’intuizione e sull’importanza del dialogo con i personaggi di contorno, grazie anche alle mostruose dimensioni dell’area esplorabile.
Dopo cinque anni, finalmente il ritorno di un capolavoro
Fin dalle prime fasi di gioco apparirà subito chiaro come Runaway 2 sia un perfetto concentrato di tutti i migliori elementi delle avventure classiche, grazie ad una meccanica che anche durante lo svolgersi dei primi avvenimenti manifesterà una certa dose di fascino, merito di alcune idee in grado di risultare convincenti esprimendo tutta l’esperienza di un prodotto che, già dalla sua prima apparizione, si stava già facendo attendere spasmodicamente ormai da circa cinque anni. Il gameplay su cui si fonda Runaway 2 è quasi totalmente improntato sull’esplorazione, sui dialoghi con i numerosi personaggi presenti e sull’elevato grado d’interazione con gli oggetti presenti che, combinati in diversi modi, permettono di ottenere numerosi effetti, producendo un ottimo grado di coinvolgimento, seppur per certi versi poco complesso: insomma, fin qui tutto quello del quale ha bisogno un accanito giocatore di avventure grafiche. Si possono compiere diversi tipi di azioni, ma non ci troveremo mai dinanzi a vere e proprie dinamiche basate su combattimenti o pericoli mortali da cui mettersi al riparo, si passerebbe altrimenti troppo nel genere d’azione. Uno degli aspetti migliori è l’interessante intreccio narrativo attraverso cui si svilupperanno i sei capitoli presenti, uniti da una caratterizzazione dei personaggi davvero eccellente, che riuscirà a strappare più di un sorriso grazie a situazioni a tratti decisamente umoristiche. La maestosità scenografica di certe ambientazioni, quali ad esempio il Tempio Tiki, lascia presto spazio ad una minuziosa ed attenta osservazione dei livelli, utile alla ricerca di qualsiasi indizio o elemento, che potrebbe risultare in qualche modo necessario alla risoluzione di alcuni piccoli misteri, sviluppando nel frattempo interessanti retroscena, che saranno raccontati attraverso sequenze animate di grande impatto, che non mancheranno d’impressionare per qualità, impreziosendo ulteriormente una struttura decisamente ben realizzata. Fin dai primi minuti di gioco appare evidente che il lavoro dei programmatori è stato decisamente buono, e che difficilmente qualcuno potrà trovare occasione per rimanere frustrato senza essere in grado di proseguire. Gli elementi a disposizione saranno infatti sufficienti a costruire le proprie teorie con una certa facilità, elaborando le giuste scelte, grazie anche ad intuizioni e ad un concept adatto a tutti e molto apprezzabile.
Tra le fronde, persa nell’oceano, c’è l’isola misteriosa
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, nonostante solitamente si tenda a considerare ingiustamente titoli del genere come poco appariscenti, va precisato che la grafica che accompagna Runaway 2 è davvero molto bella, ed offre parecchi segnali dell’ottimo lavoro svolto da questo punto di vista: infatti è anche possibile sottolineare che da qualche anno è proprio la grafica il punto forte delle avventure grafiche, esempio lampante fu Still Life, una delle avventure grafiche più amate degli ultimi due anni. Lo stile col quale i personaggi, i livelli ed ogni elemento anche insignificante sono stati creati è qualcosa di affascinante e splendido, grazie a dei colori vivi che rendono la scena ricca di effetti di luce, senza saturazioni o scelte cromatiche che potevano risultare in qualche modo fastidiose. Stesso discorso per le animazioni, decisamente sopra la media, mentre va purtroppo segnalato un sonoro non sempre all’altezza della situazione ed anzi, spesso un po’ anonimo per quanto riguarda la reale qualità dei brani inseriti. I dialoghi sono stati ben pensati e riescono a rendere partecipi dell’azione in ogni circostanza, anche se in rari casi si sarebbe potuto arrivare al succo dei discorsi in modo più diretto e dedicando meno spazio al testo, che va perdendosi spesso e volentieri. Tutto sommato, però, non si tratta di un difetto davvero importante, considerato inoltre che questa è proprio una delle caratteristiche che maggiormente contraddistingue la tradizione delle avventure grafiche, assieme al consueto ed enorme inventario di oggetti da raccogliere e combinare tra loro; il ritmo è tale da risultare sempre più che buono e difficilmente qualcuno potrà riuscire ad annoiarsi. Il gioco, per essere goduto appieno, necessita di alcuni requisiti tecnici non esattamente di basso livello ed i menu non sembrano essere stati costruiti con una meticolosa precisione, tuttavia il fascino antico, e spesso retrò, dell’avventura è tale da risultare unico ed accattivante, garantendo numerose ore di divertimento e contraddistinguendo un prodotto che si era fatto notare cinque anni fa, con la sua prima apparizione, che torna con un seguito molto più elaborato e convincente.
La consacrazione dell’avventura grafica
Runaway 2 può essere considerato come uno dei migliori esponenti delle avventure grafiche per pc del recente periodo: dal punto di vista della grafica il livello raggiunto è molto elevato, risultando piacevole, ricco di dettagli ed animazioni di pregevole fattura. La storia, inoltre, possiede molto fascino ed è impreziosita da una serie di personaggi ben caratterizzati e simpatici. Le presentazioni animate tra un capitolo e l’altro appaiono interessanti, ben congegnate e coinvolgenti, contribuendo ad arricchire ulteriormente l’impatto visivo. L’aspetto migliore del gioco è l’elevato grado di divertimento che ognuno saprà ricavarne, davvero immediato e basato su una meccanica solida ed adatta a chiunque abbia intenzione di vivere un’esperienza ludica intensa, originale e in grado di far trascorrere ore di spensierata allegria. Prezzo ottimo, anche per dare una buona notizia a chi non ama spendere, che aggirandosi intorno ai 20 euro permette a tutti di potersi godere il capolavoro dell’avventura grafica.