Rocket League – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Rocket League è senza dubbio uno dei giochi migliori degli ultimi anni. Un’affermazione importante, ma sicuramente condivisa dalla quasi totalità di chi lo abbia scaricato sin dagli esordi nella lista dei titoli gratuiti con PlayStation Plus ormai più di due anni fa, o ci abbia dedicato tempo nelle altre fantastiche uscite su PC e Xbox One. Un fantasmagorico e adrenalinico mix tra racing game e calcio che non fatichiamo a definire come “le Pringles del mondo dei videogiochi”, ossia quel titolo che si impone come una droga nella nostra vita, al rantolo di “ancora una partita, ancora una…”.

Rocket League

I ragazzi di Psyonix ora provano a stupirci di nuovo, in collaborazione con Panic Button (lo studio già responsabile del recente buon porting di DOOM), portando il loro fenomeno eSports su Nintendo Switch, all’esordio su console Nintendo e, soprattutto, in portabilità. Il risultato è sempre un buonissimo titolo, ma in una versione che presenta numerosi compromessi e, di conseguenza, la meno consigliata del lotto.

Finalmente è tra noi

Rocket League arriva quindi sulla console del momento, con le stesse funzioni e opzioni delle sue controparti per console fissa, quindi una bella conferma e soddisfazione. Chiaramente il 90% del tempo lo passerete sul calcio online, in partita classificata o meno. È comunque bello sapere che, se desiderate spezzare il ritmo ogni tanto con una delle altre modalità arrivate negli anni, la possibilità la avrete anche in questa versione.

Rocket League e il suo fenomenale gameplay non sono cambiati di una virgola e si adattano senza patemi ai Joy-Con, nonostante la – temuta alla vigilia – assenza di grilletti analogici. Certo, con un Pro Controller alla lunga guadagnerete in precisione e (soprattutto) sollievo per i vostri polpastrelli, ma il feeling di questo fantastico gioco è ancora lì, valido oggi come al lancio. Questa versione aggiunge anche il multiplayer in locale con un singolo Joy-Con, una vera manna dal cielo quando c’è un amico a casa, con il solo sacrificio del controllo della telecamera con il secondo analogico, ovviamente in questo caso mancante.

Rocket League

Accelerazioni e frenate

Attaccato a una TV, in docked mode, Rocket League su Switch si comporta anche dal lato tecnico più che degnamente, con prestazioni in termini di fluidità e di frame-rate a 60 fps praticamente fissi, una manna dal cielo per la natura competitiva ed eSports che sta alle fondamenta del titolo.

Discorso diverso – molto diverso – quando staccherete il tablet dalla sua base. Panic Button ha infatti adottato, per mantenere il frame-rate più vicino possibile al suo target in tutte le situazioni, un sistema di risoluzione dinamica classico di questi tempi, il quale varia da arena ad arena, a seconda della complessità della suddetta. In alcuni campi di gioco infatti, sebbene in sub-HD sia tutto più che godibile, in altre piste invece si scende a livelli a malapena accettabili.

Questo, per esempio, è uno screenshot di una nostra partita: non crediamo che servano (purtroppo) commenti…

rocket league

E non si tratta soltanto di qualcosa che può dare fastidio a un neo-acquirente di una Xbox One X, piuttosto un vero e proprio problema in alcuni frangenti di gioco, quando gli elementi in background si riducono a un ammasso di pixel, rendendo complicato seguire la palla o gli avversari.

Pocket League portatile

Rocket League su Switch, però può avvalersi di un’arma importante: la portabilità. Certo, portabilità, super figata, ma per un gioco only online (o quasi), alcuni dei suoi vantaggi vengono un po’ a mancare per colpa dell’hardware nel quale risiede: più difficile connettersi per una partita proprio dovunque, anche dal parco o dal treno, un po’ per mancanza di supporto al 3G, un po’ per una certa idiosincrasia che la console dimostra nei confronti degli hot-spot pubblici. Certo, non è qualcosa che si possa imputare a Psyonix, tuttavia quando siamo saliti in aereo fiduciosi, per poi realizzare di non poter sfruttare al massimo Rocket League, siamo tornati tristemente (per modo di dire) a Super Mario Odyssey.

Rocket League

Inoltre, abbiamo trovato alquanto fastidioso il continuo disconnettersi dal Wi-Fi del gioco quando Switch va in stand-by. Anche se solamente risponderete al telefono per 5 minuti, al vostro ritorno ci vorrà qualche minuto e forse anche un reset del software per poter tornare online, un qualcosa che ha spezzato il ritmo di molte nostre sessioni di gioco.

Piccole cose, sì, in un lavoro comunque positivo, le quali non vengono però compensate dai bonus dedicati a Nintendo, nonostante l’auto di Metroid sia oggettivamente stupenda.

Rocket league

Rocket League su Switch è un buon tentativo, ma come per Skyrim o DOOM ultimamente, è consigliabile senza remore solamente a chi non vi avesse già giocato su altre console. Inoltre, per un gioco online only il fattore portabilità non incide così tanto. Tuttavia, è ancora fantastico come ve lo ricordate: incredibile giocarci seduti sulla tazza del water.

8

Pro

  • Rocket League senza compromessi
  • Frame-rate molto solido

Contro

  • Tecnicamente a volte è davvero inguardabile
  • Disconnessioni fastidiose
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