Road 96: Mile Zero – Recensione

Recensito su Xbox Series X

Road 96: Mile Zero porta alle spalle un grandissimo peso ovvero il suo predecessore Road 96 di Digixart, titolo apprezzatissimo dal sottoscritto e da gran parte della critica specializzata grazie a degli intrecci narrativi interessanti e un’ampia prospettiva su importanti concetti sociali/politici come i ruoli di libertà, democrazia e rivoluzione: riuscirà il prequel Road 96: Mile Zero a rimanere in linea o addirittura migliorare il primo capitolo?

Per la Democrazia!

In Road 96 Mile Zero il giocatore controlla Zoe e Kaito due ragazzi (e vecchie conoscenze) che vivono nell’immaginaria terra di Petria governata dal controverso presidente Tyrak pronto a ricandidarsi per le prossime elezioni. Zoe è figlia del ministro del petrolio e vive nello stesso quartiere elitario del presidente Tyrak mentre Kaito vive con i suoi genitori a Piazza Tyrak quartiere in cui risiedono le camicie blu, proletari letteralmente sfruttati fino allo sfinimento dal regime. Kaito collabora con le Brigate Nere, un’associazione rivoluzionaria che punta a spodestare Tyrak dal trono e cercherà di aprire gli occhi a Zoe sull’operato di Tyrak e sull’ attentato del 1986 in quanto la ragazza ha sempre vissuto osservando l’altra faccia della medaglia.

In base alle scelte e alle azioni effettuate con i due protagonisti la trama cambierà (minimamente in confronto a Road 96) e a ricordarcelo sarà l’indicatore del “karma”: l’indicatore di Zoe oscillerà tra dubbio e certezza mentre quello di Kaito tra pro e contro rivoluzione, questo porterà a diversi finali che in un modo o nell’altro saranno canonici e direttamente collegati alla fuga di Zoe in Road 96. In quanto prequel non è necessariamente richiesto giocare prima a Road 96 anche se per motivi di world building, trama e riferimenti è molto consigliato, sugli store digitali è comunque presente un bundle che comprende entrambi i titoli ad un prezzo conveniente.

A differenza del primo capitolo in Road 96 Mile Zero i bivi narrativi sono meno impattanti e molto limitati. Nonostante la storia sia a tratti interessante e come nel precedente capitolo discute di temi delicati come la lotta di classe la trama risulta essere decisamente inferiore a Road 96 sia nel ritmo che nella qualità, inoltre le storyline dei personaggi sono solo 2 anziché 8. La longevità è estremamente ridotta e si attesta sulle 3 ore e mezza sebbene qualche run secondaria potrebbe scapparci visti i finali multipli, a fronte di una spesa estremamente limitata (si trova a 12 euro circa come prezzo di listino) la scarsa longevità è plausibile.

Il breve inizio di un lungo viaggio

Il Gameplay calpesta le orme del primo capitolo (quindi esplorazione, minigiochi,  interazioni contestuali stavolta ridotte con personaggi e ambiente) rimuovendo completamente la meccanica On the road (uno degli elementi più apprezzati di Road 96) per aggiungere le corse musicali ovvero delle sezioni running in cui Zoe e Kaito correranno all’impazzata corrispettivamente su pattini e skateboard mentre il giocatore dovrà evitare diversi ostacoli attraverso QTE o semplicemente saltando/spostandosi lungo il percorso. Molti obiettivi/trofei richiedono di completare queste brevi corse ottenendo il punteggio massimo S+, per fortuna dal menu è possibile selezionare la singola corsa oppure ricaricare un capitolo così da modificare alcune scelte selezionate in precedenza e raggiungere gli altri finali.

Come in Road 96 sono presenti le audiocassette da collezionare a cui si aggiungono le bombolette spray e gli adesivi di alcuni volti già noti di Road 96 che faranno una breve e gradita comparsa nel corso dell’avventura. La formula di gameplay che Road 96 ha lasciato viene praticamente ripresa e leggermente peggiorata, nonostante questo Mile 0 dal punto di vista del gameplay è pienamente sufficiente ma non eccelso a causa principalmente della ripetitività, elemento del tutto sconosciuto a Road 96.

Road 96: Mile 0

Landa di Petria

Dal punto di vista tecnico nulla da dire: lo stile grafico (espressioni facciali a parte) è molto piacevole e le ambientazioni rendono bene l’idea di cosa sia uno stato totalitario, il tutto gira su Xbox Series X e PlayStation 5 a 60 fps stabili, si poteva fare di meglio con alcune texture secondarie ma nel complesso visivamente si ha l’impressione di trovarsi davanti alle sporche pennellate di un quadro. Come nel primo capitolo è assente il doppiaggio in Italiano ma sottotitoli e interfacce sono stati ottimizzati egregiamente.

Zoe Road 96 Mile Zero


Road 96 Mile Zero è un titolo brevissimo che consente ai giocatori di espandere la lore di Road 96, uno dei titoli più apprezzati del 2021 dal sottoscritto, la storia è interessante sebbene molto meno ferrata nei ritmi e nei colpi di scena rispetto al precedente capitolo. Pesa molto l’assenza della meccanica On the road e dei bivi narrativi molto limitati. Nonostante questo il prezzo di lancio limitato e il bundle contenente entrambi i capitoli è una buona spinta per l’acquisto. Road 96 Mile Zero fa qualche passo indietro ma apre la strada ad un grande titolo, l’originale Road 96.

6.9
Un breve viaggio a Petria

Pro

  • Ambientazione ottima
  • Le delicate tematiche trattate
  • Il ritorno di vecchie conoscenze

Contro

  • Storia sottotono
  • L'assenza della meccanica On the road si sente
  • Pochissimi bivi narrativi
Vai alla scheda di Road 96: Mile Zero
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