RIDE 4 – Recensione
RIDE 4 sviluppato ed edito da Milestone è finalmente arrivato su PlayStation 4,Xbox One e PC e, dopo aver avuto il piacere di provare l’anteprima, abbiamo nuovamente indossato tuta e casco per andare a testare il gioco completo. Le novità rispetto al capitolo precedente sono tante, tuttavia si era capito già dal preview che gli sviluppatori avessero deciso di alzare ulteriormente l’asticella.
Oltre ai più famosi marchi di moto come Honda, Yamaha, Kawasaki, Suzuki e quant’altro, ci sono nuove piste, nuove modalità e tanti piccoli aggiustamenti. Difetti? Qualcuno, ma vediamolo con calma.
La guida in pista è da sempre sinonimo di efficacia. Occorre studiare bene il circuito, capire i punti di frenata e a quel punto dedicarsi alla propria moto per tirar fuori il massimo dal pacchetto a disposizione. Lanciarsi in folli corse a base di staccate a posteriore alzato, moto di traverso in uscita di curva e scodate in ogni momento buono è la strada migliore per stancarsi presto e dedicarsi ad altro.
Il sistema delle patenti che viene proposto all’interno delle varie leghe non perdona chi non capisce subito l’antifona: pulizia di guida ed efficacia sempre. Questo vuol dire “scorrevolezza” con le piccole cilindrate e imparare a “spigolare” con le 1000 più potenti.
Bisogna essere veloci e precisi, senza esagerare perché come si mettono le ruote fuori dalla pista arrivano le penalità o l’annullamento della prova. Lavorare sulla messa a punto è di fondamentale importanza, i rapporti del cambio infatti non sono settati in maniera ottimale e questo rischia di costare decimi preziosi a lungo andare. C’è di buono che le moto hanno un comportamento “neutro” di base, il che permette di avere un mezzo grosso modo molto equilibrato fin dall’inizio. Il consiglio che vi diamo è di provare ogni singola moto completamente di serie, per capire ad esempio cosa va molto bene e cosa sia possibile migliorare per renderla una moto ancora più competitiva ed efficace in base anche al vostro stile di guida.
Ciao A.N.N.A. guarda come mi diverto!
Ride 4 porta per la prima volta sugli schermi “A.N.N.A.“, acronimo di “Artificial Neural Networtk Agent“, un innovativo sistema di reti neurali artificiali che fanno dell’apprendimento automatico la chiave per rendere la vita difficile al giocatore. Vi ricordate quei giochi di guida dove gli avversari procedevano in fila indiana, senza alcuna traiettoria imprevista, ansiosi di farsi superare e basta? Ecco, dimenticateveli. Su Ride 4 le vittorie bisogna sudarsele, perché a ogni staccata un attimo di esitazione può costare anche due o tre posizioni. Gli avversari sono duri, coriacei e non basta un sorpasso ben assestato per averli tolti dai giochi. Imparare a stare in bagarre è fondamentale, perché con il meteo dinamico e il ciclo notte-giorno, le caratteristiche della pista cambiano notevolmente e se siete fortissimi sull’asciutto ma non sul bagnato, dopo le prime gocce di pioggia potreste ritrovarvi a metà schieramento.
Stesso discorso di notte, essere forti solo di giorno non è sufficiente per essere competitivi, pertanto allenatevi molto anche sulle varie differenze non solo tra asciutto e bagnato, ma anche tra giorno e notte. Controllate sempre che tipo di gara vi aspetta, perché se è tutto randomico a livello di condizioni, scegliere una moto senza fanali può rivelarsi fatale per l’esito della vostra gara. Allo stesso modo, la nuova AI dà il meglio di se nella nuova modalità Endurance, dove la strategia la fa da padrone ed è fortemente necessario guidare in maniera tale da consumare meno benzina possibile e preservare le gomme: una sosta ai box in più, significa addio sogni di gloria.
Grafica e Audio
Ride 4 fa del dettaglio grafico e della qualità dei modelli una delle sue armi vincenti. I vari modelli di moto sono infatti riprodotti fedelmente, quando li si guarda sembra di stare in un concessionario a tu per tu con la moto. L’editor di livree poi, dà quel qualcosa in più che renderà gli appassionati perfettamente in grado di replicare le livree storiche delle varie case automobilistiche o, perché no, confezionare qualcosa ad hoc di totalmente personalizzato. Non deludono nemmeno i circuiti, riprodotti fedelmente e senza sbavature grossolane. L’audio è altrettanto ben riuscito, con colonne sonore perfettamente azzeccate e coinvolgenti, mentre il sound dei motori e dell’azione in pista è fedelmente riprodotto in ogni sua parte.
I giochi di luce e il ciclo notte-giorno con i fasci luminosi dei fari delle moto contribuisce a dare quel tocco di suggestione in più che non guasta mai. Se proprio volessimo trovare il pelo nell’uovo, non potremmo fare a meno di sottolineare un’eccessiva staticità delle ambientazioni: quando si corre in pista, sembra di farlo nella stagione 2020 in pieno lockdown, senza tifosi e senza coreografie sugli spalti.
Questa scelta è chiaramente voluta per spremere ogni centesimo di FPS per far girare al meglio il sistema durante la gara, però un po’ di colpo d’occhio in più forse avrebbe aiutato. Il 21 Gennaio 2021 il gioco uscirà sulle console next gen e chissà, forse gli sviluppatori potrebbero decidere di sorprenderci.
Multiplayer
La modalità on line di Ride 4 è stata completamente rinnovata grazie all’adozione di server dedicati che promettono zero lag. Quando lo abbiamo provato noi il numero di utenti era davvero esiguo ma tutto ha funzionato a dovere. Non ci resta che aspettare l’uscita del gioco per capire come si comporteranno le infrastrutture in presenza di un numero di giocatori più ampio. Come sempre le corse on line sono decisamente divertenti e non mancano mai di colpi di scena.
Le ore di divertimento con gli amici sono assicurate.
Dare un voto a Ride 4 è complicato: gli appassionati che masticano moto da pista anche in real potrebbero innamorarsene all’istante, mentre i casual gamer potrebbero rapidamente farlo finire sullo scaffale dell’usato. Il modello di guida ha fatto un evidente balzo in avanti, non c’è nulla di meglio al momento sul panorama videoludico in fatto di simulazione di guida per le moto a nostro avviso, con la nuova AI e il meteo dinamico a far venire dei gran mal di testa. Ride 4 è un titolo al quale bisogna approcciarsi per gradi, a ogni giro che si fa si impara qualcosa e lo si conosce ancora meglio, dando le stesse impressioni che solo il guidare la moto in pista ti restituisce a livello di feeling. Il gioco c’è, la prima è dentro e la gomma è calda. Sta a voi decidere di chiudere la visiera e dargli una possibilità o se passare la mano per paura della difficoltà troppo elevata. Un consiglio? Provatelo, non farlo è solo e unicamente un’occasione persa.
Pro
- Realismo
- Grafica dei modelli
- Nuova modalità Endurance
Contro
- Non adatto a casual gamer e neofiti
- Grafica di contorno spoglia