Returnal – Recensione PC
Quando nel 2021 arrivò su PlayStation 5 la vera prima esclusiva, Housemarque era riuscita a consegnare ai giocatori un titolo tanto anacronistico quanto rischioso. Eppure, ad oggi, Returnal è considerato uno dei titoli da provare anche solo per mettersi alla prova con le pericolose sfide presenti sul terreno di Atropo, il misterioso pianeta in cui la protagonista, Selene, viene richiamata da un misterioso segnale: la pallida ombra.
Giocando a Returnal nel 2021 un pensiero aleggiava nella mia mente: questo titolo sarebbe perfetto su PC. Già, perché la frenesia delle fasi di combattimento richiedono di essere sempre vigili al posizionamento del giocatore così come il puntamento, veloce, letale e sempre pronto a tenere traccia dei punti deboli della fauna locale che sarà tutto fuorché accogliente nei nostri confronti.
Eccomi dunque nuovamente a parlare dell’ennesimo titolo, ovvero Returnal, che compie il viaggio dal suo “pianeta d’origine” per avventurarsi in un mondo diverso, passando da PlayStation 5 a PC ed è tempo di scoprire come si comporta in questa recensione.
Don’t Fear The Reaper
Armato di mouse e tastiera ho iniziato nuovamente il viaggio di Selene che, già dalle prime schermate delinea ancora una volta quanto fosse alta l’asticella proposta da Housemarque al lancio di PlayStation 5. La versione PC di Returnal permette fin da subito di modificare a proprio piacimento le impostazioni grafiche con un’ampia selezione che permette anche di tenere traccia dell’impatto che ogni opzione avrà su GPU, CPU e RAM, una finezza tecnica sicuramente ben gradita.
Come da tradizione per i titoli PlayStation su PC, è possibile collegare il DualSense, tanto che viene fortemente consigliato in apertura del gioco. Questo è dovuto al fatto che ad oggi Returnal è probabilmente secondo ad Astro’s Playroom (titolo presente in ogni PlayStation 5) per uso di effetti aptici e trigger adattativi. L’esperienza è dunque molto coinvolgente se deciderete di affidarvi al DualSense di PlayStation 5, sebbene, contrariamente a quanto faccio di solito con questi porting su PC, ho deciso di giocare per il 99% con mouse e tastiera.
Il motivo è presto svelato: giocare a Returnal con mouse e tastiera è un’esperienza galvanizzante. Per il quantitativo di nemici a schermo che il gioco proporrà dopo le prime battute e per il continuo girovagare per le stanze affinché potessi evitare di venire colpito anche solo una volta e perdere l’indicatore di adrenalina al massimo, l’utilizzo delle perifiche PC mi ha permesso di combattere le minacce di Atropo come se non avessi mai smesso di giocare a Returnal.
Una tipologia di esperienza così tanto appagante che mi ha portato a non vedere i titoli di apertura fino al raggiungimento del boss del terzo bioma senza rendermene conto. Così come nella versione PlayStation 5, anche su PC c’è la possibilità di sospendere il proprio ciclo. Difatti, per i meno esperti, in Returnal ogni volta che si muore si riparte da capo. Naturalmente il mondo di gioco col tempo faciliterà gli spostamenti tra i vari biomi per ridurre il backtracking al minimo e non risultare mai eccessivamente frustrante ritornare al punto in cui siamo morti.
Ad aggiungersi all’offerta contenutistica di Returnal su PC vi è anche la possibilità di giocare in co-op con un vostro amico, altresì, matchmaking online e la Torre di Sisifo, una sorta di espansione (rilasciata ai tempi gratuitamente) che introduce una nuova sfida e un’aggiunta alla narrazione, astratta e complessa, del titolo di Housemarque.
Ascensione
In tutto il mio viaggio per i resti dell’antica civiltà di Atropo, armato della seguente attrezzatura:
- CPU: AMD Ryzen 7 5800x
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 2070
- RAM: 32GB DDR4 3200Mhz
- SSD: NVME 1TB 4.0
Ho riscontrato, in una prima fase, non pochi problemi. Difatti, erano presenti moltissimi fenomeni di stuttering in qualsiasi preset grafico. Questa recensione avrebbe preso una piega molto diversa da quella che state per leggere, in quanto, proprio all’ultimo momento, è uscito un aggiornamento che ha risolto la quasi totalità dei fenomeni di incertezza tecnica di cui soffriva il titolo, a cui comunque manca ancora la patch day one e l’attesa dei driver dedicati per le schede video.
Con la configurazione descritta sopra e con le impostazioni dei preset impostati ad ultra, con effetti Ray Tracing attivati con preset medio, ho raggiunto una media di 65-70fps, con picchi nelle sezioni più tranquille di 90fps in risoluzione 2K.
Il titolo non è ancora perfettamente ottimizzato, vi sono ancora alcuni fenomeni di stuttering, specialmente riscontrati nel terzo bioma in cui si fa ampio uso del rampino che permette di coprire lunghe distanze rapidamente, con leggeri stuttering proprio mentre si è in aria. Sia chiaro, nulla che mi abbia impedito di giocare con tranquillità, ma è necessaria un’ulteriore pulizia del titolo per raggiungere una stabilità completa.
L’opera di Housemarque finalmente sbarca su PC, sfoggiando tutta la frenesia, tensione e capacità di lasciare il giocatore confuso in una trama all’apparenza semplice ma che si rivelerà essere ben più complessa di quanto si possa presumere. Facendo attenzione ai requisiti di sistema è possibile mettere le mani su tastiera e mouse sull’ennesimo titolo che si aggiunge alla raccolta PlayStation Studios su PC. Una libreria che è in continua espansione e che al netto di qualche miglioria sull’ottimizzazione tecnica, sta regalando a moltissimi giocatori, l’opportunità di scoprire esperienze di gioco interessanti e talvolta, come per Returnal, sorprendenti.
Returnal (PC) RECENSIONE
Il titolo di Housemarque arriva finalmente su PC, ma come gira? Scopritelo nella nostra recensione.
Veloce, adrenalinico e visivamente impressionante. Una delle esclusive PlayStation da recuperare assolutamente su PC (dopo qualche patch correttiva però)
Pro
- Molte opzioni grafiche
- Supporto effetti aptici e trigger adattativi del DualSense
- Comandi con Mouse e Tastiera ben implementati
- Co-op online ed espansione inclusa
Contro
- Presenti fenomeni di stuttering in momenti concitati che devono essere risolti quanto prima