Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max RECENSIONE | Inizia l’era del pro gaming mobile
Parlare di Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max non è affatto semplice. I numeri parlano chiaro: il gaming mobile rimane saldo nella vetta tra le piattaforme preferite dall’utenza.
Se fino ad oggi però il gaming su smartphone è sempre rimasto circoscritto a una copiosità di titoli più o meno semplici che dovevano sottostare alle limitazioni hardware degli smartphone, ecco che Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max irrompe nel mercato per dimostrare che si può fare di più.
Ma quanto è godibile un titolo tripla A sugli schermi dei recenti dispositivi di casa Apple? La batteria? Le prestazioni? I comandi? Sono tutti quesiti che mi sono posto nel mentre vedevo l’inesorabile download iniziale richiesto per iniziare a giocare all’ultima epopea di Ethan Winters e in questa recensione cercherò di fare luce su tutti questi aspetti.
Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max | Il survival horror si fa mobile
Facciamo un piccolo passo indietro. Resident Evil Village è uno degli ultimi capitoli della serie prodotta da Capcom, uscito nel 2021 e ultima avventura dedicata ad Ethan Winters dopo le vicissitudini di Resident Evil 7. Il gioco prosegue la scelta di proporre ai giocatori un’avventura interamente in prima persona – sebbene poi con il DLC sia stata introdotta la modalità in terza persona – in continuità con il precedente capitolo.
Un titolo che, nonostante compromessi derivanti dalla sua natura cross-gen, rappresenta una prova harwdare non da poco, in special modo per uno smartphone. Il guanto di sfida è stato però raccolto da Apple che, a piccoli passi, sembra volersi inserire sempre di più nel mercato del gaming.
I nuovi modelli di iPhone, ovvero 15 Pro e 15 Pro Max, montano il nuovo processore A17 Pro, capace persino di supportare il Ray Tracing tramite l’elaborazione diretta dell’hardware. Insomma, per cercare di raccontarla in termini semplici: considerando la sola forza bruta l’A17 Pro è capace di tenere testa anche alle console di attuale generazione.
Veicolare una simile potenza all’interno di un prodotto che può entrare nelle tasche dei nostri pantaloni è indiscutibilmente affascinante. Si può essere promotori o meno della mela morsicata, ma indubbiamente il passo in avanti tecnologico c’è ed è notevole.
Console o PC?
Ancor prima di iniziare a ripercorrere le strade del villaggio innevato di Resident Evil Village mi sono subito fiondato nelle impostazioni del titolo che ho trovato molto ricche, forse anche troppo. Ciò che si ha davanti è infatti una lunga serie di impostazioni, equiparabili al port PC del titolo.
Ecco dunque che nasce già il primo dubbio: un utente abituato a giocare su smartphone quanto è predisposto a queste impostazioni? Per me che sono abituato a giocare su PC quello di passare prima in rassegna tutte le impostazioni è quasi un rito, ma chi gioca in mobilità potrebbe persino ignorare del tutto queste impostazioni per voler iniziare subito a giocare.
Fortunatamente ci sono dei preset di configurazione grafica sulla falsa riga di quanto avviene oggi su console: prestazioni, oppure fedeltà grafica. A questo punto avrei quasi preferito avere solamente queste semplici scelte piuttosto che sperimentare con le varie impostazioni che rischiano talvolta di far crashare il titolo se ci si spinge troppo oltre.
Parto con le impostazioni più tradizionali (su PC), tra cui la risoluzione che può essere cambiata – con HDR o senza – tra 1560×720, 1952×900 e 2342×1080, così come anche il frame rate desiderato o l’utilizzo o meno dell’upscailing MetalFX. Quest’ultimo è l’equivalente del DLSS di NVDIA, che ho trovato ancora acerbo.
Si percepisce una forte sfocatura degli elementi anche breve distanza e mi ha dato l’impressione di ritrovarmi alle primissime versioni del DLSS. C’è margine di miglioramento, specialmente con l’impostazione “Performance” che è quella che tende a rovinare maggiormente la fedeltà visiva.
Sottolineo ancora una volta quanto Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max sia molto vicino – almeno in termini di impostazioni grafiche – alla controparte PC per via anche di un indicatore sulla memoria grafica utilizzata. Ci si può spingere oltre ma è bene rimanere molto sotto quella totale per evitare crash immediati.
Impressionante ma non privo di difetti
Bisogna dirlo, è impossibile non rimanere sbalorditi dal vedere girare un titolo come Resident Evil Village sullo schermo del proprio iPhone 15 Pro Max. Giocano sicuramente un ruolo fondamentale la dimensione dello schermo e la relativa risoluzione che tende a dare una maggiore nitidezza a schermo, offrendo così un colpo d’occhio senza precedenti.
In fin dei conti è quasi un primato per Apple, un lavoro che attualmente nel mercato Android non è possibile attuare per via delle tante differenziazioni tra i modelli. Va detto che in realtà il titolo gira anche sui recenti iPad con processore M1 ed M2, ma in tutti i casi consiglio fortemente l’utilizzo di un controller.
Sono troppi i comandi da effettuare a schermo durante l’avventura e se magari si riesce a gestire qualcosa durante le primissime battute del gioco, appena si dovrà correre, sparare ai nemici e tenere sotto controllo l’inventario contemporaneamente, farlo con le dita sullo schermo diventa un compito decisamente arduo.
Fortunatamente l’accoppiamento di un DualSense – così come qualsiasi altro controller compatibile – risulta facile ed immediato rendendo le sessioni di gioco decisamente più godibili. In questo caso, davvero come stessi giocando su console.
Come menzionavo precedentemente, le tante impostazioni giocano un ruolo a tratti fuorviante per l’utente che non è abituato a queste dinamiche tecniche. Io però ho cercato di sperimentare quanto possibile le varie combinazioni di risoluzioni e MetalFX per vederne i risultati.
Partendo dalla risoluzione massima con tutti i dettagli per garantire la massima fedeltà visiva e il supporto del MetalFX sul preset “Qualità”, il colpo d’occhio era notevole e le immagini non trasmettono appieno ciò che effettivamente si vede con i propri occhi su iPhone 15 Pro Max.
A pagare le conseguenze di un alto livello di qualità vi è il frame rate che si aggira sui 30 fotogrammi al secondo, faticando in molte occasioni, fluttuando al ribasso il più delle volte. Il titolo diventa sensibilmente più stabile se si decide di applicare uno dei preset grafici dando priorità alle prestazioni, rimanendo ben sopra la soglia dei 30fps.
Per raggiungere invece la soglia dei 60 fotogrammi al secondo si deve sacrificare qualcosa, andando a impostare la maggior parte delle opzioni su medio e la risoluzione a 1560×720.
In ogni caso ho riscontrato diverse volte crash generati probabilmente per via del software – che durante le prove non era ancora quello definitivo – ma anche per le temperature che l’iPhone inizia a raggiungere, rischiando di entrare in termal throttling.
Anche i consumi sono stati decisamente aggressivi. Il consiglio è di giocarci sapendo di dover poi usare un power bank o un cavo di ricarica se si decide di compiere lunghe sessioni di gioco e non si vuole ritrovarsi senza la possibilità di utilizzare poi lo smartphone per il resto della giornata.
In conclusione
Resident Evil Village su iPhone 15 Pro Max è sbalorditivo da vedere e da giocare. Nonostante le sbavature tecniche e gli sporadici crash è impossibile non evidenziare quanto Apple e Capcom siano riusciti a fare: portare un titolo tripla A in tutta la sua completezza dentro gli schermi di un dispositivo tascabile con cui usciamo tutti i giorni.
Si aprono le porte di un nuovo modo di giocare e un nuovo mercato per tutti quei giochi che non devono scendere a compromessi con port limitati ma vere e proprie versioni integrali equiparabili in tutto (o quasi) a quanto si vede su console e PC. Per ora, una cosa è certa: giocare con i controlli touch non lo auguro neanche al mio peggior nemico.
Giocare a Resident Evil Village su un iPhone è sbalorditivo. C'è da lavorare sull'ottimizzazione.
Pro
- Resident Evil Village su iPhone è impressionante da vedere
- Possibilità di collegare controller come il DualSense
- Tante opzioni grafiche...
Contro
- ...che rischiano di confondere chi non è abituato
- Crash frequenti
- MetalFX deve ancora migliorare