Resident Evil Village: Gold Edition – Recensione

Recensito su PlayStation 5

Dopo un anno e qualche mese Resident Evil Village si aggiorna alla Resident Evil Village Gold Edition. In questa recensione mi concentrerò soprattutto sui nuovi contenuti e sul DLC Shadow of Rose cercando di evitare ogni possibile spoiler, con enormi difficoltà vista la natura di questo DLC “sequel”.

Resident Evil Village Shadow of Rose

Un piccolo recap senza spoiler di ciò che la povera famiglia Winters si troverà ad affrontare nell’ esperienza principale di Resident Evil Village Gold Edition:

Ambientata alcuni anni dopo gli eventi del pluripremiato Resident Evil 7, la nuova vicenda ha inizio con Ethan Winters e la moglie Mia che hanno ritrovato la tranquillità in una nuova casa, dimenticando gli orrori del passato. Ma proprio mentre cercano di ricostruire la loro vita insieme, la tragedia li investe nuovamente ed Ethan sarà chiamato suo malgrado a partire alla ricerca della figlia scomparsa.

Ovviamente l’esperienza è la stessa del gioco base con l’aggiunta della visuale in terza persona di cui parlerò in seguito. Fatta questa brevissima premessa è ora di iniziare con la recensione e di tornare in quel maledetto (spettacolare) villaggio. Il gioco base resta un capolavoro.

Le New Entry

I principali contenuti aggiunti con l’aggiornamento alla Resident Evil Village Gold Edition sono la già citata modalità in terza persona, nuove sfide e personaggi (Chris Redfield, Karl Heisenberg e Alcina Dimitrescu) per la modalità mercenari, il DLC narrativo Shadow of Rose

Resident evil Village terza persona

Ritorno alle origini: La terza persona

Appena avviato Resident Evil Village chiederà di selezionare la modalità in prima persona (già presente nel gioco base) o la nuova modalità in terza persona con visuale alle spalle in pieno stile Resident Evil 2 Remake. Questa meccanica può essere applicata sia nella modalità mercenari che nella modalità storia, ed è imposta nel DLC Shadow of Rose. La nuova visuale è ottima e porta immensi cambiamenti al titolo anche se ogni volta che partirà un filmato di gioco la telecamera tornerà sempre alla visuale in prima persona. Lo so, non è il massimo ma ci si fa presto l’abitudine. Comunque la telecamera dietro alle spalle allenta parecchio la tensione e, per questo motivo, suggerisco di utilizzarla a chi ha già finito il gioco almeno una volta. Su Shadow of Rose la situazione è diversa e infatti in questo caso tutta l’esperienza, cutscene comprese, si svolgerà con la telecamera alle spalle ed è sin da subito chiaro che il DLC nasce per essere giocato esclusivamente in terza persona come il più classico dei Resident Evil.

Resident Evil Village Shadow of Rose

Shadow Of Rose: viaggio al centro del mutamicete

Parlare della trama del DLC senza fare spoiler è praticamente impossibile, per questo la tratterò molto in generale. In Shadow of Rose il giocatore controlla Rosemary Winters (figlia di Ethan e Mia Winters) impegnata a combattere il cuore pulsante del mutamicete. In questo frenetico e breve viaggio Rose affronterà vecchie conoscenze e nuovi nemici per trovare delle risposte sul suo incerto passato. Come nel gioco base il gameplay alterna esplorazione a enigmi e azione in un ottimo mix. Le scene sono ben strutturate e in unica sequenza, senza tagli e caricamenti su next gen. Le prime fasi servono a far prendere la mano con le nuove meccaniche di gioco che non svelerò sempre per evitare spoiler: in queste fasi e per tutta l’avventura Rose sarà guidata da un certo Michael, un’entità che le darà suggerimenti (e oggetti) attraverso delle scritte che appaiono sui muri. L’avventura si fa molto più cupa e terrificante nelle fasi avanzate e rende questa espansione una vera e propria esperienza horror da non dimenticare, anche se raccogliendo la maggior parte degli oggetti nascosti a difficoltà normale il DLC si completa in circa tre ore di gioco e la rigiocabilità è molto limitata.

Da lodare il comparto tecnico (capelli di Rose a parte), che ci offre un gioco ad altissimi livelli: l’illuminazione, le texture e i modelli sono stupendi e il tutto gira a 60 fps stabili. Visti gli altri contenuti e il prezzo limitato a 20 euro (per i possessori del gioco base) il lavoro svolto da Capcom è sicuramente da apprezzare. Trovate una recensione di Shadow of Rose più approfondita sempre qui tra le pagine di Gamesource!

Resident Evil Village Shadow of Rose

Modalità Mercenari

Il DLC aggiunge alla modalità mercenari diverse sfide simili a quelle già presenti nel gioco base, stavolta però si potranno decimare le unità nemiche anche con Heisenberg e Lady Dimetrescu. Entrambi avranno attacchi e armi uniche basate sui loro poteri e sulla propria personalità. Un motivo in più per cimentarsi con qualche ondata di Lycan.


Resident Evil Village Gold Edition è l’edizione definitiva di un capolavoro dell’Horror. Le aggiunte sono tante ma a spiccare sono ovviamente Shadow of Rose e la modalità in terza persona. La storia del padre giunge ad una conclusione ancora più soddisfacente e commuovente. P.S. se dovesi valutare singolarmente il gioco base gli assegnerei un bel 95/100 mentre a Shadow of Rose un 84/100. La valutazione di una Gold Edition, però, la fa l’offerta nel suo complesso, ed è per questo che siamo arrivati al voto che trovi qui sotto.

9.3

Pro

  • Grafica e comparto tecnico ad altissimi livelli
  • La visuale in terza persona è un tuffo nel passato
  • Il DLC narrativo Shadow of Rose è stupendo

Contro

  • Shadow of Rose è poco longevo e poco rigiocabile
  • Puzzle molto semplici
  • Alcune bossfight potevano/dovevano essere più memorabili
Vai alla scheda di Resident Evil Village
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