Resident Evil Revelations 2: La Prova
La conclusione di Resident Evil Revelations 2, con la pubblicazione del quarto capitolo da noi recensito qui, ci aveva lasciato con parecchi interrogativi riguardanti alcune delle vicende narrate. La prova è il primo di due capitoli bonus creati con lo scopo di svelare ai fan i retroscena non mostrati durante l’avventura principale. Questo capitolo, in particolare, è interamente dedicato a Moira Burton.
Sei lunghi mesi sull’isola
Le storie di Claire e Barry raccontate in Resident Evil Revelations 2 sono temporalmente distanti ma, a un certo punto dell’avventura, i due vecchi compagni si ritrovano finalmente insieme. Al giocatore vengono dati solamente alcuni indizi sul cosa sia successo nei mesi intercorsi tra l’ultima parte del quarto capitolo e il resto dell’avventura, senza entrare nel dettaglio di come Moira abbia potuto sopravvivere lontano da tutto e da tutti. In Resident Evil Revelations 2: La Prova vivremo in prima persona quel periodo, durante il quale Moira affronterà il peggiore dei campeggi estivi in compagnia di uno dei pochi personaggi incontrati durante l’avventura principale non mutato in un orribile non morto affamato di carne umana. Non entriamo troppo nel dettaglio per non rischiare di anticipare punti chiave della trama, così come per evitare di dire troppo a chi non avesse ancora completato l’avventura principale. Vi basti sapere che la sboccata Moira, forse per la prima volta nell’intera esperienza di RE Revelations 2, riesce a entrare nel cuore del giocatore: la narrazione in prima persona, la mancanza di Claire a toglierla dai guai e le situazioni al limite dell’impossibile in cui la figlia di Barry si ritrova riescono finalmente a dare un senso alla sua esistenza nel mondo di Resident Evil, donandole quel carisma da protagonista che, anche se solo per un episodio bonus, rende giustizia al personaggio.
Sai usare un’arma?
A quanto pare sì: nonostante per tutti e quattro i capitoli principali di RE Revelations 2 la giovane Moira si sia limitata ad accecare i nemici con la torcia elettrica – operazione tra l’altro completamente inutile in questo episodio bonus – e a scassinare forzieri con il piede di porco, in La Prova si ritroverà a utilizzare buona parte dell’arsenale già visto tra le mani di Claire, dalle più piccole pistole fino al massiccio lanciarazzi. Una differenza rispetto alla campagna di Claire è nelle munizioni a disposizione: basterà qualche minuto di gioco per capire come nei panni di Moira sia importante sbarazzarsi dei nemici più deboli menando fendenti con il piede di porco, centellinando i proiettili per i mutanti più coriacei, alcuni dei quali capaci di farvi fuori in un solo colpo. Il gameplay di La Prova è frenetico e improntato all’action, risultando a tratti molto simile alla modalità Raid presente sempre in Resident Evil Revelations 2: al giocatore è sempre richiesto di uccidere tutti i nemici presenti in una determinata area prima di proseguire verso la successiva, nella quale ci si ritrova trasportati a seguito di una dissolvenza nera. Differenti livelli e differenti nemici quindi, con una componente survival che non fa paura quanto più infastidisce a causa della scarsita delle munizioni, da cercare in ogni angolo delle aree chiuse nelle quali di volta in volta ci si ritrova a combattere.
La scarsità di risorse fa si che il livello di difficoltà sia mediamente elevato anche nella modalità più facile, ma non basta, dal momento all’inizio del gioco il gameplay sarà impreziosito dalla novità della caccia: inizialmente a Moira verrà chiesto di sparare a varie prede per procurarsi provviste. Il giocatore si ritroverà così a cercare conigli, serpenti, insetti giganti e via dicendo, da uccidere per recuperare cibo necessario alla sopravvivenza sull’isola. Un vero peccato che i cinghiali zombie non si possano mangiare, dal momento che sarà molto difficile riuscire a raccogliere tutte le provviste presenti e che i più pigri potrebbero rischiare di sottovalutare questa prima parte dell’avventura, a tratti noiosa. Ebbene, questi giocatori si pentiranno amaramente della loro scelta, dal momento che in seguito le provviste raccolte fungeranno da gettone per continuare la partita nel momento in cui si dovesse incappare in un game over per morte prematura di Moira: si potrà ricominciare dal checkpoint tante volte quante saranno le provviste raccolte e, quando queste saranno esaurite, bisognerà ricominciare l’episodio dall’inizio. Per quanto finire le provviste a disposizione non sia così facile, non lo è nemmeno raccoglierne abbastanza per garantirsi una sicura dose di continue in grado di far giungere senza preoccupazioni fino alla fine dell’avventura: è questa la vera componente survival di Resident Evil Revelations 2: La Prova che, più di tutti gli altri episodi del gioco, è in grado di tenere sempre alta la tensione mentre si affronta ogni singolo nemici dando fondo alle limitate risorse a disposizione.
Differente prospettiva
Graficamente il gioco risente di tutti i difetti già ampiamente evidenziati nelle recensioni dedicate ai singoli episodi dell’avventura principale: texture a bassa definizione e modelli poligonali poveri di dettagli faranno storcere il naso ai fanatici della grafica, anche se a questo punto chi affronterà questo DLC saprà ormai cosa (e cosa non) aspettarsi. Gli ambienti sono tutto sommato ispirati e, anche trattandosi della stessa isola già esplorata nei panni di Claire e Barry, in parte nuovi, dal momento che con Moira cammineremo in alcune aree non ancora mostrate dello scenario. Se sarete in grado di chiudere un occhio sulle latitanze del comparto tecnico potrete apprezzare gli sforzi di Capcom per rendere piacevole il level design, allontanando quella sensazione di già visto che avrebbe rischiato di annoiare chi ha già completato più di una volta gli altri episodi.
Stesso discorso per il sonoro: curato e con una localizzazione italiana di buona qualità, questa volta le parolacce di Moira sono contestualizzate e fondamentali per rendere meglio l’idea di una ragazza che ha perso ogni cosa e che sta affrontando il più grande pericolo della sua vita. Di buona fattura anche la narrazione, in prima persona, della protagonista, altro elemento molto importante per dare umanità a Moira e farla finalmente divenire qualcosa di più rispetto alla spalla che è stata durante la campagna di Claire.
[signoff predefined=”Signoff 1″ icon=”quote-circled”]Più difficile rispetto agli altri episodi di Resident Evil Revelations 2, La Prova è un DLC fondamentale per gettare luce su parecchi punti oscuri della storia di Moira Burton, personaggio bistrattato a discapito di Claire nell’avventura principale. Ora, senza la storica protagonista di RE al suo fianco, Moira può finalmente dimostrare di che pasta è fatta e far vedere ai videogiocatori come sotto quella scorza di parolacce vi sia una personalità tutto sommato interessante, in grado di meritarsi un posto nella rosa di personaggi chiave del mondo di Resident Evil.[/signoff]