Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered – Recensione Switch
La creazione è un’opera che pone le sue fondamenta sulla distruzione. La storia da sempre ci insegna che ogni vera rinascita, ogni vera rivoluzione e ricostruzione, pone le sue basi su un terreno che ha vissuto in maniera profonda la demolizione e la distruzione completa. Questo processo di disgregazione e riconsolidamento da sempre affascina l’essere umano che, per sua stessa natura, si reinventa e si rinnova in conseguenza alla sua genetica predisposizione all’annichilimento.
Questa semi-filosofica premessa serve a introdurre un titolo che ha fatto della guerriglia e della distruzione il fulcro della sua stessa esistenza: parliamo di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered pubblicato da THQ Nordic, che, dopo aver fatto gioire e discutere i possessori di PC, PlayStation 4 e Xbox One, adesso sbarca anche su Nintendo Switch.
Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered possiede una trama semplice e ben realizzata, in grado di coinvolgere il giocatore nonostante quella sensazione di déjà-vu. Ci si ritrova a vestire i panni di un demolitore ingaggiato per lavorare su Marte, pianeta in fase avanzata di colonizzazione grazie ai minerali riscoperti nel suolo che lo rendono ghiotto agli occhi dei potenti. Appena arrivati sul pianeta rosso veniamo accolti da nostro fratello e, in poche semplici battute, è subito chiaro che la situazione su Marte è grave. La EDF, una forza militare armata, da difensore della legge si è eretta a padrone di tutto, millantando diritti di proprietà e facendo fuori chiunque ostacoli il suo cammino. Dagli omicidi e soprusi all’annessione del protagonista alla causa dei ribelli il passo è breve e ben presto ci si ritrova a fronteggiare orde di nemici dell’EDF a suon di sparatorie ed esplosioni fiammeggianti.
Lasciando da parte la storia in sé – che pur non brillando mai si fa comunque seguire con interesse per tutta la durata dell’avventura – andiamo a vedere cosa Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered ha da offrire.
Il titolo può essere definito come un third person shooter, per via delle impostazioni visuali e per la componente mista tra action e sparatutto, ma la serie nasce come avventura simil open world in cui il punto cardine è portare a termine missioni per lo più votate alla demolizione di tutto ciò che ci circonda.
Infatti, la serie Red Faction di cui Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered è di fatto l’ultimo successore, ha eretto le sue fondamenta su un motore grafico in grado di far distruggere al giocatore gran parte del mondo simil open world di cui fa parte.
Sotto questo aspetto il gioco è invecchiato davvero molto bene, portando il piacere della demolizione di edifici sul piccolo schermo della portatile di casa Nintendo in maniera sublime, con prestazioni visive quasi al pari di alcuni titoli odierni. Sarebbe insensato negare il piacere che si prova a tirar giù alcuni edifici sul pianeta rosso con un paio di cariche ben piazzate, per poi godersi l’implosione della struttura a debita distanza di sicurezza.
A ogni demolizione eclatante, facendo attenzione a non uccidere nessun colono per non demoralizzare la popolazione, sale il livello di allerta nel QG della EDF con conseguente invio di truppe per normalizzare la situazione. Questo dà modo al titolo di sfoderare la sua componente shooter, con battaglie all’ultimo sangue anche qui caratterizzate da violente esplosioni.
Questo purtroppo fa emergere la prima grossa problematica del titolo che, volendo fare troppe cose insieme, finisce con il decentralizzare il contenuto andando per forza di cose a perdere di efficacia. La componente di guerriglia risulta difficile da gestire, imprecisa graficamente – con nemici che si confondo con la palette cromatica in particolare sul piccolo schermo – e con un mirino ballerino che fa spesso perdere la pazienza.
Inoltre la mancanza di una vera e propria strategia penalizza la componente action, che pur potendo contare su un buon numero di armi le banalizza, andando di fatto a condizionare il giocatore che varierà l’arma solo in base al numero di munizioni disponibili. Per fortuna ci si ritrova con una mappa simil open world abbastanza vasta e divisa in aree, che offre missioni variegate, mezzi controllabili e situazioni divertenti.
La mappatura dei comandi di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered, dovendo adattarsi a Switch, risulta non totalmente personalizzabile e a tratti ostica, e il desolante e monocromatico panorama non valorizza un titolo che graficamente ha dieci anni ma che avrebbe meritato una maggiore attenzione alla rivisitazione della palette cromatica di base per trasformarsi in un’ottima opera di porting.
A favore del lavoro svolto da THQ sottolineiamo comunque come il porting sia di tutto rispetto, con l’unico vero neo rappresentato dai caricamenti un po’ troppo lunghi, specie in seguito a una serie di morti dovute a un IA incongruente e troppo difficile da affrontare (a causa dei problemi di gestione dei controlli); a far guadagnare punti al gioco si cono la solidità del frame rate e un dettaglio grafico altamente apprezzabili, in particolar modo sul piccolo schermo di Nintendo Switch.
Bisogna altresì ammettere che Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered su Nintendo Switch rinasce anche in virtù del fatto che non ci sono poi tanti avversari da battere nel panorama dei titoli simili per la portatile nipponica. Ma non è solo un mero vanto in confronto a chi sta peggio: gli sviluppatori hanno magistralmente trasposto un titolo che ha portato con sé pregi e dubbi dalle passate edizioni per le altre console.
In ogni caso far saltare tutto per aria e combattere sul pianeta rosso ha sempre il suo fascino e rende Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered un titolo adatto anche a sessioni di gioco brevi. Purtroppo la mancanza di giocatori non ci ha dato modo di provare a fondo l’online di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered, che per quei pochi tentativi riusciti ha comunque convinto a sufficienza la redazione.
Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered è l’ultimo porting per Nintendo Switch della saga Red Faction di THQ Nordic. Il fattore portabilità della giovane console Nintendo, come sempre, riesce a esaltare i pregi e sminuire le pecche di un titolo che seppur piacevole porta con sé pregi e difetti delle precedenti edizioni. Nonostante si possano riscontrare dei problemi a livello di palette cromatica e di comandi imprecisi, possiamo affermare che, grazie a una buona trama, alle demolizioni e a un framerate stabile, è l’ennesimo porting di THQ Nordic riuscito perfettamente. Si può quindi asserire che a Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered va data una possibilità, che regalerà al giocatore momenti piacevoli di intrattenimento videoludico.
Pro
- Ottimo porting
- Demolizioni divertenti
- Buona trama
Contro
- Componente online da verificare
- Palette cromatica piatta
- Comandi imprecisi
- Dispersivo come tipologia di gioco