Recensione TRAILS INTO REVERIE su Switch è un MUST
Nonostante siano già passati 3 anni dalla sua versione PS4, è arrivato il momento della Recensione Trails into Reverie su Nintendo Switch, pronto per essere giocato sotto i nostri ombrelloni. Sebbene la serie di The Legend of Heroes non sia così famosa come altri capisaldi dei JRPG, questa è presente sul mercato del nipponico da quasi 35 anni, riuscendo a conquistare una buona fetta di appassionati del genere.
Per questa recensione Trails into Reverie un inizio in Media Res
Dopo aver scelto le varie impostazioni di gioco, una volta avviata la nostra partita di The Legend of Heroes: Trails into Reverie ci ritroveremo subito nella mischia: infatti, il gioco ci getta direttamente nell’atto di liberazione di Crossbell, in compagnia di Lloyd Bannings e della sua SSS (Special Support Section). Sta per avere luogo la cerimonia per l’indipendenza di Crossbell, appunto: eppure la pace non sembra possa durare a lungo.
Infatti, poco dopo il suo inizio, questa viene interrotta da Rufus Albarea, il governatore della città, che non solo costringe la squadra della SSS alla ritirata, ma sembra anche ottenere una modesta approvazione. In seguito all’evento possiamo capire da subito che il gioco intreccia le tre diverse storie dei protagonisti (Cross Stories), insieme ai relativi gruppi: infatti, dopo le scene relative a Lloyd e ad i suoi compagni, troviamo Rean Schwarzer ed il misterioso “C”.
Trails into Reverie su Switch è un’esperienza per tutti?
Durante l’esperienza di gioco, la domanda che ci siamo posti più frequentemente è: The Legend of Heroes: Trails into Reverie su Switch, è un gioco per tutti? Sicuramente si, vista la sua struttura classica: i fan del genere saranno sicuramente felici di sapere che la struttura del combat system è molto simile ad un capitolo di Final Fantasy classico: non troverete infatti dinamiche da Button Mashing, Hack ‘n’ Slash o Action, ma in compenso TIR può vantare un ottimo sistema a turni, che i giocatori con più esperienza apprezzeranno sicuramente. Sicuramente Trails into Reverie su Switch potrebbe essere anche l’occasione per avvicinarsi al genere o all’IP, per i neofiti del genere,
Per quanto riguarda la trama, se non siete fan storici della trilogia, o della saga in generale, non riuscirete a cogliere al meglio le varie sfumature e citazioni presenti all’interno del titolo di casa Falcon. Senza dubbio apprezzerete alcuni personaggi, caratterizzati con maestria, ma anche per una questione di numeri: il roster contiene circa 50 personaggi da giocare, quindi è letteralmente impossibile non trovarne uno interessante!
Le interessanti novità emerse durante questa recensione di Trails into Reverie su Switch
Come già citato nel blocco relativo alla trama, all’interno di The Legend of Heroes: Trails into Reverie avremo la possibilità di cambiare la storia da giocare in quel momento: questo grazie alla meccanica delle Cross Stories, che varia in maniera sostanziale rispetto a quello presente all’interno di Final Fantasy VI o Kingdom Hearts 3D, in cui possiamo cambiare protagonista solo in alcuni momenti del gioco. In TIR infatti, potremo switchare a nostro piacimento, salvo rari casi.
Un’altra novità decisamente interessante è quella del Corridoio del Reverie, uno spazio in cui verremo teletrasportati in un preciso punto del gioco: si tratta di un dungeon generati in maniera random, che non presenta però nessuna parte di trama. Al suo interno potremo far salire di livello i nostri personaggi, ottenerne di nuovi, imbattersi in alcuni boss ed ottenere alcuni tesori molto utili, che ci permetteranno di accelerare in alcuni casi i nostri ritmi di gioco.
Sopratutto nelle fasi finali di gioco passerete molte ore all’interno del Corridoio, anche soltanto per cercare di ottenere un buon equipaggiamento per affrontare al meglio gli ultimi combattimenti.
Da giocare sotto l’ombrellone, ma a 30 FPS
Come citato all’inizio della recensione, la versione che abbiamo giocato è quella per Nintendo Switch; come molti altri titoli per questa console, anche The Legend Of Heroes: Trails Into Reverie presenta dei problemi sul piano delle performance. Infatti, nelle aree più grandi sarà normale imbattersi in notevoli cali di frame rate, mentre nei villaggi o aree più piccole, con pochi elementi a schermo, il gioco girerà in maniera fluida.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, c’è davvero poco da dire: l’intera soundtrack del gioco è ottima. Troviamo alcuni brani più solenni, intervallati da OST più ritmiche ed energiche (la chitarra elettrica fa da padrona in molte delle suddette canzoni).
In conclusione, questo capitolo di The Legend of Heroes è un ottimo gioco, davvero apprezzabile, un po’ meno lo è però Trails into Reverie su Switch, dati i problemi tecnici citati poco sopra. Consigliamo caldamente di giocarlo ai fan del genere ed ancora di più ai fan della saga, in quanto possono apprezzarlo nella sua totalità. The Legend of Heroes: Trails into Reverie è disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC ad un prezzo consigliato di 59.99€.
Un must per i fan del genere
Pro
- Ottima longevità
- Possibilità di scalare la velocità
- Colonna sonora eccelsa
Contro
- Troppi rimandi ai precedenti capitoli della saga
- Troppi personaggi nel roster
- Alcune boss battle del Corridor sono noiosi