RECENSIONE The Legend of Nayuta: Boundless Trails
Pur essendo una serie storica, il cui primo capitolo risale al 1989, The Legend of Heroes non ha mai brillato per le tempistiche di localizzazione in inglese dei suoi titoli, che a volte hanno impiegato anni o decenni ad uscire dal Giappone, e altre semplicemente non sono mai arrivate, spesso a causa dell’enorme mole di contenuti testuali da tradurre.
Questa volta il grande salto è toccato a The Legend of Nayuta: Boundless Trails, spin-off di The Legend of Heroes uscito per PSP nel lontano 2012, rimanendo però confinato al Giappone, poi rinnovato per PS4 nel 2021. E’ questa versione che approda ora sui nostri lidi, non mancando una capatina su Switch e PC. L’attesa sarà premiata?
The Legend of Nayuta, il mondo ha una fine
The Legend of Nayuta: Boundless Trails racconta la storia di Nayuta, un ragazzo che vive con la sorella nella piccola Remnant Island, isola così chiamata per essere stata formata da detriti e talvolta intere strutture che sporadicamente cadono dal cielo, apparentemente senza un motivo.
Nayuta sogna di provare la teoria dei suoi genitori scomparsi, ossia che il mondo in cui vive non sia piatto e non abbia quindi una fine, un limite invalicabile, contrariamente a quanto pubblicamente accettato. La sua avventura lo porterà a scoprire una verità molto più complessa di quanto si sarebbe aspettato.
La trama e i personaggi svolgono un ruolo fondamentale nell’economia del titolo e, pur non riuscendo a raggiungere le vette di The Legend of Heroes (la recensione di Trails from Zero è qui), la maggiore semplicità e immediatezza rendono il proseguimento della storia un’esperienza tranquilla e piacevole, che tuttavia non rinuncia a momenti alti e colpi di scena.
Le missioni secondarie sono generalmente meno ispirate e spesso costringono al backtracking, ma sono presenti in numero talmente limitato da non risultare mai un peso, e nella maggior parte dei casi aiutano comunque il character development di personaggi secondari che hanno un ruolo minimo o addirittura assente nella storia principale.
Spada e magia
Il sistema di combattimento si distacca completamente dalla tradizione del JRPG a turni che contraddistingue The Legend of Heroes, optando invece per l’action puro, sulla falsariga di Ys, altra storica serie targata Falcom e a cui The Legend of Nayuta: Boundless Trails deve molto.
In combattimento il giocatore controlla un solo personaggio (e mezzo…), e sebbene siano presenti solo due tipi di arma, spade a una e due mani, la presenza di svariate tipologie di magia attivabili anche durante gli attacchi corpo a corpo e una buona quantità di mosse speciali basate sul tipo di arma rendono gli scontri divertenti e appaganti.
The Legend of Nayuta: Boundless Trails è un titolo basato sul completamento di brevi stage della durata di pochi minuti, al termine dei quali viene assegnato un punteggio sulla base dei tesori trovati e del completamento di un obiettivo secondario, diverso per ogni stage. Un punteggio alto permette di sbloccare nuove abilità e talvolta pezzi di equipaggiamento.
Sebbene sia presente una grande quantità di stage, è bene notare come molti di essi siano almeno in parte riciclati per via della possibilità di gestire le stagioni, il che porta la maggior parte degli stage ad avere quattro versioni, profondamente diverse ma ambientate nella stessa zona, accessibili in vari momenti della storia.
Un ottimo titolo, ma…
Purtroppo The Legend of Nayuta: Boundless Trails ha anche dei difetti, certamente non gravi al punto da rovinare l’esperienza di gioco, ma abbastanza da inficiarne le possibilità di raggiungere l’eccellenza del genere.
L’aspetto tecnico salta subito all’occhio a riguardo. Sebbene esso sia in buona parte giustificato dalla natura del titolo, riproposizione di un originale uscito originariamente come esclusiva PSP, i modelli poligonali risultano spesso blandi e poco ispirati anche a livello artistico, al contrario dei ritratti dei personaggi che compaiono in determinati momenti.
Sembra di essere tornati (ed effettivamente lo si è) ai difficili anni in cui Falcom decideva di passare da un straordinaria e curatissima grafica in 2D, a un molto più deludente 3D, spesso condito da gravi problemi tecnici e bug, fortunatamente inesistenti in The Legend of Nayuta: Boundless Trails.
Un altro piccolo problema è dovuto ad un leggera ripetitività di fondo; sebbene il cambiamento delle stagioni porti a nemici diversi nei vari stage, molto spesso di tratta solo di reskin con statistiche e abilità diverse, un problema che verso la fine del gioco riguarda anche alcuni boss.
Inoltre alcuni elementi della storia, così come svariati oggetti, stage e persino meccaniche che modificano il gameplay sono esclusivi del New Game +, costringendo a giocare l’intera storia due volte per poter scoprire tutto ciò che The Legend of Nayuta: Boundless Trails ha da offrire.
Conclusione
In conclusione, The Legend of Nayuta: Boundless Trails è un ottimo titolo, in grado di garantire una cinquantina di ore di gioco con un gameplay divertente e una storia appassionante, pur non brillando a livello tecnico e stilistico.
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Solido e divertente
Pro
- Gameplay divertente e appagante
- Ottima storia
Contro
- A livello tecnico avrebbe meritato uno sforzo in più
- Alcune situazioni sanno di già visto