Hearthstone: Una Notte a Karazhan – Recensione
Hearthstone è ormai un fenomeno ben radicato tra i videogiocatori di tutto il mondo. Un titolo di carte collezionabili, completamente gratuito (a meno che non si utilizzino le micro-transazioni per acquistare pacchetti o avventure), giocato da milioni di persone, con tornei ufficiali e aggiornamenti ricchi di contenuti.
Dopo l’introduzione della modalità “Standard“, che permette solo l’utilizzo delle carte classiche e delle ultime espansioni e avventure uscite, le carte rilasciate con i nuovi aggiornamenti acquisiscono un’enorme importanza per il metagame dell’universo di Hearthstone. Proprio per questo andremo ad esaminare subito l’avventura uscita oggi: Una Notte a Karazhan, per parlare dei boss che andremo ad affrontare nella prima ala e delle carte che ci verranno assegnate come ricompensa.
Ospite inatteso
Il grande mago Medivh ha organizzato una lussuosa festa nel suo castello a Karazhan, invitando tutti i più rinomati boss e cattivoni di Azeroth. Tuttavia non tutto va come previsto: prima dell’inizio della festa nell’androne appare il principe Malchezaar, un demone decisamente adirato per non essere stato invitato. Con questa battaglia che ci metterà nei panni di Medivh ha inizio un prologo che Blizzard ci propone gratuitamente dandoci in mano un mazzo prefabbricato.
Il Potere Eroe di Medivh costa due mana e gli permette di pescare ben tre carte, rendendolo estremamente potente. Tuttavia il suo avversario è ben più potente, con carte estremamente forti e un Potere Eroe che al costo di due mana mette in campo un Abissale 6/6. Come se non bastasse Malchezaar inizia la sua partita con sei cristalli di mana, permettendogli di ottenere un’importante presenza di campo sin dal principio.
Entrambi i personaggi inizieranno con trenta punti vita e trenta punti armatura, lasciando presagire una battaglia di logoramento ma in realtà non è così: Medivh ha nel suo mazzo principalmente magie e tra palle di fuoco, mutazioni in pecora e dardi arcani l’unica possibilità di vittoria è quella di mettere in gioco una combo sfruttando una carta che ci lascerà lanciare qualunque magia a costo zero per il turno corrente e un servitore che, finchè si trova in campo, metterà nel nostro mazzo una copia di qualunque magia giocata.
Le carte che ci verranno assegnate per la nostra vittoria saranno il Corvo Incantato per il Druido (un’utilissima Bestia 2/2 a costo di un solo mana) e il Portale: Terre del Fuoco per il Mago (magia a costo sette di mana che infligge cinque danni ed evoca un servitore casuale da cinque mana).
Il Salotto
Eccoci dunque alla prima ala dell’avventura, il Salotto. Medivh è stato rapito dal demone da lui combattuto e la sua magia è impazzita, animando nel castello svariati oggetti pronti a combinare guai. Il maggiordomo, Moroes, ci chiederà di sistemare questo guaio e dunque eccoci qui pronti a lottare. Il primo boss da affrontare sarà il Golem dell’Argenteria.
Piatti, forchette, coltelli e tutta l’argenteria del castello si sono animati e vogliono farci la pelle. Il Golem dell’Argenteria ha un Potere Eroe a costo zero che gli permette di evocare un Piatto 1/1. Da qui in poi i suoi turni seguiranno con combo ben congegnate: tra un’arma Cucchiaio 1/3 a costo un mana, coltelli 5/1 che conferiscono Provocazione a tutti i Piatti, Forchette 3/1 che conferiscono loro Carica e Tazze 2/1 che li potenziano di un punto Forza. Il segreto per batterlo è utilizzare un mazzo con molti danni ad area, sfruttando il fatto che tutti i servitori nemici possiedono solamente un punto vita.
Le ricompense per questo stage saranno la Forchetta Mortale (una 3/2 a costo tre per l’assassina che alla sua morte ci farà equipaggiare un’arma 3/2) e il Golem dell’Argenteria (una 3/3 a costo tre per lo Stregone che verrà evocata gratuitamente se scartata in qualche maniera)
Il secondo boss da affrontare è lo Specchio Magico.
Questo Specchio era stato incantato da Medivh perchè facesse complimenti a tutti gli invitati, ma con l’assenza del mago ha dato di matto e ha iniziato a insultare chiunque gli passi vicino. È ora di dargli una lezione. Lo Specchio Magico possiede un Potere Eroe di tipo passivo: ogni giocatore che evocherà un servitore si ritroverà una seconda copia di quello stesso servitore in campo ma con la potenza abbassata ad 1/1.
Sconfiggere questo boss non dovrebbe essere troppo complicato, basterà utilizzare un mazzo ricco di creature con effetti che hanno luogo mentre la carta è in campo (come carte che abbassano il costo delle magie, o gli effetti da +1 danni magici), rendendo ideali per questo scontro il Mago o lo Sciamano. Sconfiggere il boss ci farà ottenere due carte neutrali: l’Anomalia Arcana (2/1 a costo uno che aumenta di uno la sua salute permanentemente per ogni magia giocata) e un Ragno delle Dispense (Bestia 1/3 a costo tre che come Grido di Battaglia evoca in campo un secondo Ragno 1/3).
La terza e ultima battaglia sarà una battaglia di scacchi, che metterà la Squadra Bianca contro quella Nera. Questi scacchi animati ci doneranno uno scontro divertentissimo e decisamente fuori dal comune.
Nei panni del Re Bianco, dovremo partecipare ad una partita a scacchi decisamente inusuale: ogni carta nella nostra mano è un pezzo degli scacchi con un effetto particolare, e il nostro Potere Eroe a prezzo di due mana ci permetterà di Rinvenire un nuovo pezzo degli scacchi a scelta tra tre carte casuali. L’unica carta in grado di attaccare è il Cavallo, mentre tutte le altre infliggeranno danni ai nemici di fronte a loro a fine turno (un danno il Pedone, due danni la Torre e quattro danni la Regina, mentre l’Alfiere curerà di due punti vita i pezzi adiacenti ad esso).
Il Potere Eroe del Re Nero è piuttosto pericoloso: può distruggere istantaneamente a costo due il nostro pezzo degli scacchi posto più a sinistra. In questo stage naturalmente non c’è una tattica da sfruttare nel costruire il mazzo, dovremo invece sperare nella fortuna e utilizzare una buona strategia a seconda dei pezzi messi in campo dall’avversario.
Sconfiggerlo ci metterà in possesso di ben quattro nuove carte: il Cavallo d’Avorio (per il Paladino, a costo sei e potenza 4/4 ci farà Rinvenire una magia casuale come Grido di Battaglia e rigenererà la nostra salute in base al costo della magia scelta), Proteggete il Re! (per il Guerriero, magia che evoca un Pedone 1/1 con Provocazione per ogni servitore nemico sul campo), la Cacciatrice Mascherata (per il Cacciatore, una 3/4 a costo tre che porterà a zero il costo dei nostri segreti fin quando si troverà sul campo) e infine il Fabbro Arcano (carta neutrale a costo quattro, è una 3/2 che una volta giunta sul campo evocherà un Servitore 0/5 con Provocazione).
Come in ogni Avventura di Hearthstone che si rispetti completare quest’ala ci darà come ricompensa una carta leggendaria. In questo caso si tratta di Moroes: un’ottima Leggendaria a costo tre con Furtività che evocherà un Maggiordomo 1/1 alla fine ogni turno. Inutile dire che potrebbe trovare un buon posto nei mazzi attuali, essendo counterabile unicamente con carte che fanno danni ad area.
Oltre a Moroes verranno sbloccate anche le Sfide di Classe dello Sciamano e del Sacerdote, che ci metteranno contro il Golem dell’Argenteria e contro lo Specchio Magico dotandoci di un mazzo pre-costruito. Vincere queste sfide ci farà ottenere le ultime carte disponibili per quest’ala, cioè il Portale: Maelstrom (fantastica magia a costo due che infligge un danno a tutti i servitori nemici ed evoca un servitore casuale a costo uno) e il Sacerdote del Banchetto (3/6 a costo quattro che rigenera tre salute al nostro eroe ogni qualvolta giocheremo una magia)
In conclusione
La nuova avventura di Hearthstone inizia benissimo, regalandoci un prologo gratuito e tre boss dei quali uno include una nuova meccanica divertentissima. La partita a scacchi è infatti la fase che ci ha convinti di più facendoci venire voglia di continuare ad avviarla anche a carte già ottenute.
Le nuove carte che ci verranno inserite in collezione sono particolari ma tra esse quelle che in apparenza potrebbero avere più spazio nei mazzi dell’attuale metagame potrebbero essere per il Portale Maelstrom: Moroes, e per Terre del Fuoco: Forchetta Mortale e Proteggete il Re! Vedremo in ogni caso come l’utenza reagirà creando combo con le nuove carte che non credevamo possibili. In attesa della seconda ala sbloccabile la prossima settimana, vi ricordiamo che acquistare subito questa avventura vi conferirà anche un nuovo bellissimo dorso per le carte.
Pro
- Carte interessanti
- Divertentissima la partita a scacchi
- Preludio gratuito
Contro
- Il prezzo è poco accessibile a meno che non si sia risparmiata moltissima valuta in game