Quake 4 – Recensione Quake 4


Quake approda su Xbox 360. Capolavoro?

La serie Quake nasce nel 1996, sotto la sapiente mano di ID Software, storica casa di sviluppo che annovera fra i suoi progetti titoli del calibro di Doom ed appunto Quake, vere e proprie pietre miliari della storia degli sparatutto in prima persona ed, in generale, del mondo videoludico stesso. Inizialmente ideato come avventura-GDR, il titolo subi profonde modificazioni durante l’intero ciclo di sviluppo che lo ha portato alla luce: se agli albori della produzione, si voleva un protagonista armato di martello in una affascinante ed enigmatica ambientazione atzeca, con il passare dei mesi – e con l’influenza della scelta ricaduta sulla visuale in prima persona – Quake divenne un vero e proprio sparatutto in prima persona, rilasciato tramite Shareware (l’ultimo prodotto, peraltro di Id Software ad essere distribuito tramite tale sistema) il 22 Giugno 1996. 
Il titolo ci metteva nei panni di un soldato senza nome, incaricato di dar caccia ad una misteriosa razza aliena – denominata appunto con il nome in codice Quake – la quale è in procinto di invadere la terra tramite un sistema di teletrasporti. Il successo riscontrato non solo convinse ID Software a preparare ben due pacchetti di espansioni, oltre alle versioni destinate alle console Sega Saturn e Nintendo 64 ed al sistema operativo Windows. Rilasceranno anche, precisamente il 9 Dicembre dell’anno successivo, un seguito che seppur non risultasse collegato in alcun modo al prequel, portava il nome di Quake II, evidentemente per sfruttare appieno il successo commerciale che si era creato con il primo episodio.
La trama di Quake II, decisamente più curata e profonda rispetto al primo, non venne continuata con Quake III: Arena, il quale fu un prodotto destinato unicamente al gioco online. Tuttavia, Raven Software (in collaborazione con ID Software) ha voluto colmare la lacuna, concludendo le vicende attraverso un nuovo episodio: Quake IV, destinato ovviamente a PC ed alla nuova console di casa Microsoft Xbox 360 e protagonista della recensione odierna. Scopritelo insieme a noi!


La guerra non è ancora finita

Quake IV, come detto, riprende le fila di Quake II narrando le vicende riguardanti la guerra fra umani e Strogg (la razza aliena che vuole conquistare la terra). Impersonerete Matthew Kane, della squadra Rhino, che ha il compito di recarsi sul pianeta degli Strogg per distruggere il nodo delle comunicazioni in modo da isolarli e sconfiggerli una volta per tutte. Come "da copione" qualcosa va storto, e la squadra Rhino si ritrova dispersa e decimata, mentre gli Strogg stanno preparando una nuova potente offensiva contro la razza umana. Il vostro compito sarà quello di riuscire a portare a termine il compito della squadra e, naturalmente, salvare la terra ad ogni costo.


Vecchio caro gameplay

Cosa fece la fortuna di Quake? Molti concorderanno nel dire che si è creato il suo successo anche grazie ad un sistema ludico immediato e coinvolgente, il quale mette a disposizioni un arsenale di armi degno del miglior Rambo e tanti nemici pronti a vender cara la pelle pur di farvi fuori. Nonostante siano passati dieci anni da quel lontano 1996, tutto sembra rimasto immutato, seppur con qualche modifica non fondamentale comunque in termini puri di gameplay. Il tutto si svolge attraverso dei livelli strutturati linearmente e con poche opportunità di scelta, se non nulle. Questo non è certamente appetibile per tutti quei giocatori stanchi del classico "more of the same", ma è anche una strada scelta comprensibilmente dato che una eventuale modifica alla struttura "giocosa" del titolo avrebbe potuto far storcere il naso ai fan più accaniti che la serie si è guadagnata in questo decennio. Quake IV da la possibilità di andare a spasso con una varietà (sia potenziale che estetica) di armi allucinante, che seppur sia sicuramente appetibile non si mostra molto inedita per il genere e sembra, a volte, presa pari passo dal suo "cugino" Doom 3 prodotto, guarda il caso, dalla stessa casa di sviluppo. Questo naturalmente non appare come un grosso difetto tale da inficiare tutto l’aspetto ludico del gioco, ma non pone lo stesso ai vertici del genere ormai stazionariamente occupati da altri titoli che hanno, di fatto, innovato un genere che da tempo sembrava restio a farlo. Ovviamente il gioco diverte e molto, sia per la sua innata immedietezza sia perchè, diciamolo, sparare a tutto ciò che si muove è sempre divertente sopratutto quando si ha disposizione un team dalla IA sopraffina che fornisce quella giusta sensazione di trovarsi in un vero conflitto armato con tanto di commilitoni a vostro seguito, seppur non li possiate "gestire" direttamente. Non solo vi seguiranno nelle schermaglie armate, ma vi forniranno anche il giusto supporto sia ingegneristico che medico in modo da facilitare la strada verso l’obiettivo finale. Dello stesso avviso non sono gli avversari, i quali sono realizzati con una intelligenza artificiale non proprio eccelsa, tutt’altro. Infatti, non li vedrete mai approntare diverse tattiche per farvi fuori, ma si limiteranno semplicemente a coprirsi ed uscire allo scoperto per sparare, diventando molto spesso un facile bersaglio, anche ai livelli di difficoltà più bassi. Naturalmente questo non aiuta la longevità del gioco, già piuttosto bassa di suo attestandosi fra le dieci ore per completarlo.


Il pianeta rosso

Sicuramente Quake IV non delude per l’aspetto tecnico, forte di un motore grafico ben collaudato anche se piuttosto statico per quanto riguarda le ambientazioni le quali non offrono alcuna riproduzione della fisica del mondo reale. Inoltre, lo sviluppo sembra aver sofferto un pò della trasposizione dalla versione PC, tant’è che è presente qualche calo di frame-rate nelle fasi più concitate, il gioco risulta fluido esclusivamente in zone piccole e poco dettagliate. Ancora, qualche texture risulta meno dettagliata rispetto a quanto possiate trovare rispetto alla piattaforma prediletta per gli sparatutto in prima persona. Per il resto, il gioco è abbastanza spettacolare, grazie anche ad ottimi effetti particellari e di luce ben ricreati che donano appunto quella giusta spettacolarità cinematografica degna di un conflitto intergalattico.
L’aspetto sonoro si attesta sugli standard del genere, senza eccellere in nessuna qualità, ma neanche mostrando difetti di grave caratura che potrebbero inficiarne il complesso.
Buone le musiche, altrettanto gli effetti. Quanto basta per un FPS. 


Giudizio finale

Quake IV, infine, è un buon titolo. Gode di un comparto tecnico soddisfacente, seppur minato da qualche difetto come alcune textures poco curate e dei cali di frame-rate frequenti e di un ottimo gameplay, nonostante non comporti per il genere reali innovazioni rimanendo ancorato a quanto ci offre un FPS nella media in quest’ultimi anni. 
La trama, nonostante sia per certi aspetti piuttosto stereotipata è buona e ricca di colpi di scena e conclude alla perfezione le vicende iniziate in Quake II. 
In conclusione, Quake IV è un titolo estremamente consigliato agli amanti degli FPS, ma ponderate che se siete in cerca di un FPS innovativo sia dal punto di vista ludico che da quello di trama e ambientazioni forse sarebbe meglio che vi rivolgiate ad altro.

 

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