Puyo Puyo Tetris 2 – Recensione
Restare abbagliati dallo splendore dell’offerta ludica proposta da Puyo Puyo Tetris 2 è essenzialmente scontato, in particolar modo per gli appassionati di puzzle game. Qualsiasi cosa si possa desiderare è infatti stata implementata nel codice binario dell’opera inchiostrata dal Sonic Team, e con il promesso cross play di futura introduzione, l’intero pacchetto ludico assume i connotati di una creatura di qualità superiore, molto diversa, quasi complementare rispetto al seminale Tetris Effect.
Se il capolavoro forgiato da Tetsuya Mizuguchi basa tutto sulla sinestetica convivenza tra gameplay mesmerizzante ed esperienza audiovisiva di livello assoluto, Puyo Puyo Tetris 2 pone sé stesso un gradino più in basso per quel che riguarda la cura estetica, proponendosi come il più esaustivo compendio di possibilità giocose per i fan della saga di Puyo Puyo e del leggendario franchise di Alexey Pajitnov, arrivando a stimolare oltremodo le ghiandole lacrimali, spingendole a riversare il proprio secreto solleticando empaticamente l’animo del nerboruto videogiocatore mediante un apparato giocoso decisamente fuori parametro.
Un apparentemente striminzito menu accoglie l’accalorato videogiocatore, ansioso di perforare compulsivamente le cornee degli avversari mediante elaborate catene distruttive ordite ai danni degli impassibili tetramini o dei ben più vivaci blob protagonisti della serie SEGA nata nell’oramai preistorico 1991, ma è solo apparenza: esplorando con più attenzione ogni diramazione, il canovaccio ludico offerto da Puyo Puyo Tetris 2 si dischiude in tutta la propria abbacinante dirompenza, affrancandosi da un impatto iniziale alquanto anonimo. In questo contesto, migliorare le ottime basi gettate con il primo episodio non era assolutamente scontato, ma gli sviluppatori ce l’hanno fatta, iniettando nel gioco una serie di innovazioni decisamente gustose, fruibili attraverso la modalità Avventura.
Prendendo parte a questa prosopopea tetraminica, il videogiocatore viene avviluppato da una serie di sfide a difficoltà crescente, selezionabili per mezzo di una comoda mappa di gioco strategicamente disseminata da punti di interesse. La possibilità di completare missioni secondarie e sbloccare preziosi item darà filo da torcere persino al più coriaceo dei fan di Puyo Puyo Tetris 2. Durante questo bidimensionale viaggio, il fruitore verrà condotto per mano alla scoperta di (quasi) tutte le tipologie di sfide disponibili, rappresentando de facto molto più di un robusto tutorial. A tal proposito, va sottolineato come alcune delle sfide più avanzate daranno sicuramente filo da torcere anche al più stagionato dei puzzle gamer. Uomo avvisato, pad salvato.
Tale modalità introduce anche una modalità versus sensibilmente differente dalla solita battaglia a chi riesce a eliminare più linee/fagiolini colorati e rompere le uova nel paniere dell’avversario, tempestandolo di pezzi extra.
Ripresa da Puyo Puyo Chronicle, la Skill Battle porrà il videogiocatore faccia a faccia con un secondo avversario, governato dalla CPU o da una sperabilmente pensante mente umana, con l’unico scopo di detronizzare l’altro facendo scendere a zero gli altrui punti vita a colpi di tetramini incastrati e fagiolini scoppiati. Due aspetti invero molto gustosi definiscono questa modalità, distinguendola dal branco. Innanzitutto, è possibile ragionare sulla costruzione di un team – interamente personalizzabile – composto da tre personaggi selezionabili da un roster molto esteso, caratterizzati dalle “solite” statistiche stile JRPG quali attacco, difesa e rigenerazione magica, in maniera tale da sfruttare le abilità precipue di ciascuno di essi.
L’apertura alla customizzazione del proprio team, che permetterà di performare dette abilità al costo di preziosi punti magia rigenerabili nel corso della virtual pugna, si allarga alla possibilità di potenziare le capacità del proprio gruppo omaggiandoli di alcuni item, equipaggiabili prima dell’inizio della Skill Battle. Detti oggetti, collezionabili soddisfacendo determinate condizioni nell’ambito della modalità Avventura, vengono elargiti sotto forma di card e contribuiscono in maniera sensibile alla creazione del team perfetto.
A voler trovare il classico pelo nell’uovo, si potrebbe discutere sulla pessima scelta da parte del team di sviluppo di recludere la possibilità di customizzare il proprio team all’interno della schermata delle opzioni, fatto che interrompe il flow del gioco, obbligando il già oberato fruitore a uscire dalla modalità Avventura, tornare al menu principale e navigare una serie di branch per raggiungere il tanto agognato screen di customization. Quisquilie. Tutte le modalità presenti nel primissimo Puyo Puyo Tetris vengono ovviamente confermate e riproposte in questo puccioso sequel, andando a contribuire alla costruzione di un’esperienza incredibilmente completa, con la modalità online a costituire la classica ciliegina sulla torta.
Nulla da segnalare, come anticipato in apertura di recensione, rispetto al comparto audiovisivo di Puyo Puyo Tetris 2. Tutto, dalle cutscene non animate agli sfondi che fanno da cornice ai match, trasuda il classico stile anime che da anni delizia i fan del franchise SEGA. Le caratterizzanti voci dei vari personaggi, disponibili in Giapponese o Inglese, contribuiscono a rendere ancora più kawaii la produzione tutta, sposandosi alla perfezione con una serie di melodiose nenie che, affiancate ad alcuni remix di storici pezzi, ben si sposano con la frenetica azione di gioco proposta.
L’homo ludens, Puyo Puyo Tetris 2 e un’isola deserta. Il titolo di Sonic Team rappresenta tutto ciò di cui l’appassionato avrebbe bisogno per sfamarsi, qualora fosse costretto a sopravvivere solitariamente in una qualsiasi delle isole Hawaii. Affogato in un mare magnum di contenuti, Puyo Puyo Tetris 2 si posiziona con pieno merito tra le produzioni di riferimento in ambito puzzle game, offrendo il solito gameplay compulsivo e una rigiocabilità che, se in single player viene garantita dall’enorme mole di modalità disponibili, in multiplayer sfiora vette sino a ora raramente raggiunte da qualsiasi altro esponente del genere. Un serio candidato al trono di migliore puzzle game dell’anno.
Pro
- Gameplay stellare
- Tantissime modalità
- Multiplayer praticamente infinito
Contro
- Alcune scelte riducono la quality of life