Project Nimbus: Code Mirai – Recensione
Project Nimbus: Code Mirai è il nuovo action game in terza persone del Game Crafter Team, che ci metterà alla guida di enormi mecha umanoidi, qui chiamati Frames, con i quali ci lanceremo in frenetici scontri aerei nei cieli incendiati dalla guerra, di un Pianeta Terra (e dintorni) reso ormai irriconoscibile dalla follia umana. Questo, a grandi linee, è il mondo di gioco di Project Nimbus: Code Mirai:_la Terza Guerra Mondiale è finita da poco e ha lasciato il pianeta devastato. Lo scioglimento delle calotte polari ha provocato l’innalzamento del livello degli oceani, riducendo così drasticamente le terre abitabili. Gli Stati che sono usciti vincitori dal conflitto, hanno pensato bene di fare armi e bagagli e di trasferirsi in nuovissime città volanti ipertecnologiche o sulle immancabili stazioni orbitanti.
Naturalmente, le nazioni sconfitte e lasciate letteralmente per terra covano da anni vendetta, che non tarderà ad arrivare sotto forma di feroci attacchi mordi e fuggi, almeno inizialmente, per poi trasformarsi man mano in una vera e propria offensiva su vasta scala, anche grazie ad alcune tecnologie di ultima generazione trafugate agli avversari.
Come avrete già capito, la trama non brilla particolarmente per originalità, pescando a grandi mani dalle opere a tema mecha più conosciute, Gundam e Zone of the Enders in primis. E proprio a ZOE, il nostro Project Nimbus: Code Mirai deve ben più che una certa dose di ispirazione sulla trama.
Il gameplay di questo titolo è praticamente lo stesso, salvo qualche piccolo dettaglio che lo rende quindi un pochino meno “clonato”, di quello che abbiamo visto nella fortunata serie che abbiamo visto nelle passate generazioni di console e che si appresta a sbarcare tra non molto anche su PlayStation 4. Il controllo del nostro mecha è pressoché identico, come anche la struttura delle missioni, tutte “in volo” e senza alcun combattimento terrestre tra robot, cosa che è invece preponderante in titoli come il recente Battletech.
Nonostante la scarsa originalità, o forse proprio grazie a questa, i controlli di Project Nimbus: Code Mirai risulteranno immediatamente familiari a qualsiasi appassionato di questo tipo di giochi, e comunque facilmente assimilabili anche dal neofita, cosa che ci permetterà di prendere subito parte all’azione. Azione che, c’è proprio da dirlo, risulterà essere quasi sempre frenetica in modo stimolante con un’ottima curva di apprendimento, salvo giusto un paio di missioni che, almeno per i nostri gusti, risultano ingiustificatamente ostiche e punitive.
Durante la campagna, che purtroppo non è proprio lunghissima ma comunque moderatamente avvincente, prenderemo il controllo di svariati Frames le cui sostanziali differenze saranno quasi sempre, oltre all’aspetto, rappresentate dalla quantità e dal tipo di armamento disponibile, comunque senza avere la possibilità di decidere noi stessi quale tipo di armi equipaggiare per quella determinata missione. Più avanti nel gioco, riusciremo anche a mettere le mani su alcuni modelli di Frames in grado di trasformarsi in un agile e veloce caccia da combattimento, praticamente alla stessa maniera della serie Macross/Robotech.
Anche questa trovato è zero originale ma risulta comunque molto divertente, aggiungendo un ulteriore variabile al combattimento aereo.
Tecnicamente parlando Project Nimbus: Code Mirai non si può proprio dire al top di gamma, alcuni dettagli grafici di veicoli visti da vicino sembrano usciti direttamente dalla Playstation 3, ma comunque fa il suo dovere in maniera ineccepibile, presentando anche piuttosto di sovente, esplosioni e altri effetti spettacolari e non rallentando minimamente anche durante le azioni più concitate.
Testo e parlato sono disponibili solo in Giapponese e Inglese. Il nostro consiglio, se si vuole ottenere una resa il più possibile in stile anime tradizionale, è quello di giocare Project Nimbus: Code Mirai con il parlato in Giapponese, ovviamente sottotitolato.
Project Nimbus: Code Mirai è un titolo molto immediato e divertente. Non superlativo, ma comunque un gioco molto valido sotto tantissimi punti di vista, che sicuramente va provato. I suoi più grandi difetti sono in definitiva, un’assoluta mancanza di originalità sia per trama che per gameplay, e la breve durata della campagna, finita la quale difficilmente sarete invogliati a riprendere il gioco una seconda volta. Un gioco molto più che sufficiente, a tratti davvero molto divertente, ma che poteva decisamente essere più curato in alcuni aspetti.
Pro
- Divertente e giocabile
- Bel design di Mecha e veicoli
- Frenetico
Contro
- Non molto originale
- dettagli grafici non sempre al top
- Campagna piuttosto breve