Tra gli appassionati di tutto ciò che è giapponese, come manga, anime, o videogames a essi dedicati, è difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare dei Vocaloid. Nato come un programma di sintesi vocale utilizzato per sviluppare canzoni sulle radio giapponesi è presto diventato un fenomeno di massa, con personaggi diversificati per ogni tipo di voce chiamati appunto Vocaloid. Tali personaggi si sono conquistati una fetta di fan non indifferente, diventando giorno dopo giorno sempre più famosi e seguiti come fossero veri idol in carne e ossa e conquistandosi addirittura dei veri e propri concerti guidati da figure olografiche.

Come è ovvio che sia, tale fenomeno commerciale non poteva esimersi dal diventare anche un videogame, ed è per questo che già da diversi anni ha preso piede la saga di Hatsune Miku: Project Diva. Dopo il decimo capitolo della saga Project Diva X, il primo Rhythm Game della serie a giungere su Playstation 4, ecco arrivare il nuovo titolo che è anche il più ampio e completo in assoluto: Hatsune Miku: Project DIVA Future Tone.

Da sala giochi a casa

Fino a questo momento abbiamo giocato continuamente a capitoli di Project DIVA arrivati sulle più svariate console, per lo più Sony. Il gameplay è sempre stato piuttosto basilare: mentre un video musicale dei Vocaloid fa da sfondo, sullo schermo appaiono i simboli di alcuni pulsanti dei controller (sinistra, su, X e cerchio, i quali però possono essere scambiati anche con i rispettivi pulsanti dal lato opposto: quadrato, triangolo, destra e giù), e il nostro compito sarà premere a tempo il relativo pulsante quando si sovrapporranno l’immagine statica con quella in movimento che arriva da fuori schermo con una scia colorata.

Niente di più facile apparentemente, ma come ormai è ben noto i rhythm game sanno essere tremendamente impegnativi e frustranti, se sfidati ai livelli di difficoltà più alti. In ogni caso fin ora il gameplay della serie non è mai cambiato, e ogni capitolo ha proposto circa una trentina di canzoni diverse, numero che ha sempre lasciato un po’ di insoddisfazione in tutti. Intanto nel 2010 esce in sala giochi il cabinato di Hatsune Miku: Project DIVA Arcade, un porting del primo gioco della serie.

Il successo ricevuto ha fatto in modo che uscisse nel 2013 un seguito inedito: Hatsune Miku: Project DIVA Arcade Future Tone, che includeva non solo molte nuove canzoni, ma anche una nuova meccanica con uno slider muovibile a destra o a sinistra, con il quale superare delle sezioni con il simbolo di frecce multiple che vanno in una delle due direzioni. Il successo è stato tale che abbiamo ora ricevuto su Playstation 4 il porting di questo cabinato, col nome di Hatsune Miku: Project DIVA Future Tone. Il titolo è acquistabile in due differenti versioni, chiamate Future Sound e Colorful Tone. Ognuna di queste versioni comprende diverse canzoni, ed è possibile acquistarle entrambe per unirle in un solo gioco completo.

Da poco a troppo

Come abbiamo detto poc’anzi, i giochi della serie Project DIVA hanno sempre reso disponibili solo poche decine di canzoni l’uno. Ciò ha continuamente lasciato ai fan un po’ di amaro in bocca, nonostante i titoli in questione fossero assolutamente ben fatti, divertenti, e con diversi extra (portando addirittura un piccolo accenno di trama e storia con Project DIVA X). E’ piuttosto probabile però che SEGA abbia compreso il problema di fondo dopo tutto questo tempo, e abbia deciso di unire la qualità alla quantità. Ed è così che in Future Tone disponiamo invece di un gran totale di 238 tracce, divise tra quelle di Future Sound (che include le canzoni di tutti i capitoli Project DIVA) e quelle di Colorful Tone (che include invece le tracce della serie Arcade e della serie Project Mirai per 3DS).

Inutile dire che il quantitativo di ore giocabili aumenta esponenzialmente rispetto a prima, e i contenuti che sono stati tolti dai precedenti capitoli riguardano solamente ammenicoli ed eventuale storia, portando semplicemente il tutto giocabile sin dall’inizio e nella modalità che più preferiamo. Ogni canzone è giocabile in cinque diverse difficoltà, e ognuna di esse è cantata da uno o più Vocaloid predefiniti, i quali possono essere cambiati con quello che più ci aggrada. Oltre a ciò, con i punti ottenuti dopo ogni vittoria, sarà possibile acquistare moltissimi costumi extra dei nostri Vocaloid più amati, per oltre 340 costumi totali tra tutti i personaggi (compresi gli immancabili costumi da bagno per i più sporcaccioni, ma anche fantastiche citazioni come un costume di Ulala di Space Channel 5 per Miku).

Il gioco gira a 60 granitici fps al secondo e a una risoluzione di 1080p, presentando dei music video molto godibili e completamente diversi per ognuna delle 238 canzoni. Grazie alle nuove meccaniche il titolo offre una ventata d’aria fresca, con un occhio di riguardo anche alla comodità rispetto alla versione da sala giochi (per effettuare gli slide basterà premere L1 e R1 rispettivamente per lo slide a sinistra e quello a destra), e offrirà una sfida degna anche per il fan più sfegatato.

Project DIVA Future Tone abbandona le cose non necessarie, come una modalità storia, per catapultarci all’interno di una quantità epica di puri e semplici contenuti. Con 238 canzoni diverse, ognuna con 5 livelli di difficoltà, e con tantissimi Vocaloid con cui giocare e da vestire come più ci piace utilizzando oltre 340 costumi: Future Tone si conquista il titolo di gioco definitivo della serie. Che amiate o meno i Vocaloid, Future Tone è un acquisto praticamente obbligato per tutti coloro che adorano i rhythm game, grazie non solo a una importante mole di contenuti ma anche grazie a un gameplay semplice ma divertente e solidissimo. Se in passato abbiamo avuto perplessità, ora possiamo solo canticchiare con il pad in mano.