Professor Layton and the Curious Village – Recensione Professor Layton and the Curious Village

Ho un enigma per voi..

Il professor Layton e il villaggio dei misteri è un innovativo gioco d’avventura creato dai Level 5, già famosi per altri RPG quali Dragon Quest VIII, Dark Cloud 1 e 2, Jeanne d’Arc e il nuovo White Knight Chronicles. Disponibile solo per Nintendo DS, il gioco vede il Professor Layton del titolo e il suo giovane assistente Luke alle prese con un villaggio alquanto enigmatico; il gameplay si discosta dai tipici giochi dello stesso genere: per proseguire nella storia bisogna infatti..risolvere degli indovinelli! Descrivere in questo modo il gioco è però molto semplicistico, vediamo perchè..

Indovinelli e mele d’oro

Come menzionato, la trama vede Herschel Layton e il suo aiutante Luke venire convocati da una ricca ereditiera di un piccolo villaggio sperduto per trovare l’immensa fortuna che costituisce la sua eredità, nascosta dal suo deceduto marito prima di morire e apparentemente introvabile da chiunque. Il villaggio è piccolo, ma la ricerca viene resa difficile dagli abitanti del luogo, che prima di aiutare Layton esigono che egli risolva degli indovinelli. Sebbene non particolarmente eccitante, la trama comprende anche dei colpi di scena piuttosto accativanti, che i più smaliziati riusciranno però a intuire dalle prime battute di gioco. Originalità della storia a parte, va spezzata una lancia a favore della caratterizzazione dei personaggi: non solo Layton e Luke, ma ogni singolo abitante del villaggio ha una personalità ben definita, e sarà inevitabile che vi affezioniate a ognuno di loro. L’atmosfera del villaggio di Saint Mystère contribuisce alquanto: come suggerisce il nome, si tratta di un villaggio con molti segreti, come una "torre" (che sembra più un ammasso di edifici messo lì a caso) che di notte si anima e pare abitata da dei mostri. Prima dei titoli di coda, comunque, tutte le domande troveranno una risposta, e tutti i nodi verranno al pettine.

Professore in enigmologia

Risolvere gli enigmi vi farà guadagnare "Picarati", dei punti che servono a sbloccare degli extra una volta completato il gioco (come schede con descrizioni di tutti i personaggi, una modalità di test sonoro et similia): sbagliate la risposta a un enigma e il premio in Picarati scenderà in proporzione al numero di volte che l’avete riprovato. Potrebbe sembrare un sistema piuttosto severo, ma per fortuna il gioco viene in soccorso del giocatore tramite un sistema di aiuti piuttosto ben congegnato: esplorando il villaggio è possibile rinvenire delle "Monete aiuto", dal numero limitato; se c’è un indovinello che proprio non riuscite a risolvere, vi basterà dare in sacrificio un massimo di tre monete per sbloccare altrettanti suggerimenti, non sempre utili, ma che solitamente mettono sulla strada giusta. I Picarati non sono comunque la sola possibile ricompensa ricevibile dopo la risoluzione di un enigma: gli abitanti del villaggio potrebbero infatti consegnarvi del mobilio (da mettere nelle camere del professore e di Luke), dei pezzi di un congegno misterioso e frammenti di un quadro. Una volta completate queste "quest" extra il gioco vi ricompenserà con degli altri enigmi, alcuni anche di difficoltà molto elevata. Il gioco presenta un totale di più di 130 indovinelli, inclusi quelli extra, e la possibilità di collegarsi settimanalmente alla rete Nintendo per scaricare dei nuovi enigmi. Si tratta comunque di indovinelli che avrete sicuramente già sentito (come quello che consiste nel dover spostare tre pulcini e tre lupi da una parte all’altra di un fiume seguendo determinate condizioni), ma proprio il fatto che li abbiate già sentiti potrebbe essere fonte di grande frustrazione in caso non riusciate a trovare la risposta giusta. Nessun indovinello è comunque talmente difficile da non poter essere risolto, e ciò non può che far piacere. L’azione si svolge interamente tramite lo schermo tattile del DS; anche l’esplorazione del villaggio e la risoluzione degli enigmi avranno luogo tramite touch screen, senza possibilità di usare la croce direzionale.

Il professor Layton e la melodia ripetuta all’infinito

Le musiche che accompagnano l’azione sono sempre appropriate e decisamente di buona qualità. Se bisogna menzionare un difetto, è che sono decisamente poco varie: aggirandovi per il villaggio sentirete sempre la stessa melodia; lo stesso si può dire della musica che fà da sottofondo agli enigmi, che resta la stessa fino alla fine del gioco. La cosa non dà comunque grande fastidio, poichè come già detto le musiche sono ben realizzate e ascoltarle è sempre un piacere. Una nota di favore anche al doppiaggio inglese, inaspettatamente di buona qualità: le voci di Layton e Luke, oltre a quelle dei vari comprimari, sono appropriate e i doppiatori si sono sforzati di esibire una recitazione convincente, con esiti veramente ottimi.
Anche il comparto grafico non delude: il gioco è interamente in due dimensioni, e la qualità degli scenari rende un piacere girovagare per Saint Mystère; il gioco inoltre "costringe" a concentrarsi sui dettagli di ogni scenario, in quanto le monete aiuto di solito si trovano nei posti più impensati. Buoni anche gli sprite degli abitanti del villaggio, sebbene scarsamente animati: il character design è veramente peculiare e non sempre piacevole all’occhio, ma è comunque sempre vario e originale. Menzione speciale anche per i filmati che spesso fanno da intermezzo fra un capitolo e un altro: realizzati in stile anime, sono di qualità decisamente elevata; il fatto che sono anche molto abbondanti dal punto di vista quantitativo è un bonus che oltre a far piacere agli appassionati di animazione orientale stupirà in modo piacevole anche chi non se ne è mai interessato

La mia risposta è questa..

Il professor Layton e il villaggio dei misteri è un gioco decisamente particolare, diverso da qualsiasi avventura grafica possiate mai aver giocato ma pervaso al contempo da un senso di familiarità che lo rende un’esperienza degna di nota per chiunque: se avete un DS, questo titolo è un must have. Presto in arrivo anche i seguiti: la serie è in Giappone al quarto capitolo, e sono anche stati annunciati dei lungometraggi animati.