Pro Cycling Manager 2022 – Recensione
Cyanide e Nacon continuano la loro partnership sul mondo del ciclismo anche con Pro Cycling Manager 2022. Ho già recensito Tour De France 2022, il videogioco simulativo per console e PC; oggi vado a illustrare le feature cardine e le nuove caratteristiche del videogioco uscito esclusivamente su Steam.
Come il titolo suggerisce, abbiamo tra le mani un videogioco che permette al giocatore di gestire in tutto e per tutto una formazione di ciclismo, aprendo a un ventaglio enorme di squadre tra World Tour, Professional e Continental. Abbiamo un database sconfinato tra cui scegliere un team da gestire in ogni sua qualifica: dall’equipaggiamento allo sponsor, dallo scouting ai rinnovi contrattuali, dall’iscrizione alle gare alla gestione della strategia e degli ordini che vogliamo impartire ai nostri ciclisti.
La sinergia fra Cyanide e Nacon ha permesso al videogioco di andare a sviluppare ulteriormente quelle che sono alcune delle feature chiave nella gestione di una squadra. Scegliere gli obiettivi di ogni ciclista, parallelamente al seguire gli obiettivi dello sponsor, diventa quasi una partita a scacchi in cui riuscire ad accontentare ognuna delle parti. La gestione dello sponsor è uno dei punti cardine dell’intera carriera, dato che il rinnovo del contratto è decisamente sinonimo del quantitativo di denaro che abbiamo a disposizione per la gestione della squadra. Rinnovo che dipende in larga parte dai risultati ottenuti durante la stagione: vincere e classificarsi nelle tappe ritenute un obiettivo dello sponsor aumenta l’interesse che questi ha nel rinnovare il contratto con la nostra squadra. Un budget più grande si traduce in una formazione più ampia e la capacità di attrarre ciclisti più performanti fornendogli contratti decisamente remunerativi e gregari di lusso.
In parallelo alla gestione dietro le quinte la squadra ottiene risalto dagli effettivi risultati che si ottengono in ogni classica e giro. Pro Cycling Manager 2022 permette di scegliere una strategia pre-gara da utilizzare assegnando ruoli specifici a ogni corridore, da capitano, a gregario, a ciclista di tappe.
Questa strategia si attua dando all’intelligenza artificiale il compito di simulare una tappa, così come viene applicata se decidiamo effettivamente di fare da spettatori alla gara e non gestire ogni ciclista chilometro dopo chilometro dalla linea di partenza a quella del traguardo, dando alla CPU il compito di seguire la strategia dettata. Volendo prendere in mano la squadra, abbiamo un’ampia scelta di ordini che possiamo impartite ai ciclisti tra cui tirare, attaccare e difendere un capitano.
La grande quantità di tappe, classiche, piccoli e grandi giri che il videogioco mette a disposizione permettono al giocatore un’ampia scelta di possibilità sulla gestione della Season, ad esempio iniziando con una corazzata quale la UAE Team Emirates e vincere tutto già dal primo campionato, così come utilizzare una squadra di più bassa caratura e farla sviluppare per arrivare all’élite del ciclismo. Volendo possiamo anche decidere di giocare tappe e giri singoli, quasi fossero un’esibizione, al di fuori della classifica UCI.
L’unico difetto è l’assenza di alcune licenze nelle squadre e in alcune gare a tappe, ad esempio non vi è il nome reale della Quick-Step Alpha Vynil così come non vi è il nome reale della Ronde Van Vlaanderen. Cambiamenti che è possibile andare a sistemare direttamente nel database del videogioco.
Rinnovata quasi del tutto è l’interfaccia grafica delle caratteristiche dei ciclisti: adesso è decisamente più intuitivo capire quali sono i loro punti di forza e gli obiettivi. Rinnovamento che non si limita esclusivamente alla modalità carriera, ma che è decisamente utile anche nella modalità Pro Cyclist in cui dobbiamo creare un alter ego virtuale e farlo crescere per raggiungere le vette del ciclismo. Così come rinnovato è il nuovo sistema di scouting, una feature utile per andare a scovare nuovi talenti.
Le principali modalità del videogioco si aggiungono al ciclismo su pista, in quanto Pro Cycling Manager 2022 permette anche di scendere sulla pista utilizzando una delle innumerevoli discipline, fra cui il Kirin, l’Omnium e lo Scratch. Una modalità forse secondaria ma decisamente interessante se si vuole ogni tanto alternare le pietre del pavé della Parigi-Roubaix, le salite sui Pirenei del Tour, con un divertente inseguimento a squadre.
Pro Cycling Manager 2022 è un diamante all’interno del panorama videoludico e dei videogiochi di ciclismo. Un titolo che offre un’ampia gamma di scelte in tutte le modalità e che permette la gestione totale di una squadra. Un titolo assolutamente da acquistare se vi interessa seguire il ciclismo a meno che non preferiate un’esperienza più simulativa, allora il videogioco che fa per voi è Tour De France 2022. Se invece siete appassionati di ciclismo e volete ogni videogioco, su Steam potete acquistare l’intero bundle.
Pro
- Quantità enorme di squadre e tappe
- Molte modalità
- Rinnovamento dell'interfaccia delle caratteristiche dei ciclisti
Contro
- Ci sono delle licenze da sistemare manualmente