Pro Cycling Manager 2021 – Recensione

Cyanide negli scaffali di Steam, oltre alla versione simulativa Tour De France 2021, rilascia anche una versione gestionale Pro Cycling Manager 2021. Un titolo che si diversifica dal simulativo uscito su PlayStation 4, Xbox One e PC, sia per genere che per contenuti offerti in questa diversa iterazione del videogioco.

Pro Cycling Manager 2021, come detto, si distacca da quelle che sono le caratteristiche della versione console, concentrandosi su un gestionale fitto di scelte varie. Vogliamo sottolinearlo, se il genere non si addice al vostro modo di videogiocare lasciatelo nello store e non acquistatelo. Pro Cycling Manager non è un titolo che si adatta al casual gamer: per riuscire ad apprezzare questa iterazione a tutto tondo serve addentrarsi a pieno regime in quelli che sono i canoni dei videogiochi gestionali. Iniziando da un’interfaccia di gioco con tanti sottomenu, in alcuni casi forse eccessivamente stratificati, e continuando con una gestione della squadra che richiede davvero tanta concentrazione per riuscire a calibrare la gestione dell’intero team scelto.

Il videogioco si divide in quelle che sono le classiche modalità: Carriera, Pro Cyclist e Sfide. Vogliamo però soffermarci sulla carriera, quella che è la modalità cardine dell’intero titolo pubblicato da Nacon. Iniziando da una scelta vastissima con oltre 80 squadre fra cui scegliere, dalle World Tour fino alle squadre Continental e quelle minori, oltre 800 ciclisti da gestire, 260 corse e 700 tappe in cui gareggiare. Cyanide e Nacon hanno voluto fare le cose in grande.

Una volta scelta la squadra, potrete gestire ogni singolo aspetto del team che avete deciso di condurre: dal reclutamento dei ciclisti e dello staff, dalle firme dei contratti economici con gli sponsor e con i fornitori degli equipaggiamenti, alla gestione delle finanze e degli allenamenti dei ciclisti. Salendo nel ranking delle squadre e affermando il vostro team come uno dei più importanti nell’intero Cya World Tour, potrete firmare contratti più onerosi, ottenere equipaggiamento più performante e acquistare ciclisti più validi.

Raggiungere la vetta del ranking richiede, come scritto, tante ore di concentrazione per cercare di fare assimilare alla squadra il vostro metodo di allenamento e gli obiettivi dello sponsor. In questo vi vengono in aiuto i membri dello staff a cui potete fare gestire le mansioni che non volete svolgere. Staff che, per quanto riguarda gli scout, vi serviranno a scovare nuovi talenti da aggiunge alla vostra squadra. Riuscire a ottenere la squadra voluta, soprattutto qualora si decidesse da iniziare da un team Continental, richiede tante ore di gioco. Vincendo corse, otterrete prestigio, questo significa riuscire ad attirare ciclisti più performanti, qualora abbiate un budget abbastanza solido da soddisfare le loro richieste economiche. Un team minore, se gestito da uno staff di alto livello, potrebbe diventare una corazzata ambita da ciclisti di caratura internazionale.

Venendo al gameplay, oltre a gestire gli aspetti manageriali della squadra, Pro Cycling Manager vi permette di scegliere se simulare o giocare ogni gara. Decidendo di gestire la squadra anche durante le gare, il titolo offre una vasta scelta di tasti per controllare tutti i ciclisti della squadra o dare istruzioni a ogni singolo corridore. Cyanide ha ristrutturato il codice del titolo per cercare di rendere più realistica l’intelligenza artificiale delle squadre controllate dalla CPU. Soprattutto per quanto riguarda gli arrivi in volata e le cronometro, si nota il grande lavoro svolto dagli sviluppatori per cercare di rendere con più realismo le caratteristiche di ogni corridore. Il nuovo sistema degli obiettivi considera quelle che sono le performance di ogni ciclista delle squadre controllate dall’intelligenza artificiale per assegnare un capitano in una determinata gara: questo si traduce in selezioni dinamiche in cui le squadre potrebbero decidere di variare il capitano sulla base dei risultati ottenuti e non esclusivamente sugli attributi.

Una delle aggiunte più notevoli risiede nella creazione dei campionati europei e nella facoltà di selezionare una squadra, giocando come Commissario Tecnico. Cyanide ha ridisegnato l’interfaccia utente delle squadre nazionali, così come ha lavorato per rendere più realistica l’intelligenza artificiale delle squadre: le selezioni dei team sono più realistiche e si basano sia sugli attributi che sul percorso da svolgere, in questo modo i capitani di una squadra non verranno esclusi se il percorso si adatta alle loro caratteristiche.

Il database ha ancora qualche licenza non reale e Cyanide ha scelto di rendere disponibile su Steam un editor che, oltre a permettere sostanziali modifiche a ciclisti o squadre, facilita anche l’inserimento di nuove corse a tappe o gare.

Una chiosa sulla localizzazione in italiano che ha qualche errore nelle traduzioni, questo comunque non limita la profondità di un titolo gestionale fra i più versatili nell’intera industria dei videogiochi.

Considerando la mole di contenuti, nonostante qualche sbavatura dovuta le licenze assenti in alcune squadre e una localizzazione non del tutto coerente, Pro Cycling Manager 2021 si conferma uno dei gestionali più sofisticatamente realizzati nell’intero catalogo. Consigliamo l’acquisto a meno che il genere non vi interessi.