Pokémon Zaffiro Alpha – Rubino Omega
Dopo il grandissimo successo dello scorso anno della sesta generazione di Pokemon con X e Y, Nintendo ci propone, un anno dopo, il suo terzo remake. Su Game Boy Advance abbiamo potuto provare un remake del primissimo gioco dei nostri mostriciattoli grazie a Rosso Fuoco e Verde Foglia, su Nintendo DS ci siamo deliziati con il remake del capitolo forse più amato grazie a Heart Gold e Soul Silver, e questa volta, su Nintendo 3DS, ecco arrivare la terza generazione di Pokemon con Zaffiro Alpha e Rubino Omega. Con mia grande personale sorpresa, ho scoperto che tra i remake questo era forse il più atteso in assoluto, poiché sono moltissime le persone che hanno iniziato la loro avventura tra i Pocket Monster proprio con Rubino e Zaffiro. Nintendo quindi alla fine ha deciso di accontentare tutti i fan, creando sì un remake, ma questa volta, contrariamente ai due precedenti che erano praticamente un copia incolla, aggiungendo moltissime novità sia in termini di storia che in termini di gameplay e mostriciattoli da catturare. Hoenn Confirmed, quindi, buttiamoci a capofitto.
Lo facciamo solo per il bene dell’umanità.
L’avventura del nostro personaggio, che può essere un ragazzo o una ragazza (Orlando e Vera di default), inizia nella ridente città di Albanova. Qui il nostro eroe è appena arrivato con un camion poiché lui e la sua famiglia si sono appena trasferiti, al punto che in casa sono ancora presenti i Machoke traslocatori che stanno sistemando gli ultimi pacchi. Nuova vita, quindi, per il protagonista, sua madre, e l’illustre capopalestra di Petalipoli, suo padre. Come prima cosa andremo immediatamente a salutare la figlia (o il figlio, a seconda del sesso che abbiamo scelto noi) del nostro vicino, il Professor Birch, un famoso studioso di Pokemon. Conosciuta quindi la nostra compagna di avventure, andremo a cercare il professore, che purtroppo si trova nei guai: un pokemon selvatico lo sta attaccando! Prontamente prenderemo una delle Pokeball che si trovano dentro il suo zaino, scegliendo da esse uno tra i tre pokemon iniziali di questo capitolo: Treecko, Mudkip, o Torchic, e così facendo avremo modo di salvare il nostro vicino di casa che ci ringrazierà donandoci il Pokemon scelto. È in questo modo che inizia l’avventura del nostro eroe: grazie al suo primo Pokemon partirà così all’avventura, come tanti prima di lui, con lo scopo di battere tutte le otto palestre di Hoenn, conquistare le medaglie, e diventare Campione della Lega. Tuttavia, come è facile immaginare, non tutto andrà liscio come previsto.
Per la regione imperversano infatti due terribili squadre di farabutti, il Team Idro e il Team Magma, che fanno del male alla gente giustificando le loro azioni con un “bene superiore”. A loro dire, infatti, il loro piano misterioso che prevede il risveglio di Pokemon leggendari millenari, è votato al benestare di tutti gli esseri umani e di tutti i Pokemon, ma sarà veramente così? I due team sono in conflitto tra di loro, e i loro scopi sembrano essere diametralmente opposti. Quale dei due sarà in torto, e quale in ragione? E se si sbagliassero entrambi, e rischiassero di portare solamente distruzione al nostro pianeta, chi sarà mai in grado di fermarli?
Altro che lotte, qui si fanno le gare di bellezza!
Con l’avvento delle tre dimensioni, Pokemon ha fatto veramente passi da gigante sia in termini grafici che di gameplay. Per tutte le novità introdotte con X e Y lo scorso anno, vi invitiamo a leggere la loro recensione qui. In questa sede vi parleremo invece di ciò che differenzia l’ultimo capitolo da questo, e quindi sia delle novità che erano state introdotte esclusivamente in Rubino e Zaffiro, sia di quelle aggiunte appositamente nel remake.
Partiamo innanzitutto dalla nota dolente, forse l’unica della produzione. Rispetto a Pokemon X e Y infatti è stata rimossa una meccanica che era piaciuta a molti, e cioè quella della personalizzazione del personaggio. Lo scorso anno avevamo modo di visitare negozi e acquistare cappelli, magliette, pantaloni, spille, zaini e quant’altro per personalizzare esteticamente il nostro avatar e renderlo diverso da quello di tutti gli altri, invece in Alpha Zaffiro e Omega Rubino, purtroppo, i personaggi saranno necessariamente tutti identici e differenti solamente a seconda del sesso selezionato in apertura.
A parte questa piccola falla, tuttavia, questo remake presenta la maggior parte delle novità introdotte in X e Y, tra cui anche il ritorno della Condivisione Esperienza tra tutti i Pokemon della squadra, che è stata molto criticata ma tuttavia rende decisamente le cose più semplici alla maggior parte degli utenti, che non hanno tempo né voglia di allenare singolarmente tutti i membri del proprio team. I pattini sono spariti, quindi per muoversi velocemente tra le mappe dovremo usare semplicemente la corsa o la bicicletta, ma il movimento base ha subìto un’evoluzione con l’introduzione degli spostamenti diagonali e con i passi felpati. Premendo la levetta direzionale in maniera molto leggera, infatti, il nostro personaggio avanzerà pian pianino, in punta di piedi, per non spaventare i Pokemon nei paraggi. Difatto, l’introduzione più significativa del gioco, risiede nel fatto che spesso, nell’erba alta o nelle grotte, appariranno dei Pokemon nascosti a prescindere dagli incontri casuali. Avvicinarsi a essi in punta di piedi senza spaventarli ci permetterà di combatterli e di catturarli, e i Pokemon catturati in questa maniera sono molto speciali, poiché possiedono mosse normalmente apprendibili solo a livelli superiori, per MT, o per mosse uovo, e hanno anche la possibilità di sfoggiare la loro abilità segreta. Giusto per fare un esempio, a inizio partita, mi è capitato di trovare un Poochyena a livello 5, con abilità segreta, e con le mosse Gridodilotta e Fulmindenti. Tutto ciò è decisamente utile per cercare di formare una squadra competitiva per la storia sin dai primi momenti.
Altro importante aspetto di Rubino e Zaffiro, amato da tantissimi giocatori, fu quello delle Gare di Bellezza. Naturalmente tali gare tornano nel remake, ancora più interessanti di prima. Ogni mossa dei Pokemon ha a che fare con una particolare categoria di Bellezza, come Grazia, Eleganza, ecc., e ogni Pokemon in gara può sfoggiare di fronte al pubblico quattro delle sue mosse per incantarlo e vincere applausi e fan. Tale apprezzamento in ogni singola categoria può essere incrementato dando da mangiare al nostro Pokemon delle Pokemelle, realizzabili tramite le bacche che possiamo piantare e raccogliere in ogni angolo di Hoenn. Le gare Pokemon, nel remake, introducono anche uno specialissimo tipo di Pikachu chiamato Pikachu Cosplay: questo Pokemon elettrico, a seconda di come è mascherato, possiede mosse speciali che altrimenti non potrebbe mai imparare. Naturalmente nulla che possa rendere il piccolo roditore competitivo come i Pokemon evoluti, tuttavia è senz’altro un aspetto molto divertente che può spingere i casual gamers a divertirsi con il giallo eroe dell’anime e, chissà, magari formarsi un’intera squadra di Pikachu Cosplay.
Tornano naturalmente, direttamente dalla terza generazione di giochi, anche le amatissime Basi Segrete. In giro per Hoenn, che sia sopra gli alberi, nei muri, o sott’acqua, potremo trovare antri speciali dove costruire una base segreta tutta per noi, da arredare e addobbare come più ci piace. Ogni base segreta ha dimensioni diverse ed è anche espandibile, a noi sta trovare quella con la grandezza e la forma che più ci aggrada, per poi riempirla di poster, pupazzi, tavoli, e tutto quello che ci piace. Su Game Boy Advance i nostri amici potevano venirci a trovare nella nostra base segreta, ma questo concetto è stato rivoluzionato in Alpha e Omega, con l’introduzione addirittura della Gilda delle Basi Segrete. Insieme ai nostri amici, oltre a divertirci e giocare insieme nelle rispettive basi, potremo anche andare a cercare le basi segrete delle altre persone così da “invaderle” e rubare loro una bandiera che le contraddistingue. Più bandiere riusciremo a ottenere, più succosi saranno i premi che ci verranno assegnati dal Capo della Gilda, rendendo quindi la costruzione e la ricerca delle basi una vera e propria quest secondaria del gioco.
Le Megaevoluzioni tornano da Pokemon X e Y, espandendo il loro concetto anche ad altri Pokemon già annunciati da Nintendo stessa. Starà solamente a noi, una volta ottenuto il Megabracciale, andare alla ricerca delle Megapietre in giro per Hoenn che ci permetteranno di potenziare le nostre creature all’inverosimile. Oltre alla Megaevoluzione, tuttavia, in X e Y viene inserita anche la meccanica dell’Archeorisveglio, esclusiva per Groudon e Kyogre, che otterranno in questa maniera delle nuove abilità veramente potenti.
Ultima novità di una certa rilevanza è quella dell’Ipervolo: una volta ottenuti Latios o Latias, infatti, tramite un flauto speciale, saremo in grado di volare su di loro e viaggiare per tutta la regione allo stesso modo delle aeronavi dei vecchi Final Fantasy, così da scoprire anche posti nascosti e ammirare Hoenn dall’alto in lungo e in largo.
Ancor meglio di prima
Graficamente il titolo presenta gli stessi modelli poligonali e animazioni già visti in X e Y, ma gli sviluppatori hanno comunque realizzato un lavoro di fino per migliorare ulteriormente il lavoro già realizzato in precedenza. Nonostante le differenze non siano evidenti, ogni singolo Pokemon possiede ora un’ ombreggiatura molto più definita, che porta i combattimenti a essere ancor più belli di prima. Purtroppo ancora una volta, come nel capitolo precedente, non è possibile attivare l’effetto 3D della console durante il gioco, a parte nelle battaglie 1 contro 1. Le musiche sono ben realizzate, tra nuovi brani e remix degli originali Rubino e Zaffiro, e la longevità è come al solito pressocché infinita, tra battaglie con gli amici, breeding, e adesso anche Basi Segrete e Gare di Bellezza. A voler proseguire nella storia a testa bassa senza soffermarsi troppo nell’esplorazione, nelle catture, e negli allenamenti, il titolo dura circa 14-15 ore, ma queste vengono ampliate notevolmente grazie a un enorme Post Game che si fa decisamente perdonare il poco che c’era da fare su X e Y.
[signoff icon=”quote-circled”]Pokemon Zaffiro Alpha e Rubino Omega sono stati un annuncio che aspettavano veramente in molti, anche a causa di parecchie novità nel gameplay che sono state poi abbandonate nei capitoli successivi. In questo remake tornano quelle novità, vengono ampliate e migliorate, e affiancate ai nuovi sistemi di X e Y più ulteriori nuove meccaniche inedite. I remake di Rubino e Zaffiro quindi mantengono la parola data, regalandoci un’avventura nel mondo dei Pocket Monster veramente completa, con una storia rivisitata e un Post-game veramente ricco. Inutile dire che per i possessori di Nintendo 3DS è un acquisto da fare a occhi chiusi.[/signoff]