Pokemon White Version – Recensione Pokemon Bianco
Sono anni e anni ormai che i Pokemon sono entrati a far parte prepotentemente delle nostre vite di videogiocatori (e perchè no, anche di noi appassionati di anime). Con il passare degli anni, i 151 mostriciattoli si son visti, generazione dopo generazione, affiancare da tanti altri compagni, fino ad arrivare a numeri incredibili, tanto che scoraggerebbero chiunque nell’ora epica sfida di completare il Pokedex. Son passati quasi 5 anni dall’uscita di Pokemon Diamante e Perla, con la quarta generazione di Pokemon. Ed ecco che, dopo una pausa dovuta al fantastico remake di Oro e Argento, piomba sui nostri DS la quinta generazione dei combattivi mostriciattoli, che arrivano a quota 649, in Pokemon Bianco e Pokemon Nero. In questa recensione esploreremo i molti cambiamenti che Gamefreaks e Nintendo ci hanno regalato in questa nuova versione, che sicuramente cerca di modernizzare un sistema che ormai iniziava a essere stantio.
I Pokemon van liberati!
Incredibile a dirsi, ma finalmente abbiamo una storia! Una storia vera, eh! Giuro! Certo, magari non incredibilmente articolata come un normale gioco di ruolo, ma senza dubbio il minimo necessario per mostrare come per Pokemon sia vento di cambiamenti.
Il nostro personaggio è come al solito un giovane ragazzo (o ragazza), pronto a partire per il mondo per diventare un Pokemon Master. Stavolta, però, al posto del solito rivale, avremo i due migliori amici del nostro protagonista. Komor, un ragazzo ardito, studioso, e che crede nella vittoria, e Belle, una fanciulla dolce, timida, ma molto sbadata e pasticciona. I tre si dirigeranno dalla Professoressa Aralia per ricevere in dono il loro primo Pokemon, come sempre a scelta tra quello di erba (Snivy), quello di fuoco (Tepig) e quello d’acqua (Oshawott). Da qui inizierà il loro viaggio per recuperare le medaglie dagli 8 capopalestra, con lo scopo di affrontare la Lega Pokemon e diventare campioni. Fin qui tutto in ordine, no? Ma questa volta non sarà presente il solito Team Rocket, o un qualsiasi gruppo di cattivi che fanno i cattivi solo per il gusto di esserlo.
Incontreremo infatti, presto, un gruppo di persone che si fanno chiamare Team Plasma. Tramite i sermoni di Ghecis, uno dei 7 Saggi dell’organizzazione, professano il desiderio di vedere i Pokemon finalmente liberi dal giogo degli esseri umani. Sì, perchè secondo loro i Pokemon sarebbero sicuramente più felici se non dovessero vivere nelle Pokeball, se non dovessero essere trattati da schiavi lavoratori, e se non dovessero svolgere a comando battaglie e rischiare anche di rimanere feriti. E non hanno certo tutti i torti, molti giocatori potrebbero sentirsi anche dalla loro parte. L’unico problema è il modo in cui portano avanti i loro piani, ritrovandoceli spesso tra i piedi dopo che avranno rapito alcuni animaletti sottraendoli ai loro allenatori, o peggio ancora. Da quale parte ci schiereremo? Chi è il misterioso ragazzo che si fa chiamare N? E quali sono i Pokemon della leggenda che si dice abbiano salvato la regione di Unima centinaia di anni or sono?
Quale sarà lo starter che sceglieremo?
Cambiamenti in vista!
Naturalmente i cambiamenti nel gioco non hanno a che fare solamente con la storia, ma ci sono anche rivoluzioni in termini grafici e di gameplay. In questa sede parleremo solo dei suddetti cambiamenti e delle novità, visto che ormai probabilmente tutti conoscono un minimo il mondo di Pokemon.
Innanzitutto noteremo subito il miglioramento del motore grafico: a parte gli sprite dei Pokemon e dei personaggi, tutto il resto lo troveremo in tre dimensioni. E questo verrà enfatizzato ancor di più da un sapiente uso della telecamera, mai visto prima in un gioco di Pokemon. Infatti, nonostante spesso ci ritroveremo con la solita visuale dall’alto, ci saranno luoghi e situazioni particolari nei quali la telecamera si sposterà in maniera suggestiva, per donarci visuali particolarmente coreografiche. Tali visuali possono aiutarci anche nel caso dovessimo risolvere particolari enigmi che richiedono una visuale più completa, come accade in certe palestre Pokemon, in ognuna delle quali, per poter arrivare al Capopalestra, sarà necessario utilizzare il cervello.
Anche i combattimenti, graficamente, presentano particolari novità: finalmente il sogno dei giocatori, dopo tanto tempo, è stato esaudito con gli sprite dei Pokemon animati! Gli esserini infatti si muoveranno, pur non disponendo di particolari animazioni dedicate ai loro attacchi, ma tra i loro sprite e una telecamera che seguirà le fasi della battaglia, senza dubbio ora gli scontri sono incredibilmente più dinamici di un tempo.
Vediamo quali novità sono state introdotte in termini di gameplay. Innanzitutto una particolarità, che sancisce la volontà degli sviluppatori di mostrare un prodotto realmente nuovo, è il fatto che per tutta la durata della storia saranno presenti solo Pokemon di quinta generazione, e non ne vedremo mai nessuno di quelli presenti nelle vecchie edizioni. Solo completata la storia inizieremo a trovarne, in particolari luoghi. Ci sono anche alcuni Pokemon che potremo trovare solo in determinate condizioni, come in una lotta in doppio (in questo gioco esiste una versione più scura dell’erba alta, dove è possibile trovare due Pokemon selvatici allo stesso momento), scovandolo sul terreno (a volte capiterà di vedere l’erba alta muoversi, o un pezzo di terra fare un polverone: raggiungendo tale luogo troveremo Pokemon particolari), oppure a seconda della stagione (mentre su Oro e Argento avevamo il giorno e la notte, qui saranno presenti addirittura le quattro stagioni) che avanzeranno a rotazione a ogni mese di tempo reale. Le stagioni possono anche incidere su luoghi dove potremo andare o meno, per esempio in inverno, con la neve, può essere possibile raggiungere luoghi che nelle altre stagioni sono inaccessibili. Le stagioni incidono anche sui poteri e sull’aspetto di un Pokemon, Deerling, e sulla sua evoluzione, trasformandolo a seconda del punto dell’anno in cui ci troviamo.
Un’altra novità riguarda i due nuovi tipi di battaglie: alla lotta in singolo e alla lotta in doppio si aggiungono infatti la lotta tripla e la lotta a rotazione. La lotta in triplo è come la lotta in doppio, ma con l’utilizzo di tre Pokemon allo stesso momento; l’unica differenza è data dal fatto che i Pokemon opposti non possono colpirsi (il proprio pokemon a sinistra non potrà colpire l’avversario all’estrema destra), mentre il centrale potrà attaccare chi desidera. La lotta a rotazione è più complicata: vede infatti anch’essa tre mostriciattoli in campo, ma solo uno di essi sarà in posizione di avanguardia e sarà colui che attaccherà o verrà attaccato. All’inizio del nostro turno noi dovremo decidere se attaccare con il Pokemon attivo, o se ruotare con un altro di quelli in panchina e attaccare immediatamente. Questo tipo di lotta diventa naturalmente un incredibile concentrato di strategia, perchè diversamente dal normale cambio di Pokeball, si dovrà cercare di indovinare se l’avversario cambierà o meno Pokemon e quale metterà, giocando quindi molto su resistenze e debolezze ma anche su giochi mentali e bluff.
Saranno presenti nel gioco, anche molti luoghi non incentrati sulla storia per lottare o per svagarsi. La Metrolotta, per esempio, metterà il nostro personaggio a bordo di vari treni ognuno dei quali basati su un particolare tipo di battaglia, e sarà possibile anche combattere contro gli avversari assieme ai nostri amici, tramite Wireless o Wi-Fi Connection. Altro luogo per svagarsi è il Pokemon Musical, che prende il posto delle vecchie gare di bellezza: qui potremo agghindare i nostri animaletti con tutta una serie di simpatici accessori, e mandarli poi a ballare in un Musical. Vestirli in modo inerente al tema dello spettacolo, ci garantirà vari premi più o meno utili.
Passiamo ora ai cambiamenti più comodi di tutti, si tratta di MN/MT e del C-Gear. Innanzitutto, le tanto odiate Macchine per insegnare le mosse ai Pokemon, han subito parecchie variazioni. Le Macchine Tecniche ora hanno utilizzi infiniti: questo significa che se acquisiremo una certa mossa potremo insegnarla a quanti mostriciattoli vogliamo, senza temere di finire l’oggetto. Le Macchine Nascoste, da canto loro, sono molte meno, e non necessarie in termini di storia per proseguire, questo significa che non avremo più bisogno di Pokemon da tenere in squadra con l’unico scopo di avere tutte le mosse MN che ci servivano. Il C-Gear è invece una nuova, interessante aggiunta al gioco di Pokemon: questo strumento, che avremo sul touch screen, permetterà alla cartuccia di monitorare costantemente una connessione internet o la presenza di altre persone nelle vicinanze che stiano con lo stesso gioco acceso, in questo modo, con un solo colpo di pennino, potremo avviare lotte, scambi, e molto altro senza essere costretti ad andare al Pokemon Center. A proposito: ora gli scambi potranno essere fatti anche con Pokemon che abbiamo nei box, senza dover fare ogni volta avanti e indietro per prenderli in squadra!
Ci sono anche tante altre novità, ma sarebbe inutile parlarne ora e in questa sede. Basti sapere che Gamefreaks ha ascoltato le richieste dei videogiocatori, e ha fatto del suo meglio per accontentarli sotto tantissimi aspetti, regalandoci probabilmente il miglior gioco di Pokemon uscito fino ad ora. E’ tempo di cambiamenti, sia come gameplay, sia come storia. E questo non può che essere un bene.
Le telecamere ci seguiranno in un modo a cui non siamo abituati
Scheda tecnica
Come abbiamo già detto, Pokemon Bianco e Nero ci portano numerosi cambiamenti grafici. Novità come gli sprite animati e la telecamera dinamica, che seppur ottime aggiunte, hanno comunque i loro lati negativi. Per esempio, quasi come fossimo tornati a Pokemon Rosso e Blu, durante la battaglia il nostro mostriciattolo visto di spalle apparirà piuttosto pixelloso. Dovrebbe quindi essere un difetto, ma come si può non premiare la volontà di portare qualcosa di nuovo? Le musiche sono quasi tutte nuove e tutte molto belle, ci ritroveremo spesso a canticchiarle, soprattutto la musica del combattimento che è eccezionale. Per quanto riguarda invece la longevità… c’è forse da parlarne? Più di 20 ore per completare la storia, e una quantità smodata di tempo per completare il Pokedex, impresa veramente epica, questa volta.Se a questo aggiungiamo il Wi-Fi, che ci consente di entrare nel mondo di un nostro amico per aiutarlo nella sua avventura e sbloccare nuovi Pokemon da catturare, oltre a tutta un’altra serie di minigiochi (addirittura un test per l’affinità!), viene da sè che passeremo su questo titolo molto, ma molto tempo.
Osservare i Pokemon in movimento è un piacere per gli occhi!
In conclusione
Con 4 generazioni di mostri, spin-off e remake, Pokemon era iniziato a diventare monotono addirittura per chi lo ama con tutto se stesso. Fortunatamente, gli sviluppatori hanno intuito questa cosa, e han capito che era necessario voltare pagina, almeno un minimo. Ed ecco così che, nella nuova versione del gioco, sono stati inseriti grandi miglioramenti, come le animazioni dei Pokemon, ma anche e soprattutto l’inserimento di una storia, che seppur semplice, è sicuramente piacevole e ben accetta. Con un totale di 649 Pokemon, minigiochi, tante novità, e una trama dotata di bellissimi personaggi ai quali ci affezioneremo, finalmente la serie è tornata ai tempi d’oro di Gold e Silver. Mani al DS e alle Pokeball, la migliore avventura dei mostriciattoli è nelle nostre mani.