Playstation VR Worlds – Recensione
Il Playstation VR è ormai nei negozi, e la febbre della realtà virtuale ha contagiato tutti gli acquirenti. Non si parla solamente di una semplice periferica come fu il Playstation Move, ma ci troviamo di fronte un vero e proprio nuovo modo di giocare, che fa dell’immersione dell’utente il suo punto forte. Ora come ora l’ambito tecnico è chiaramente ai suoi inizi, e la periferica non è certo esente da difetti, ma rende comunque alla perfezione l’idea delle potenzialità di questa tecnologia e illustra dove potremmo andare a finire in futuro.
Al lancio di questa periferica da realtà virtuale Sony ci propone Playstation VR Worlds, un pacchetto di 5 giochi che sono in realtà più che altro una tech demo per ciò che possiamo ottenere dal VR in termini di esperienza di gioco. Chiariamo immediatamente che al prezzo di ben € 40 Sony ci dà le corte esperienze che erano già state proposte come demo da show e come esempi per i visitatori di fiere.
Hanno ripulito e migliorato un po’ i giochi e li hanno pacchettizzati ad un prezzo che, secondo noi, è veramente improponibile per un titolo che realisticamente, sarebbe dovuto essere incluso gratuitamente nella confezione della periferica come accadde con Wii Sports da parte di Nintendo. Andiamo comunque ad esplorare i singoli giochi.
Ocean Descent
In Ocean Descent noi non dovremo fare proprio un bel niente. Questo è l’esempio di demo VR più puro in assoluto, come quando proviamo titoli di montagne russe o simili. In questo titolo ci troveremo in una cabina subacquea che scenderà pian piano, e nella quale potremo ammirare le meraviglie che l’oceano ci propone.
La visuale è davvero suggestiva, e ci ritroveremo ben presto a spalancare la bocca di fronte a banchi di pesci e mante, o a meduse che brillano al buio delle profondità. Ocean Descent ci propone 3 diversi “viaggi”, uno dei quali ci metterà faccia a faccia con uno squalo davvero affamato.
The London Heist
Tra i cinque giochi disponibili, questo è forse il più interessante e visivamente notevole. Ci ritroviamo in una vera e propria storia thriller, legati e interrogati da un super cattivone a cui abbiamo, apparentemente, fatto un grosso torto. Rivivremo la storia man mano che la “racconteremo” in questa situazione piuttosto precaria, e il tutto risulta essere quasi un film, con ottimi personaggi e situazioni ispirate. Quando viene il momento di passare all’azione, pistola alla mano, potremo ripararci dietro alcuni ostacoli muovendo la testa e mirare con la “luce” del DualShock 4 (o con il Move), sparando in una sorta di laser shooting che alla fine dei conti è davvero ben riuscito.
The London Heist è anche pieno di piccole chicche, come il poter accendere un sigaro e fumarlo usando il microfono del Playstation VR: se soffieremo dopo una boccata, vedremo veramente il fumo della sigaretta uscire dalla nostra bocca. Il lato negativo di tutto ciò è, come al solito, la durata: in meno di un’ora avremo completato il titolo, che ci avrà messi a sparare solamente un paio di volte e lasciandoci con l’amaro in bocca e tanta voglia di avere di più. Sarà presente anche una modalità di poligono di tiro, ma nulla che possa riempire il vuoto che questo titolo ci lascerà. Un’occasione sprecata.
Scavengers Odyssey
Gioco futuristico che ci mette alla guida di un mech a quattro zampe, Scavengers Odyssey è il viaggio tra i rottami di astronavi gigantesche alla ricerca di un artefatto alieno. Si presenta come uno sparatutto nel quale la mira è direttamente legata a dove siamo rivolti con lo sguardo. La differenza dagli altri titoli del genere VR è che potremo effettivamente anche muoverci in maniera attiva, guidando il mech e girando liberamente per le ambientazioni, generando così il primo vero prototipo di come potrebbero essere in futuro gli sparatutto.
L’effetto è senz’altro impressionante, ma ci ha procurato non poca motion sickness. Abbiamo dovuto soffrire parecchio per completare il titolo, che si riduce in ogni caso a un paio d’ore di gioco.
Danger Ball
Questo è forse il motivo per cui acquistare Playstation VR Worlds. Danger Ball è minimale, tuttavia incredibilmente addictive e divertente: si tratta di una versione di Pong futuristico, un “tennis” da tavolo spaziale nel quale muoveremo la nostra racchetta tramite lo sguardo. Muovendoci velocemente potremo effettuare anche colpi a effetto, mentre portando in avanti la testa lanceremo una palla “potente”, più veloce del normale.
Scopo del gioco è semplicemente segnare più punti dell’avversario, facendo andare la palla oltre la sua racchetta, tuttavia il divertimento nasce anche dal fatto che ogni nemico virtuale possiede una sorta di vantaggio unico, che li differenzia l’uno dall’altro. Un avversario possiede una sorta di scudo tutto attorno alla racchetta che va distrutto man mano coi colpi potenti, un altro è in grado di lanciare palle che vorticano come un tornado, e molto altro. Senz’altro il vero motivo per cui tornare ogni tanto su Playstation VR Worlds, dopo aver completato tutto ciò che ha da offrire.
VR Luge
VR Luge ci mette nei panni di un ragazzo che corre per le strade sdraiato su di uno skate. Il nostro scopo sarà quello di andare più veloci possibile, sfruttando discese, salti, scie di automobili e camion e così via, cercando allo stesso tempo di evitare qualunque ostacolo (che non causerà un incidente ma semplicemente sparirà nel nulla, rallentandoci leggermente).
Interessante il concept e molto semplice da giocare: ci basterà difatti muovere la testa a destra o a sinistra per svoltare, e null’altro. Peccato per la resa grafica, che apparentemente mostra una risoluzione molto bassa, e per la longevità che presenta solo 4 percorsi che alla fine dei conti sono versioni alternative dello stesso.
In conclusione
Playstation VR Worlds è tutto sommato un pacchetto interessante di cinque esperienze con la realtà virtuale. Nessuna di esse però giustifica il prezzo di € 40 di un titolo che idealmente sarebbe dovuto essere presente gratuitamente in ogni confezione di Playstation VR. Quel che è peggio è che, inspiegabilmente, in America questo gioco costa solo 30 dollari, che si traducono in circa € 25: un prezzo già più accettabile. Molto interessante ma la sua durata inconsistente ci lascia con l’amaro in bocca, e ben presto ci ritroveremo a giocare solamente a Danger Ball, simpatico e che crea una certa dipendenza. In ogni caso ci troviamo di fronte a un pacchetto di tech demo per la periferica di realtà virtuale, quindi se state valutando l’acquisto, sappiate che non state pagando per un gioco ma per una serie di piccoli passatempi.
Pro
- Le esperienze più caratteristiche per il visore Sony
- Danger Ball crea dipendenza
- The London Heist ha un concept davvero interessante
- Scavengers Odyssey potrebbe dettare il futuro degli sparatutto
Contro
- Tutte le esperienze sono inconsistenti e brevissime
- Prezzo assurdo per un pacchetto che sarebbe dovuto essere gratuito
- VR Luge ha una qualità stranamente inferiore agli altri giochi