PlayStation All-Stars Battle Royale – Recensione PlayStation All-Stars Battle Royale
Nella storia della Nintendo, c’è un titolo in particolare che è amato praticamente da tutti. Un picchiaduro molto strano, fuori dai canoni, e che ha fatto innamorare e divertire centinaia di migliaia di persone durante la sua storia divisa in 3 capitoli e in attesa del quarto. Naturalmente stiamo parlando di Super Smash Bros, un picchiaduro che racchiude in sé tutte le icone dell’universo Nintendo. Finora, svariati giochi hanno tentato, senza grosso successo, di emularlo, come per esempio il picchiaduro di Digimon (Digimon Rumble Arena, per Playstation e Playstation 2), o quello di Onimusha (Onimusha Blade Warriors, per Playstation 2), o quello di Cartoon Network (CN Punch Time Explosion, per Wii, 3DS, Ps3 e 360). Stavolta è il turno di Sony stessa a provare a togliere la corona a Smash Bros, in questo titolo che racchiude in sè vari personaggi di giochi esclusive Playstation e… beh, anche altri che non lo sono affatto. Scelta piuttosto strana, visto che non sono state utilizzate famosissime icone Playstation nat come esclusive (come Spyro o Crash Bandicoot) per utilizzare invece personaggi multipiattaforma sin dal principio o addirittura di titoli originariamente per console concorrenti (come il Big Daddy) . Il titolo in questione è Playstation All-Stars Battle Royale, disponibile per Playstation 3 e Playstation Vita.
Meniamoci ma non sappiamo il perché
Non è che ci sia una vera e propria storia, in questo prodotto. O almeno, non è chiara. Di base, ciò che si sa è che ci si trova in questo mondo dove si sono radunati tutta una serie di personaggi da dimensioni parallele, in una sorta di viaggio in cui si picchiano a caso l’uno con l’altro per incontrare uno strano capoccione che afferma di essere il più forte di tutti e poi picchiare anche lui, così da salvare il mondo da una minaccia non ben specificata. In ogni caso, ogni personaggio ha la sua modalità arcade in cui vivremo una sua ministoria dotata di video iniziale e finale, anche se sono più alcuni collage di artwork doppiati, un po’ alla stregua della modalità di costruzione del Combot in Tekken Tag 2, o delle cutscene di Infamous, nonostante il completamento dell’Arcade di ogni personaggio non porterà a sbloccare nuovi combattenti, tutti disponibili sin dal principio. A parte l’Arcade, ci sono altre modalità a cui partecipare. L’ovvio VS, in cui possono giocare fino a 4 personaggi a squadre o in un tutti contro tutti, il tutorial per imparare le basi, delle sfide per affinare le proprie tecniche, e infine le sfide online.
One hit, one kill
La meccanica di gioco di questo titolo, è molto simile a quella di Super Smash Bros. Per chi non la conoscesse, fino ad un massimo di 4 personaggi si ritrovano in un campo di battaglia bidimensionale, picchiandosi senza sosta. Un pulsante per saltare, uno per parare e usare assieme ai pulsanti direzionali per schivare, tre diversi pulsanti per attaccare, con effetti che cambiano anche a seconda della direzione premuta durante l’assalto. Ma la differenza sostanziale da Smash, è il modo di sconfiggere gli avversari. Infatti, nel titolo Nintendo, i nostri attacchi erano volti all’affaticamento dell’avversario, o in termini più tecnici a far salire una percentuale che determina quanto facilmente i nostri colpi possono sbalzare via quel nemico per farlo volare fuori dallo schermo e aggiudicarci un punto. Invece, in questo gioco Sony, non avremo alcuna barra della vita nè tantomeno una percentuale; l’unica cosa che ritroveremo accanto al nome del nostro personaggio è la barra della super (l’indicatore per le mosse speciali) da riempire. Questa si riempirà riuscendo a colpire gli avversari con i propri attacchi, o anche raccogliendo speciali bolle che compaiono sul campo, o ancora utilizzando le armi e gli oggetti speciali che appaiono a caso durante la partite. I nemici possono essere sconfitti solo e soltanto colpendoli con una super e di esse ci sono 3 livelli, a seconda di quanto avremo caricato la barra: premendo il pulsante quando sarà carica al primo livello, il nostro personaggio sferrerà un semplice attacco nelle sue vicinanze, quindi un attacco relativamente a corto raggio e che richiederà un buon tempismo e una buona tattica per colpire gli avversari, soprattutto sperando di non venire interrotti all’inizio dell’esecuzione della mossa. Al secondo livello, l’attacco colpirà un’area più ampia o sarà duratura nel tempo, come per esempio Parappa che sale sul suo skateboard che potremo guidare in giro per il livello per vari secondi, sconfiggendo ogni avversario toccato in questo lasso di tempo. Al terzo livello la super parte solitamente con una cutscene, per poi colpire automaticamente tutti i nemici presenti sullo schermo.
Ci son due diversi tipi di incontri: uno a tempo, nel quale si vince a seconda del punteggio ottenuto, con 1 punto totalizzato per ogni KO agli avversari, e 1 punto tolto per ogni KO subìto. L’altro tipo di incontro invece ha termine direttamente non appena un personaggio raggiunge un certo numero di punti, senza attendere lo scadere del timer.
Gli stage sono incredibilmente vari e curati, e oltre ad avere diversi ostacoli ambientali e trappole, subiscono spesso divertentissime trasformazioni. Come per esempio lo stage di Ade, dedicato a God of War, inizialmente cupo e con la figura della divinità infernale sullo sfondo minacciosa, si muta ben presto in qualcosa di demenziale, con i Patapon che spuntano da ogni dove prendendo selvaggiamente a mazzate il povero nemico di Kratos.
Moltissimi anche gli sbloccabili. Giocando con un determinato personaggio infatti lo faremo avanzare di livello, sbloccando per lui tantissimi oggetti extra, come costumi, entrate in scena, ornamenti, e molto altro. Nulla di veramente utile per le battaglie, son tutte cose esclusivamente di personalizzazione estetica, ma almeno spingono a continuare a giocare, in arcade o duelli contro altri giocatori, usando spesso personaggi diversi così da sbloccare collezionabili per ognuno di loro.
Anche il gioco online funziona molto bene, privo di lag evidente e che permette di sfidarsi in 4 quando in casa, ovviamente, non sempre avremo 3 amici con cui giocare. Competere con altri giocatori piuttosto che con personaggi controllati dal computer è sempre uno spunto per migliorarsi, anche se la ricerca a volte è anche troppo lenta.
Bello a vedersi, bello a sentirsi, meh a giocarsi
Graficamente non si può davvero dire nulla di male a questo titolo. I personaggi son tutti modellati in maniera eccezionale, e son tutti fedelissimi agli originali. Nonostante poi il numero di combattenti, sono tutti molto bene amalgamati gli uni con gli altri seppur abbiano stili di disegno molto differenti. Anche gli stage sono curatissimi e fantasiosi. L’audio presenta musiche simpatiche, ma è soprattutto nel doppiaggio che si vede una cura maniacale per questo progetto. E parliamo anche di quello italiano, dove son stati ripresi i singoli doppiatori di ogni personaggio per recitare le poche frasi di ognuno di loro. La longevità in giocatore singolo riesce a mantenersi a buoni livelli grazie alla presenza delle modalità online ma anche grazie all’enorme quantità di sbloccabili per ogni personaggio. Peccato per la solita politica dei DLC che rovina sempre tutto. È già palese infatti che saranno inseriti nuovi personaggi a pagamento, oltre i 20 già presenti.
In conclusione
Rendiamo chiaro sin da subito che Playstation All-stars Battle Royale è un bel gioco. Divertente, simpatico, scanzonato, semplice e ben strutturato. Se giocato con amici, ancor di più. C’è poco da rimproverargli. Il problema essenziale di questo gioco, però, è che esiste Super Smash Bros, che, purtroppo per questo titolo, è superiore sotto qualunque singolo punto di vista a parte forse il comparto grafico per ovvie ragione di console. Il nostro consiglio? Se avete una Playstation e amate i personaggi Sony, prendetelo, perchè è senz’altro divertente. Ma se possedete anche una Wii o una WiiU, in questo caso, forse dovreste puntare sul titolo Nintendo, a meno che non siate così tanto fan delle esclusive Playstation da scegliere questo gioco per i soli personaggi qui presenti.