Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 – Recensione
Il primo capitolo di Plants vs Zombies Garden Warfare è stato un inatteso successo di critica e di pubblico. Il gioco prendeva ispirazione dal tower defence Plants vs Zombie, licenza rilevata da EA, che oramai era diventato fin troppo sfruttato e inflazionato e riusciva a conquistare una larga fetta di utenti molto eterogenei tra loro. Il secondo episodio arriva a raccoglierne l’eredità e si dimostra essere un upgrade a tutti gli effetti con molte più modalità, un buon single player e tante nuove mappe. PopCap ha dato vita con Plants vs Zombies Garden Warfare 2 a un gioco più ricco e soprattutto più vario.
Molta carne al fuoco
Il secondo capitolo implementa il sistema di gioco originale con tantissimi contenuti nuovi di zecca che espandono l’esperienza a dismisura. Si comincia da una sorta di quartier generale, i centri di comando e hub rispettivamente di piante e zombie e in mezzo un’area di guerra che sarà completamente esplorabile. Ci troveremo quindi in una sorta di vasta area free roaming in cui i giocatori potranno anche attivare vari eventi.
Potremo infatti attivare numerose missioni nella campagna single player, in cui potremo fare la conoscenza e il largo uso dei sei nuovi personaggi disponibili che amerete fin dal primo utilizzo. Nel quartier generale infatti potremo dare vita alle varie missioni di ciascun personaggio e quindi scoprire la loro storia e tutti le varie mappe a essi correlate con i differenti obiettivi. La modalità storia vi sarà anche utile per comprendere al meglio le dinamiche dell’intro gameplay e quindi funge da tutorial di un paio d’ore.
Per quanto concerne il multiplayer online le novità si fanno molto più succulente, con modalità diverse rispetto al passato. Troveremo come sempre il deathmatch a squadre, la modalità Tombe e Giardini, giocabile anche da zombie in questo capitolo e il Tappetino di Benvenuto ma potremo cimentarci anche con le modalità a fasi, dove piante e zombie si dividono a turni attacco e difesa e dove dovremo difendere alcune zone in mappe che cambiano di continuo. È stata aggiunta anche una modalità speciale che mescola vari sottogiochi all’interno di sfide programmate e quindi potremo ritrovarvi a dovere mandare in buca quanti più palloni luminosi potremo oppure distruggere castelli con un ariete enorme. Le mappe sono state rese ancora più grandi che in passato e quindi vi capiterà di passare anche più di mezz’ora su una singola sfida, passando tra portali collegati tra loro, senza alcun tipo di caricamento.
Meglio in compagnia
Indubbiamente gli sviluppatori hanno posto una maggiore attenzione nella campagna rispetto al passato anche se il gioco naturalmente da il meglio di se in multiplayer. Avremo necessità però di una connessione fissa e permanente, anche per quanto concerne il single player e questo vi permetterà di invitare altri giocatori all’interno del vostro hub di gioco e quindi in tutte le altre modalità singole. Potremo poi anche giocare in split screen e quindi divertirci anche in multiplayer locale. L’online poi è molto solido e i server sembrano reggere bene anche in caso di stress. Il codice è quindi di ottima fattura anche in questo caso come già era accaduto in passato.
Customizzare che passione
L’online si arricchisce poi della possibilità di personalizzare i propri personaggi all’inverosimile, con oggetti di varia foggia e fattura così come utilizzare i personaggi nuovissimi, appartenenti alle nuove classi disponibili. Potremo sbloccarne moltissimi, con il sistema dei pacchetti di figurine che potremo acquistare tramite la valuta in game e aprire in maniera forsennata. Generalmente i crediti sono molto più facili da ottenere che in passato e con circa 75000 crediti potremo sbloccare un nuovo personaggio che rappresenta un cambiamento radicale al gameplay in moltissimi casi.
I personaggi sono caratterizzati dai punti esperienza e che quindi rimpiazzano gli achievement del primo capitolo. La barra dell’esperienza di ciascun personaggio infatti e sarà una vera e propria impresa riuscire a riempirla per tutti i vari personaggi che ci ritroveremo a sbloccare. Completare il gioco al 100% vi impegnerà per parecchie ore che potrebbero toccare l’ammontare di centinaia. Il titolo è veramente gigantesco e gli aficionados avranno pane per i loro denti. Il gioco sta subendo continui livellamenti per ottimizzarlo nel migliore dei modi e bilanciarlo al meglio e infatti Zombolino è stato ridimensionato ad esempio mentre il danno di Rosa è stato notevolmente potenziato. Il tutto per il massimo del tatticismo.
[signoff icon=”quote-circled”]Il nuovo titolo di PopCap si è rivelata una piacevole conferma di quanto di buono si era già intravisto in passato. Il secondo capitolo è più curato, più vasto e con dei bilanciamenti atti a renderlo un gioco maturo e fruibile anche dai “professionisti” del genere e non solo dai casual. Ottima anche la svolta open world che certamente verrà sfruttata ancora meglio in futuro. [/signoff]