Persona 4 Arena Ultimax

Dopo anni di cambiamenti, sviluppi, ed evoluzioni il genere dei picchiaduro è diventato uno dei capisaldi del gaming competitivo, grazie alla profondità del sistema di combattimento di tanti dei titoli più affermati e anche grazie a competizioni e-sport come il torneo EVO e altri. Ecco quindi Arc System Works, nota per le serie BlazBlue e Guilty Gear, che insieme ad Atlus (nota per la serie Shin Megami Tensei, universo nel quale si svolge questo gioco) ci presenta il nuovo capitolo della serie Persona 4 Arena: Persona 4 Arena Ultimax (Persona 4 Arena: The Ultimax Ultra Suplex Hold in Giappone). Ricco di miglioramenti, nuovi PG, ambientazioni e una storia ben sviluppata, questo nuovo capitolo della saga di Persona 4 ha molto da offrirci. Scaldiamoci i pollici e diamo inizio alle lotte!

Persona 4: Episode 3

Persona 4 Arena Ultimax continua la storia che ebbe inizio con Shin Megami Tensei: Persona 4 su PS2, quindi per i nuovi arrivati c’è tanto da sapere. Onde evitare spoiler sul primo titolo sella saga (fra l’altro uno dei migliori titoli GDR per la console, che si consiglia vivamente di giocare o quantomeno di leggerne la storia) partiamo dal capitolo che precede Arena Ultimax. A seguito degli eventi di Persona 4, i nostri protagonisti, guidati da Yu Narukami (protagonista principale) si ritrovano nuovamente a dover affrontare una minaccia del Midnight Channel (portale per la misteriosa TV World, universo parallelo del mondo reale), questa volta in risposta a un rapimento che catapulta loro in un torneo di arti marziali: il P-1 Grand Prix, che devono vincere per poter salvare la persona in questione, Labrys.

In questo mondo i nostri eroi avranno anche a che fare con gli Shadow Operatives, gruppo formatosi dopo gli eventi di Shin Megami Tensei: Persona 3 FES. Arena Ultimax riprende questa storia poche settimane dopo questi accadimenti: in un periodo di vacanza ritroviamo così il nostro cast principale che si riunisce nuovamente nella città di Inaba, mentre si gode un po’ di relax tirando le somme delle loro avventure precedenti; senonché la sera stessa ricompare il Midnight Channel, e con esso l’annuncio di un nuovo torneo P-1 Climax. A seguito di questo annuncio la città di Inaba viene avvolta in una fitta nebbia rossa, e vengono interrotte tutte le comunicazioni. Stavolta il TV World sta venendo da loro, e con esso le Shadow (versioni oscure dei protagonisti): la battaglia non è finita, è appena cominciata.

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Premessa: nell’universo di Persona, pochi prescelti sono in grado di evocare un “Persona” (per quelli di noi familiari con Le bizzarre avventure di JoJo, gli Stand), un’entità spirituale che combatte insieme al lottatore regalandogli poteri magici e abilità sovrannaturali.

Ci viene offerta una serie di modalità di gioco molto interessanti, in Persona 4 Arena Ultimax: Storia, che va avanti a mò di Visual Novel con filmati a cartone animato in stile anime e combattimenti normali; Arcade; Score Attack; Tutorial; Challenge (dove si devono superare una serie di prove legate al gameplay onde perfezionare l’uso del singolo PG selezionato) e infine Golden Arena, dove si avanza di livello combattendo avversario dopo avversario e dove si possono acquisire nuove skill per migliorare le statistiche per quella modalità. Torna poi l’online, anch’esso relativamente solido, (purtroppo erano presenti pochi giocatori per poter testare bene questa funzionalità ma il poco che si è visto era degno di nota) con l’aggiunta di un sistema di lobby a mo’ di sala giochi dove si può interagire con altri giocatori.

In termini di gameplay, vediamo tornare tanti degli standard di un buon Tournament Fighter (qui la Arc System Works ci dà quanto ha di meglio), ovvero combinazioni infinite, guard cancel, recovery, Burst, e così via. Il combattimento è molto fluido e la varietà dei personaggi è tale da permettere ore e ore di divertimento. I lottatori presenti nel capitolo precedente tornano tutti con l’aggiunta di cinque personaggi nuovi, esclusivi per la versione console, per un totale di 18. Persona 4 Arena Ultimax aggiunge a una solida formula di gameplay una serie di innovazioni e aggiornamenti (anche rispetto al titolo precedente) che danno al gioco una sua unicità.

Gli attacchi si dividono in due categorie: attacchi normali (Leggero e Pesante) e attacchi Persona (come sopra) dove il Persona si lancia in avanti e assalta l’avversario. La particolarità di questo sistema è che se viene colpito il Persona si consuma un indicatore sotto la barra della salute, che una volta esaurito nega l’uso del Persona e quindi dei suoi attacchi finché non si rigenera col tempo. Vi è anche una combo automatica che si attiva premendo ripetutamente attacco leggero, al termine della quale (se la barra speciale in fondo allo schermo è carica) si scatena una Super Mossa, così come accade anche in Jojo All Star Battle.

Un’altra funzione interessante avviene quando ci si ritrova in un round che farebbe vincere l’incontro: l’Instant Kill. Quando l’icona del PG lampeggia di bianco bisogna immettere una combinazione particolare, e dopo una sequenza animata l’avversario viene sconfitto automaticamente a prescindere dalla salute rimasta; invece, quando ci si ritrova con meno del 35% della salute, si attiva la modalità Awakening, che oltre a riempire per metà la barra speciale la allunga permettendo l’uso di mosse speciali normalmente inaccessibili. Esiste anche la nuova modalità S-Hold che permette di caricare una mossa speciale semplicemente tenendo premuto il pulsante di attacco leggero. Inoltre vi sono anche status negativi (inflitti da certe mosse speciali), che hanno effetto sul movimento del personaggio e che ne impediscono il funzionamento normale: in questo vediamo le radici GDR della serie Shin Megami Tensei, soprattutto nella modalità Golden Arena.

L’innovazione maggiore rispetto al titolo precedente è la presenza dei personaggi Shadow, selezionabili quando si sceglie un lottatore. Presente per gran parte dei personaggi (salvo alcuni) si tratta di una versione alternativa al lottatore normale; essa, oltre a cambiare certe skill e l’Auto Combo, toglie l’utilizzo del Burst, presente normalmente per liberarsi dalle combo avversarie, che viene rimpiazzato dalla modalità Shadow Frenzy attivabile nello stesso modo ma che invece di colpire una sola volta ad area e riempire la barra speciale dona per un tempo limitato (finché non si esaurisce la barra speciale) la possibilità di usare la barra speciale quanto si vuole per una serie di attacchi devastanti. Il rovescio della medaglia del personaggio Shadow è però rappresentato dal danno ridotto leggermente e dalle minori scelte difensive che lo rendono un personaggio ad alto rischio/guadagno.

Oltre al gameplay profondo, Arena Ultimax offre un bellissimo stile visivo in stile anime ricco di personalità che lo differenzia da molti titoli simili, d’altronde si parla di una serie già affermata. Gli sprite animati dei lottatori sono molto fluidi e rendono vivace e interessante l’azione che si svolge sullo schermo. Le scene Anime nella modalità storia occorrono spesso e aiutano ancora di più a immergersi in questo mondo così strano e intrigante; presentando anche la stessa qualità vista nella serie a cartoni di Persona 4. Tornano poi tutte le Greatest Hits musicali della serie Shin Megami Tensei, che con il loro sapore eclettico Elettro/J-pop e Rock condiscono una presentazione visiva molto raffinata.

Sono tante le cose buone presenti in questo titolo, l’unica vera pecca, oltre alle opzioni di display nel menu delle opzioni alquanto strane, è la presenza di DLC in forma di personaggi sbloccabili già presenti nel gioco: sono solo due, ma potevano farne a meno. Per quelli che non posseggono il titolo precedente viene offerto poi un pack DLC che ripropone gli eventi di Persona 4 Arena, oltre a un pack che offre un capitolo in più alla storia di Arena Ultimax e vari colori aggiuntivi.

C’è tanto da scoprire e da fare in Persona 4 Arena Ultimax. Con un lore vasto e ben sviluppato, la sua presentazione eclettica e colorata e il suo gameplay solido e profondo, ci viene proposto un picchiaduro più unico che raro. Per i fan di Persona 4 e Persona 4 Arena è un must have, e per i fan dei picchiaduro è un’alternativa molto, molto interessante alle proposte della Namco e della Capcom.