Park Beyond – Recensione
Park Beyond è un gioco gestionale prodotto da Limbic Entertainment ed edito da Bandai Namco e, se avete almeno trent’anni e avete provato titoli storici come Rollercoster Tycoon o Theme Park, sapete esattamente di cosa sto parlando. Il gioco si presenta essenzialmente con due modalità: Campagna ed Exploration Sandbox. La Modalità Campagna è composta da otto missioni, mentre la modalità esplorativa consente di costruire il proprio parco da zero. Partiamo subito dicendo che, nonostante sia presente un buon livello di sfida, si vede che il titolo è fatto e concepito all’insegna del divertimento e della spensieratezza, elementi fondamentali per questo genere di videogiochi. La cosa buona, e non affatto scontata in un gestionale, è che nella modalità Campagna è presente anche una storyline.
Si sale e si scende!
Senza spoilerarvi la storia, sappiate che all’interno di Park Beyond il fulcro del divertimento è la progettazione e la realizzazione delle montagne russe. Sì, perché nessuno va in un parco divertimenti senza voler provare almeno un po’ di adrenalina. Sebbene apparentemente possano sembrare difficili da costruire, niente paura! L’ottimo tutorial iniziale viene in soccorso anche del casual gamer più incallito. Il consiglio che possiamo darvi, infatti, è quello di iniziare proprio dalla modalità Campagna, in modo tale da acquisire i rudimenti per poi poter partire dalla mappa vuota e costruire con calma il parco a tema dei vostri sogni. La cosa migliore, quando si parla di montagne russe, è di farle adrenaliniche ma semplici.
Esasperarne il layout con salite e discese troppo ripide o curvoni veloci in rapida successione può far venire attacchi di nausea ai visitatori del parco, con tutte le conseguenze del caso. Ad ogni modo, occhio alla spesa: le attrazioni più remunerative costano molto sia come costruzione che manutenzione, e non è detto che alzare i prezzi dei biglietti sia sempre la scelta migliore. Nel tempo, dovrete assumere il personale e fare in modo non solo che lavori bene, ma che sia contento di lavorare nel vostro parco. L’umore di lavoratori e visitatori è esattamente come una montagna russa: sale e scende. Sta a voi fare in modo che non scenda troppo, altrimenti sarete destinati a perdere il controllo del parco in pochissimo tempo.
La costruzione è niente senza pianificazione
Approcciare Park Beyond come un semplice gestionale in cui farcire la mappa di edifici e attrazioni a blocchi è il modo migliore per finire in bancarotta. Ci sono un sacco di parametri da considerare per fare un buon lavoro, e il tutorial vi costringe a tenerli a mente tutti. Sì, perché non tutti i parchi divertimenti sono uguali. Che tipo di manager siete? Che tipo di clienti volete? Preferite essere imprenditori d’assalto e puntare a fare soldi in fretta, oppure preferite pianificare con più tranquillità? Volete un parco a tema per famiglie o per ragazzi? Basta cambiare uno di questi dettagli e la faccenda cambia completamente.
Le famiglie, ad esempio, preferiscono godersi il parco con i negozi e le attrazioni da fare con i loro bambini. Questo vuol dire che dovrete soddisfare le loro richieste, puntando su negozi dal cibo ricercato e di qualità, piuttosto che sui fast food o sui distributori automatici. Vice versa, un parco orientato verso un pubblico giovane dovrà prediligere attrazioni adrenaliniche e street food. Cambiare in corsa l’orientamento del vostro business è fattibile, ma fa perdere un sacco di tempo e risorse, per non parlare del fatto che il cambio di target clientelare va sempre saputo gestire con delicatezza.
Detto questo, capite che passare attraverso tutti gli otto capitoli della modalità campagna è tutt’altro che semplice. Dovrete imparare la pianificazione dello sviluppo, la distribuzione topologica degli elementi del parco, studiando la mappa e cercando di capire nel più breve tempo possibile in che modo organizzare le attività. Questa rapidità decisionale sarà fondamentale dopo, quando dovrete battere sul tempo la concorrenza per primeggiare all’interno della storia. L’unico problema di Park Beyond, in questo senso, è che le ore rischiano di passare senza che nemmeno ve ne accorgiate.
Grafica e Audio
La grafica di Park Beyond è all’insegna dei colori e dell’allegria. Le inquadrature in prima persona direttamente dalle montagne russe e dalle varie attrazioni sono uno spettacolo e, se non si sta attenti, ci si passano le ore a godersi visuali dall’alto del parco e tutti i vari percorsi creati. L’audio è molto realistico e divertente, sia come effetti che come colonna sonora. A livello prettamente di scenari e di elementi di gioco, ci sono dei bug a livello visivo: capita, ad esempio, che un oggetto entri dentro l’altro, ma sono tutti dettagli perfettamente risolvibili con una patch.
In conclusione
Park Beyond è un gioco divertente e all’insegna del relax. Il classico gestionale dell’epoca d’oro, dove gli appassionati ne giocavano anche tre o quattro contemporaneamente, con relative espansioni. Nonostante abbia una curva di apprendimento, rimane non particolarmente punitivo a livello di gameplay, ed essendo presente un tutorial molto approfondito è un gioco perfettamente adatto anche a coloro che vogliono avvicinarsi a questo tipo di titoli. Per il resto, aspettiamoci tante aggiunte future, all’insegna del divertimento e della costruzione.
Andare sulle montagne russe non è mai stato così divertente!
Pro
- Divertimento
- Adatto ai neofiti del genere
Contro
- Qualche bug grafico