Paper Beast PSVR2 RECENSIONE Un altro mondo
Lo si voglia ammettere o no, cari videogiocatori sparsi per il globo terracqueo, con Paper Beast Enhanced Edition Éric Chahi conferma la sua natura di fottuto genio visionario, fortemente ancorato a una fantastica visione in grado di dar vita a dimensioni di ispirazione surrealistica.
Paper Beast PSVR2 RECENSIONE | Il passato di Chahi
Il designer francese, responsabile di pietre miliari del medium videoludico come Another World e Heart of Darkness, dopo qualche anno di assenza è tornato a rappresentare ciò che gli riesce meglio: una realtà alternativa che non ha bisogno di alcuna sostanza esterna per poter essere goduta, a prescindere da Super Mario e gli intrippantissimi Semi Meraviglia (qui la recensione).
Si decida di giocare con PSVR2 o meno, questa nuova versione delle bestie cartacee, originariamente concepita tre anni fa e rilasciata su PlayStation 4, trasporta il videogiocatore in un variegato mondo di enigmi e enormi creature di carta. Ed è un piacere perdersi in questo mare.
Un mondo da esplorare
Che siate esseri umani senza alcuna esperienza delle storie narrate nelle opere di Chahi o meno, sappiate che questa riedizione definitiva di Paper Beast avrà un effetto notevole sui vostri ricettivi neurotrasmettitori durante il playthrough. Parola, spassionata e sincera, di GameSource.
Partendo dall’aspetto puramente ludico, passando per il fascino grafico dell’ambientazione, legato a uno stile particolarmente riconoscibile e legato alla caratterizzazione delle creature di carta presenti in questo misterioso universo esplorabile in 3D, ogni aspetto dell’opera trasuda quella sapienza realizzativa che di solito è prerogativa dei grandi titoli. E sì, Paper Beast Enhanced Edition è davvero un gran bel titolo.
Il concetto su cui si basa il gioco è essenzialmente antropocentrico, dissonante, quasi alienante: l’homo ludens si trova in una dimensione diversa, sconosciuta, in cui deve sopravvivere ad ogni costo. E c’è una sola regola: di fatto, non ci sono regole.
Qualunque regola sperimentata e interiorizzata nel corso dell’esperienza di gioco o al di fuori di essa può essere smentita in pochi istanti. Paper Beast Enhanced Edition richiede adattabilità, pensiero laterale, pazienza e tenacia, osservazione dell’ambiente e dei comportamenti delle singole creature di carta.
Convivere con le imponenti bestie che si incontrano di tanto in tanto durante il gioco può intimidire, ma è anche uno stimolo sfidante, un percorso che eleva il giocatore e lo spinge a cercare soluzioni semplicemente ipotizzando le conseguenze delle sue azioni basandosi sugli indizi che il cervello è in grado di elaborare in questo mondo selvaggio, ma bellissimo.
Che cosa è cambiato?
La versione PSVR2 del gioco offre una serie di miglioramenti che sintetizzano un’esperienza globale ancora migliore, rendendo questa edizione la migliore mai pubblicata. Grazie alla maggiore potenza di PlayStation 5 rispetto all’hardware precedente, dal punto di vista estetico si notano significativi miglioramenti nella nitidezza dell’immagine, nella rappresentazione fisica di elementi come sabbia e acqua e negli effetti di luce.
I controller PSVR2, decisamente più avanzati rispetto ai vecchi PlayStation Move, contribuiscono inoltre a migliorare l’esperienza complessiva del gioco. L’esperienza di gioco è complessivamente più piena, coinvolgente, uno step considerevole rispetto alla già indescrivibile iterazione precedente, accompagnata com’è da un comparto sonoro che, dal punto di vista qualitativo, propone motivi avvolgenti ed estranianti, quasi quanto l’opera che li accoglie.
Poco o nulla cambia sul fronte della longevità dell’esperienza: sebbene emotivamente intensa, occorre sottolineare come l’avventura principale non duri più di quattro, cinque ore. Va rimarcato come accanto alla principale fonte di ludogodimento esperenziale trovi posto una seconda modalità sandbox che permette di sperimentare e forgiare i propri mondi, potendo liberamente posizionarci quanto scoperto nel corso dell’avventura.
Dulcis in fundo
Paper Beast Enhanced Edition è, più che un videogioco, un’esperienza mesmerizzante, in grado di teletrasportare chi la avvicina in una dimensione parallela, fatta di paesaggi esotici e contraddistinta dalla presenza di fauna e flora del tutto particolari, introvabili in altre produzioni similari.
Bestie di carta soventemente sovradimensionate incuteranno timore anche al più coraggioso dei videogiocatori, ma è solo apparenza: dietro ad un aspetto terrorizzante si nascondono emozioni che difficilmente potreste attribuire a creature composte da cellulosa. Le medesime emozioni che, siamo certi, avvolgeranno il vostro animo nel caso in cui decideste di immergervi in questo breve, intenso, capolavoro targato Éric Chahi.
Un marchio indelebile nel cuore di chi lo gioca
Pro
- Universo immaginifico stupendo
- Immersivo
- Sfidante
- L'esplorazione è stimolante
Contro
- Difficoltà non bilanciatissima
- Longevità non eccelsa