Pac-Man Championship Edition 2 – Recensione

Era il lontano 1980 quando per la prima volta faceva il suo ingresso nel mondo videoludico quello che , di li a breve, sarebbe diventato uno dei videogiochi più amati del mondo: Pac-man. L’idea iniziale era venuta al suo ideatore Tohru Iwatani osservando una pizza alla quale era stata tolta una fetta: da lì in avanti, grazie a un competente team tecnico, il programmatore è riuscito a lanciare nel mondo nipponico il gioco.

Ben presto l’arcade fece il giro del mondo ed è diventato uno dei titoli più giocati di tutti i tempi. Chi è che non si è mai fatto una partita a Pac-man in sala giochi? Ebbene, a oggi Pac-man ha subito una miriade di cambiamenti stilistici, ma il fulcro è sempre quello, fare punti e mangiare il più possibile! Vi presentiamo Pac-man Championship Edition 2!

Estetica Brillante

Pac-man Championship Edition 2 si presenta esattamente come il suo anziano predecessore. Ci sono alcune novità a livello grafico (ci mancherebbe), il design infatti è ben congegnato e piacevole da guardare. Sotto il punto di vista del gameplay non sono molte le novità rispetto alle versioni precedenti anche se c’è sicuramente un miglioramento delle dinamiche di gioco reso più divertente e veloce, ma tutto qui purtroppo.

L’assegnazione dei punti si basa sempre sulle palline gialle, fantasmi impauriti e frutti. In questo frangente però quando si divorerà un frutto si passerà direttamente al livello successivo, più si va avanti con i livelli più il ritmo del gioco diventerà frenetico, il che costringe il videogiocatore a rimanere sempre concentrato. Alla fine della serie di livelli si incontrerà il boss, il quale attaccherà il nostro Pac-man e gli renderà la vita più difficile. In sostanza la difficoltà del gioco sta nel ritmo estremamente veloce che assume man mano che i livelli avanzano.

Sarà possibile accedere a due tipi di modalità di gioco, la prima “In cerca di punti” e la seconda “Avventura” sbloccabile solo attraverso la prima modalità. Nella modalità “In cerca di punti” ci saranno inoltre altri livelli sbloccabili tramite gli score e le partite effettuate. Ogni partita è composta da un preciso numero di livelli ed è a tempo! Un’altra difficoltà che il team Namco ha ben pensato di mantenere, non importa quanto siate bravi a evitare i fantasmini, dovrete anche essere estremamente veloci!

Scaviamo un pochino

Il gioco non è difficile da capire: Pac-man deve superare i livelli e fino a qui tutto ok. Ma ci sono alcune cose da sapere: i fantasmini fanno perdere una vita a Pac-man non appena lo toccano, infatti sarà possibile andare a sbattere contro uno di essi per tre volte consecutive, al terzo tocco il fantasma si infurierà  e allora dovrete scappare. In caso contrario potrete toccare il fantasma tutte le volte che vorrete, basterà aspettare qualche secondo prima del tocco successivo.

Il “saltabomba” è un’abilità concessa a Pac-man per rendere la sua vita più facile (e anche la nostra, fin troppo), ogni volta che ci troveremo circondati o che apparirà il frutto, ci basterà attivare questa abilità per saltare vicino a quest’ultimo. Il saltabomba rende il gioco da una parte più tattico (si può attivare un numero di volte limitato), e dall’altra più semplice e meno frustrante.

La parte forse più divertente del gioco è quando finalmente i fantasmi diventano impauriti e il nostro Pac-man può guadagnare una miriade di punti mangiando tutti i trenini formatisi nel corso della partita con spettacolari animazioni 3D.

In conclusione

Questo gioco non offre molte novità rispetto alle sue precedenti versioni, certo è che il team della Namco si è impegnato molto a rendere il gioco divertente più che innovativo. Di certo non si ritroverà quella difficoltà proposta dal vecchio Pac-man, ma il ritmo frenetico e i boss possono contribuire a rendere l’esperienza di gioco completa e ricca di divertimento. La spettacolare grafica 3D, il bellissimo design e la colonna sonora sono i punti forti del gioco. Per il resto non ci si può certo lamentare, dopotutto stiamo parlando di un classico e non si possono pretendere chissà quali novità sotto il punto di vista del gameplay. In sostanza siamo soddisfatti, il team Namco ha fatto un ottimo lavoro riportando alla gloria uno dei giochi che rimarranno per sempre immortali.