Owlboy – Recensione

Nintendo ha sfornato capolavori che hanno sconvolto il panorama videoludico a tal punto da creare generi nuovi. Un esempio lampante è Metroid, serie che ha dato vita ai cosiddetti metroidvania, platform fortemente basati sull’esplorazione di un’enorme mappa che però non disdegnano i combattimenti. Tra i tanti emuli troviamo anche nomi illustri come Castlevania: Symphony of the Night, che di fatto ha reso proprio il concept creato dalla casa di Kyoto elevandolo a nuovi e inattesi livelli, tanto da contribuire alla definizione stessa del genere.

Dopo un periodo buio, questa peculiare categoria di avventure – perlopiù bidimensionali, ci teniamo a ricordare – è tornata in auge grazie a produzioni indipendenti di qualità. Owlboy è l’ultimo arrivato nella grande famiglia dei metroidvania. Scopriamo come si comporta la piccola produzione di D-Pad Studio.

Owlboy

Seppure la trama non rappresenti una delle componenti principali su cui il team di sviluppo si è concentrato, va sottolineato come Owlboy riesca perfettamente nel tentativo di delineare i tratti di un mondo fittizio un po’ steampunk, un po’ fantasy. Non è tanto la storia in sé a colpire, quanto appunto la completa immersione che si prova una volta impugnato il pad e dato inizio a una partita.

C’è un ché di magico e sognante nello svolazzare alla scoperta delle isole sospese di Owlboy, dialogare con i vari NPC che si incontreranno lungo il cammino o semplicemente ascoltare l’evocativa colonna sonora: un sapiente mix di elementi che da vita a una sensazione di libertà che pochi altri titoli hanno saputo consegnare nelle mani dei giocatori. Sì, perché quella di D-Pad Studio è una produzione non solo piacevole da vivere, ma anche visivamente sublime, che fa uso di un motore grafico bidimensionale che riporta alla mente i bei tempi di Super Famicom e Mega Drive, senza rinunciare a una paletta cromatica vivace e ben assortita.

Oltre a ciò troviamo sfondi strutturati a più livelli, sprite in movimento di ogni genere, effetti speciali e un mare di dettagli a schermo che, lo ammettiamo, un po’ ci fanno rimpiangere che l’ultimo Metroid 2D prodotto risalga ormai al lontano 2004. Insomma, comparto artistico fuori parametro, ci teniamo a ribadirlo ancora una volta, e performance elevate anche in dispositivi datati o con hardware non adatto al gaming.

Owlboy

Ma il gameplay? In cosa consiste esattamente Owlboy? Come accennato, il titolo appartiene al filone metroidvania: questo significa che il mondo da esplorare è vasto, interconnesso e disseminato di pericoli di ogni sorta. Questo però non deve spaventare troppo il giocatore: seppure l’approccio rimandi alla gloriosa era a 16bit, la produzione è dotata di una curva d’apprendimento non troppo ripida e un sistema di respawn che non vuole assolutamente punire il giocatore.

L’esplorazione delle location comporterà anche la risoluzione di puzzle ambientali più o meno complessi i quali costituiranno un buon diversivo dal regolare fluire di eventi e missioni. Atipici, invece, i combattimenti: il nostro protagonista, infatti, non è dotato di armi offensive per le quali si dovrà affidare invece all’aiuto di tre compagni umani, ognuno dotato di uno specifico stile d’attacco.

Ciò ci porta alla grande occasione mancata di Owlboy: il sistema di equipaggiamento. Sarà possibile personalizzarlo in alcune delle sue componenti, tuttavia un struttura più profonda avrebbe donato al gioco un pizzico di originalità e varietà in più.

Owlboy

Owlboy ha i suoi difettucci (la velocità base di movimento è uno di questi, per esempio), ma quello che offre sul piatto della bilancia è di una qualità tale da far passare il resto in secondo piano. Come non citare le boss fight mozzafiato, quasi interamente basate sull’abilità stessa del giocatore piuttosto che sul puro farming di monete e conseguenti equipaggiamenti? O la colonna sonora davvero evocativa, l’art design originale o la pixel art nostalgica?


Nonostante il quasi decennio di sviluppo, D-Pad Studio ha saputo confezionare un signor gioco, che somiglia poco nell’aspetto e in alcune meccaniche ai capostipiti del genere metroidvania, ma che ne ricorda in tutto e per tutto lo spirito, le atmosfere e soprattutto la qualità. A questo punto sorge spontaneo chiedersi: a quando Owlboy 2?

8.6

Pro

  • Comparto artistico originale
  • Sensazione di libertà costante
  • Musiche evocative

Contro

  • Alcune movenze lente
  • Sistema di equipaggiamento migliorabile
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento