Ovivo – Recensione

Tornati a casa la sera, siete stanchi ma non assonnati. Cercate una breve distrazione per accompagnarvi in queste ultime ore prima che la giornata volga al termine. Questo è il momento in cui Ovivo dà il meglio di sé. Relax: è quello che Ovivo saprà trasmettervi se saprete vivere questa esperienza nel modo corretto.

Ovivo - Recensione
In fuga da un dragone

Lasciarsi andare

A prima vista il gioco ha le caratteristiche di un platform rompicapo, quel tipo di giochi dove si sbaglia migliaia di volte per avanzare. Già, perché giocare ad Ovivo impegnandosi equivale a fallire ripetutamente. Solo se vi lascerete andare, trovando il giusto ritmo nel flusso delle onde del disegno, riuscirete a completare il percorso.

Il gioco non mostra mai nessun testo a video: tutta l’esperienza è costituita da immagini in bianco o nero, senza nessuna spiegazione o logica apparente. Sarete però accompagnati da una colonna sonora ipnotica e originale che proporrà una musica sempre diversa per ogni livello, sempre in grado di ricreare un’atmosfera misteriosa e rilassante.

La ricerca dell’equilibrio

Nei panni di un punto né bianco né nero, dovrete avanzare in un disegno via a via sempre più complesso da attraversare. Quando vi troverete nelle zone bianche, la gravità vi attrarrà verso il basso, viceversa nelle aree nere. La giusta scelta del ritmo sarà la chiave per scorrere attraverso il paesaggio, intricato e bellissimo. Lo stile dei disegni varierà in ogni livello e l’uso sapiente dello zoom della telecamera vi mostrerà particolari affascinanti, spesso rivelando messaggi nascosti all’interno del gioco.

In ogni livello, oltre a dover raggiungere la fine del tragitto, sarete impegnati a raccogliere dei punti disseminati lungo la via. Dovrete inoltre toccare tre simboli differenti, a volte semplici da raggiungere, altre volte nascosti o posizionati in luoghi quasi inaccessibili.

In Ovivo la ricercatezza nel level design è davvero degna di nota: tutti i livelli sono differenti fra loro e, oltre al potervi spostare grazie alla continua inversione della gravità, vi sarà possibile muovervi grazie a sistemi unici fra loro. Il paesaggio stesso in alcuni punti sembrerà prendere vita: vi troverete spesso a volervi fermare solo per osservare la bellezza delle scelte artistiche nei vari scenari.

Una volta raggiunto il punto di uscita del disegno, la telecamera allargherà la visuale mostrando come in realtà tutto il tragitto è parte di un disegno più ampio, nello stile del percorso appena completato. Ogni livello inoltre è parte di un ulteriore grande schema raffigurante cerchi concentrici: una sorta di Mandala che, con l’avanzare del viaggio, vi accompagnerà verso gli anelli più esterni rivelando il mondo di Ovivo.

Viaggiare in questo mondo vi trasmetterà il senso dell’opposto facendovi percepire il punto da voi controllato come in costante bilanciamento, come se fosse esso stesso a mantenere l’equilibrio tra il bianco e il nero.

Ovivo - Recensione
Il paesaggio prende vita

Ovivo è un’ottima distrazione. Certo non stiamo parlando di un capolavoro, ma resta il fatto che gli sviluppatori sono riusciti a creare un sistema di gioco avvincente e complicato al punto giusto. In questo tipo di giochi, infatti, ci si arrende spesso a passaggi troppo difficili progettati per menti superiori. In Ovivo non sarete messi eccessivamente alla prova, ma sarete trasportati attraverso splendide immagini e suoni evocativi per raggiungere la ricompensa tanto agognata: il Relax.

7

Pro

  • Stile grafico affascinante
  • Colonna sonora coinvolgente
  • Gameplay originale

Contro

  • Scarsa longevità
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