Overcooked! 2: Gourmet Edition – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Il Regno delle Cipolle è stato preso d’assalto dal Pane Malfermo! È questa la base su cui si poggia Overcooked 2, uscito due anni fa e solo oggi infiocchettato nella sua personale Gourmet Edition, la versione per intenditori definitiva. Ghost Town Games e Team17 riportano in auge un gioco comparso (a ragione) in diverse liste di titoli anti-quarantena, ora con tutti i DLC inclusi in un unico pacchetto.

Nei panni di critici culinari come Anton Ego ci siamo calati con carta, penna e joypad in questa riedizione per tutte le console e PC, con tanto di bicchiere di vino per riprenderci da quel tornado culinario che è la serie di Overcooked.

Chiunque può cucinare?

Il Necrognammicon non nasconde solo i segreti della pizza, ma un potere oscuro capace di risvegliare fette di pane zombie. Il Re delle Cipolle ha bisogno ancora una volta dell’aiuto dei cuochi reali, ma la minaccia è troppo grande e i cuochi poco affiatati tra loro: l’unica soluzione è quella di contenere l’invasione mentre i cuochi affinano la loro raison d’être in giro per le varie cucine del regno.

Dietro questa simpatica introduzione si nasconde il vero senso di Overcooked 2: preparare più piatti possibili per accumulare stelline in cucine sempre più assurde e con il tempo alle calcagna. Sull’operazione in sé c’è poco da dire: Overcooked 2: Gourmet Edition comprende il gioco base insieme ai diversi contenuti aggiuntivi, e più semplice di così si muore. È bene specificare che chi già possiede il secondo capitolo di Overcooked non troverà nessun extra o motivo che giustifichi l’acquisto di questa Gourmet Edition. Team17 si rivolge a una nuova platea di videogiocatori che hanno solo visto e mai provato il titolo con una spesa complessiva di 40 euro – che pochi certamente non sono per un indie.

overcooked 2 gourmet edition

Overcooked 2 è il classico one-trick pony: monotematico, funziona molto bene in una cosa, la co-op da 2 a 4 giocatori, e molto male da soli, dove la musica cambia drasticamente. La fatica di Ghost Town semplicemente non è un gioco per solitari o misantropi alla Dr. House: l’esperienza perde tutto il suo charme e la vena divertente che lo contraddistingue, facendolo mutare in un altro titolo dal ritmo più passivo. I cuochi in cucina devono essere almeno due, e lo dimostrano stesso gli sviluppatori che fanno controllare al singolo giocatore due personaggi identici tra cui darsi il cambio: così un gioco iperattivo come Overcooked 2 viene privato della sua dinamicità, dovendo giocoforza controllare un cuoco alla volta, aspettando i tempi tecnici e soprattutto tempi dilatati ai taglieri.

La modalità singola avrebbe giovato dello stesso sistema di Brothers: A Tale of Two Sons, dove il controller è diviso a metà tra i comandi del fratello maggiore e minore, il che crea situazioni paradossali in due giocatori e si sarebbe ben sposato con la natura del cooking game.

overcooked 2 gourmet edition

Chiarito un aspetto che può essere considerato secondario rispetto un titolo così pomposamente cooperativo come quello sviluppato da Ghost Town, bisogna dire che ai tempi l’innovazione maggiore di questo secondo capitolo era rappresentata dal multiplayer online: nel primo Overcooked, infatti, era possibile giocare soltanto in co-op locale con i propri amici. In questo sequel basta connettersi alla rete (con un abbonamento) per farsi aiutare da cuochi di tutte le nazionalità, sebbene la possibilità di stilare un piano di battaglia sullo stesso divano con un familiare o la propria dolce metà resti imbattibile.

Cucine da incubo

Tra nastri scorrevoli, teletrasporti magici e tante ricette, le varie cucine che il gioco propone diventano sempre più strampalate. L’unica chiave per trionfare è la coordinazione tra i cuochi e il multi-tasking impellente rende il titolo molto veloce, mai banale e a cavallo tra il divertente e il frustrante. Da qui Overcooked 2 si è ricamato la fama di gioco in grado di cementare o sfasciare una relazione: l’avventura principale ci porta in livelli a tema attraverso un autobus tecnologico con lo scopo di far nascere la chimica necessaria per fronteggiare i cosiddetti Unbread e testare il nostro livello di sopportazione con grandi soddisfazioni. La modalità storia è molto lineare e un pretesto per mescolare le carte in tavola proponendo ricette come sushi, pizza, torte e hamburger in cucine sempre diverse tra loro senza alcuna effettiva ricompensa o abilità che aiuti ai fornelli.

overcooked 2 gourmet edition

La disposizione degli oggetti non sempre è delle più felici e i comandi sono molto precisi (troppo, a volte), ma il titolo è tanto permissivo quanto potenzialmente impegnativo. Se fare una stella e passare al livello successivo è un gioco da ragazzi, farne tre richiede una maestria da numerose prove sul campo. In più, a un certo punto del gioco si aggiungerà la famigerata quarta stella (quella di platino), quasi impossibile da ottenere: se ci riuscite, giù il cappello (da chef).

A parte la soddisfazione personale, comunque, il punteggio è ininfluente. Non è necessario essere esperti di cucina, e ciò rende Overcooked 2 un titolo per tutti i giocatori, della prima ora e non – perfettamente adatto, quindi, a veloci sessioni di gioco tra genitori e figli, amici e via discorrendo – sempre che non si perda la bussola perché non si trovano le pentole o mancano i piatti (rigorosamente da lavare uno a uno).

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Alla modalità storia si affiancano altre opzioni, come fare pratica o “sopravvivere” il più possibile: la pratica consiste nel togliere il tempo dall’equazione e ripetere un livello senza pressioni per imprimere nella mente il procedimento di una determinata ricetta, nella modalità sopravvivenza le lancette corrono normalmente, ma si ha la possibilità di allungare il tempo disponibile consegnando piatti pronti ai clienti esigenti, mettendo ancora più pepe al tutto. Un party game del genere non potrebbe poi dirsi completo senza un arcade dalle libertà più ampie, sia online che offline: ecco che dal menu principale di gioco, accolti dalla calda armonica di Oli Wood, sarà possibile discostarsi dalla campagna principale con le modalità arcade e contro.

Nella prima si può affrontare un livello a caso del gioco scegliendo la macrocategoria (cucine sul fiume, in volo, ecc.) e procedere a completarlo col miglior punteggio possibile; la modalità contro per quanto lapalissiana permette di fare ferro e fuoco per la gloria e la curiosità di provare chi è il miglior cuoco della squadra.

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Minuti di cottura

I DLC inclusi in Overcooked 2: Gourmet Edition sono tutti quelli usciti nel corso degli anni, ovvero Surf ‘n’ Turf, Campfire Cook Off, Carnival of Chaos e Night of the Hangry Horde in aggiunta ad altri già resi disponibili gratuitamente.

Questi aggiungono livelli con più cuochi tra cui scegliere e nuovi piatti da preparare, il tutto a tema e con una colonna sonora azzeccatissima. In Surf ‘n’ Turf bisognerà preparare frullati dissetanti su spiagge dorate (senza plexiglass); Campfire Cook Off è per tutti gli amanti del campeggio e delle storie dell’orrore attorno al fuoco; in Carnival of Chaos ci si destreggia tra trapezi e cannoni pur di consegnare le pietanze e Night of the Hangry Horde è un contenuto che fornisce un metodo alternativo ai taglieri per far saltare via la testa agli ortaggi… la ghigliottina! Il tutto mentre bisogna tenere a bada mostri famelici in quello che è il contenuto più raccapricciante di Overcooked 2 (in senso positivo).

overcooked 2 gourmet edition

Due altre innovazioni sul lato gameplay, presenti anche nei DLC, sono la possibilità di lanciare ingredienti crudi al partner o direttamente in pentola e quella di compiere uno scatto in avanti. Entrambe si dimostrano di vitale importanza quando il tempo stringe: per esempio, in alcuni livelli sarà fondamentale lanciare ingredienti, perché i cuochi saranno divisi per forza di cose.

A proposito di tempi di attesa, non bisogna solo aspettare che il pollo raggiunga la perfetta doratura o che la torta sia cotta a puntino, ma c’è da fare i conti anche con i caricamenti di Overcooked 2, che abbiamo trovato inspiegabilmente troppo lunghi per un indie sviluppato con il motore grafico Unity. Per arrivare al menu principale ci vuole circa 1 minuto, per caricare la partita 20 secondi e per ogni livello ne trascorrono 15 – troppi, a nostro avviso, specialmente quando si accumulano. Il gioco su Nintendo Switch raggiunge i 30 fps che rimangono solidi, ma tutte le prove del caso lasciano il tempo che trovano dato che non è stato apportato alcun miglioramento tecnico: come accennato in apertura, Overcooked 2 Gourmet Edition si riduce soltanto alla versione completa con i DLC e niente più.

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In un periodo che ci ha costretto a diventare maestri mancati di impasti e con Cooking Mama: Cookstar con i suoi problemi, Overcooked! 2: Gourmet Edition arriva come salvatore culinario e ci insegna tutto ciò che succede dietro le quinte nella cucina di un qualsiasi ristorante, ovvero il caos più totale. Con un estintore sempre a portata di mano e mille pensieri che frullano in testa, gli chef ritornano ai taglieri di scuole di magia e paludi malsane per rallentare l’avanzata dei panigoldi nel Regno delle Cipolle. Il titolo rimane quello di sempre, un’esperienza divertente in due o più giocatori e deprivata del suo senso da soli, il tutto condito con una grafica giocosa, tanti chef umani e animali e una colonna sonora da canticchiare composta da armoniche, banjo e pianoforti giocattolo. “Al nuovo servono sostenitori”, diceva Anton Ego in Ratatouille: Ghost Town e Team 17 ripropongono il loro fortunato cooking game nella maniera più semplice possibile, senza extra ma con tutti i DLC inclusi, e la pecca è proprio questa: ci saremmo aspettati qualche contenuto nuovo per tagliare il nastro rosso di questo nuovo traguardo e soprattutto caricamenti più generosi. Il gioco è pane per i denti soltanto per coloro che hanno sempre voluto provare Overcooked 2 senza più l’ombra di un contenuto aggiuntivo che si staglia sul davanzale.

7.6

Pro

  • Divertente come sempre
  • Adatto a tutti
  • Tutti i DLC compresi

Contro

  • Sconsigliato per un giocatore
  • Nessun extra
  • Caricamenti lunghetti
Vai alla scheda di Overcooked! 2
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