Nostradamus: The Last Prophecy – Recensione Nostradamus: The Last Prophecy
Il rilancio del marchio
Era dal 2005 che la Microids, venduti i diritti alla Ubisoft, non pubblicava le sue interessanti avventure grafiche per pc. Ora che la MC2 ha rilanciato il marchio ci troviamo dinanzi ad un grande ritorno di fiamma: una grafica convincente, un sistema come al solito interessante e tanti ma proprio tanti indovinelli da scoprire per portare avanti la storia del momento. Storia che stavolta sarà di ambiente storico per portarci indietro nel tempo, in quel tempo in cui un profeta dettava il futuro distruggendo quanto di umano c’è al mondo: la speranza nel futuro e l’ignoto racchiuso nel tempo successivo al presente.
L’ultima profezia di Nostradamus
Il titolo del nuovo capolavoro Microids non è a caso "l’ultima profezia di Nostradamus" visto che la storia si svilupperà proprio nel cupo periodo dell’astrologo francese del 1500 passato alla storia come il più grande profeta storico del tempo: nel 1566, infatti, Michel de Notre-Dame, passato alla storia col nome di Nostradamus, vide la sua gotta degenerare in un’idropisia che col tempo lo portò alla morte, e poco prima della sua dipartita finale lanciò l’ultima profezia, quella profezia che lo portò alla corte di Caterina de’ Medici. "Le Profezie" del profeta avevano interessato l’intera Europa e la discendente dei Medici non poteva astenersi dal chiamare a corte il francese per scoprire da dove incombeva il pericolo sulla sua testa che di lì a poco, come narrato dalla storia, avrebbe portato alla già prevista da Nostradamus morte di Enrico II di Francia, genero di Lorenzo II. La malattia però incalzava nel corpo del profeta e la Microids, con un abile stratagemma, fa in modo che a risolvere il problema a corte dei Medici sia la figlia di Nostradamus, Madeleine, che prenderà in maniera eccellente i panni del fratello Cesar, lontano dalla residenza del padre e impossibilitato a farne le veci nel palazzo della Signoria fiorentina.
Come morì Enrico II
Il tutto partirà con una banale ricerca di abiti per meglio assomigliare al fratello fuggito Cesar da parte di Madeleine, e quindi un’azione non troppo difficile per capire come ci si muoverà all’inizio nella dimora del vostro profeta padre: per i neofiti sarà solo un divertente rompicapo iniziale che servirà come preparazione al seguito che verrà, davvero molto più difficile di un semplice cerca e trova. Infatti, una volta avvenuta la vera e propria trasformazione, l’obiettivo sarà quello di decifrare alcune lettere in un libriccino che vi affiderà Nostradamus: decifrare, ovviamente inteso come sinonimo di risolvere, l’enigma legato alla disposizione di alcune liste che, per quanto vi possano far perdere molto tempo, si sbroglieranno senza problema alcuno. Un sistema non molto complesso, insomma, quello che guida il gioco, come sempre si è visto d’altronde in queste avventure punta e clicca: col mouse farete tutto, col solo utilizzo del tasto sinistro per raccogliere gli oggetti e il tasto per annullare la presa. Con la tastiera entrerete nell’inventario premendo il tasto invio nel quale troverete un astuccio contenente tutti gli utensili necessari a piccole operazioni, come ad esempio all’inizio togliere alcuni peli dalla parrucca di Cesar, un piccolo diario nel quale saranno raccolte le vostre indicazioni, gli ultimi dialoghi e gli obiettivi. Infine la sacca principale, nella quale terrete tutti gli oggetti che raccogliete nel corso della vostra storia, senza limiti di spazio e senza limiti di tempo, compresi i vestiti che potrete cambiare quando meglio credete per cambiare lo stile della nostra protagonista, facendo attenzione a non dare nell’occhio ed essere scoperti dalla scaltra Caterina.
La casa del profeta
La casa di Nostradamus si presenta piena di decorazioni, con quadri e librerie in ogni camera, piena di oggetti e di luci, abitata poi da personaggi molto caratterizzati, nonostante siano intorno alla decina, cosa che ritroveremo in tutta Firenze. Con un sistema a 360 gradi col quale potremo guardare ovunque e tutto quello che ci circonda, avremo una gestione autonoma e perfetta della telecamera nonchè dei controlli. Il sonoro, partendo dal doppiaggio in inglese che ci limiterà ad avere i sottotitoli in italiano, si presenta abbastanza decente per quella piccola parte che dovrà recitare: si limiterà agli effetti sonori, i rumori degli oggetti mossi e piccole, ma davvero insignificanti, presenze della colonna sonora, più identificabili come melodie variabili da luogo in luogo.
"Le Profezie"
La Microids torna a lavorare nel ruolo che meglio le compete e che comunque le dà una grande carica per il risollevamento del suo marchio, caduto in disuso dal 2005 come chiarito all’inizio del discorso e, servendosi dell’ultima famigerata profezia di Nostradamus passata alla storia anche per aver quasi totalmente predetto la morte del marito di Caterina de’ Medici, si riprende un posto importante nel mercato videoludico per pc. Non eccelle in longevità, dopo un po’ la trama può sembrare leggermente banale, dato che l’euforia del ritrovarsi dinanzi al grande profeta scema dopo esser entrati nei panni della figlia, ma comunque può essere un titolo che ai veri appassionati del genere non dovrebbe mancare, una novità certamente interessante per i neofiti.