Nintendo Pocket Football Club – Nintendo Pocket Football Club
Come tutti ben sappiamo, Nintendo, per le sue console, non si limita a far uscire solamente bellissimi giochi in disco o in cartuccia. Con l’arrivo di 3DS e WiiU, si è concentrata particolarmente anche nell’offrire ottimi titoli su eShop, la piattaforma digitale dove i titoli sono sì, ben più limitati rispetto a quelli su cartuccia (a parte le loro versioni digitali che però richiedono ovviamente parecchio spazio sulla scheda SD), ma anche offerti a un prezzo ben più ragionevole. Tuttavia, anche se spesso troviamo titoli dalla durata di poche ore, a volte troviamo anche giochi che ci terranno impegnati per molto, moltissimo tempo. E non parliamo solamente di interessantissimi giochi di ruolo come The Denpa Men o simili, ma anche di titoli all’apparenza più piccoli ma in realtà estremamente longevi, come per esempio Pokémon Link Battle. Questo è il caso di Nintendo Pocket Football Club, un gioco che potrebbe sembrare sciocco, all’apparenza. O retrogrado, o superficiale. Ma non è nulla di tutto questo.
Le pippe al sugo
Non appena faremo partire il software, verrà chiesto dalla nostra pixellosa segretaria di vestire i panni del manager di una squadra di calcio che si trova alle radici della classifica e che è stata abbandonata dal precedente allenatore. Ci ritroveremo così nostro malgrado a dover allenare un branco di incompetenti nella speranza di risollevare le sorti di una squadra calcistica che sembra bella che spacciata. Potremo immediatamente personalizzare ogni aspetto della nostra nuova squadra: dal nome, ai colori e i motivi delle divise da gioco, per poi catapultarci subito in una partita amichevole contro un’altra squadra. Noi non potremo fare nulla, durante la partita, ma solamente osservare inermi e silenziosi lo svolgersi degli eventi. Una eventuale vittoria o sconfitta ci farà subito capire se siamo partiti con giocatori quantomeno decenti e con qualche minima speranza, o se abbiamo con noi solamente poveri illusi che sperano di farsi strada in un mondo che non fa per loro. Tuttavia, a prescindere dal risultato, a quel punto potremo mettere le mani sui vari aspetti di gestione della squadra.
Ognuno dei nostri giocatori, oltre a un nome, possiede delle statistiche (E, D, C, B, A, ed S) su ognuno dei fattori che influenzano la sua potenza, come il Tiro, il Controllo, i Passaggi, la Stamina e così via. A parte ciò, ogni giocatore ha con sé anche una barra composta da indicatori a forma di freccia. Se queste frecce sono rivolte verso destra la barra si riempirà gradualmente, in caso contrario si svuoterà, e questa corrisponde al suo livello di possibile crescita: allenare infatti un giocatore quando questo ha la barra piena, e quindi nel pieno del suo periodo migliore di crescita, porterà tale allenamento a dare più frutti. Aspettare troppo significa rischiare di perdere il momento migliore nella carriera di quel giocatore, e sprecare eventuali allenamenti che non avrebbero i risultati sperati.
Durante il nostro periodo da coach, a parte le giornate di campionato dove dovremo giocare per forza le partite a noi assegnate, potremo anche decidere (controllando in ogni caso il livello di stanchezza dei nostri giocatori) di giocare delle partite brevi o amichevoli con le squadre disponibili. Durante le partite noi non potremo fare nulla se non stare a guardare, tuttavia è utile far giocare la nostra squadra poichè durante la partita il nostro avatar controllerà le loro debolezze e ci assegnerà delle “carte” relative a ogni aspetto da migliorare. A questo punto, ogni settimana, potremo assegnare fino a tre carte per ognuno dei nostri giocatori, così da potenziarlo nelle sue statistiche e farlo avanzare man mano di grado negli aspetti più utili. Per esempio un attaccante avrà bisogno soprattutto di potenza di tiro, mentre un portiere di elevazione. Ma come faremo crescere i nostri personaggi, starà soltanto a noi.
Anche se il gioco quindi è portato a farci insistere sul potenziare i personaggi che ci son capitati all’inizio della partita, ovviamente parte importante del titolo è il calciomercato. Avremo modo di impiegare il nostro budget per comprare altri giocatori, dei quali potremo vedere le statistiche così da decidere se vale la pena sostituirli con quelli che abbiamo già, o fare offerte a giocatori anche già impegnati con altre squadre. Potremo anche scegliere cinque dei nostri migliori giocatori da offrire nel Mercato Amici, cioè un mercato su internet in cui potremo vedere i giocatori messi a disposizione dai nostri amici del 3DS e ingaggiarli, senza però farli perdere a loro: saranno delle copie e non dei passaggi di dati.
Scheda tecnica
Quello che rende più particolare in assoluto Nintendo Pocket Football Club è lo stile grafico, pixelloso come se fosse un retrogame dei tempi del nes, tuttavia con animazioni davvero curate che lo rendono una sorta di fusione tra il vecchio e il nuovo, molto colorato e piacevolissimo a guardarsi. Il comparto audio presenta invece musiche un po’ tediose, alla lunga. Sarà molto semplice che dopo le prime ore di gioco si terrà l’audio disattivato e ci si metterà a fare altre cose mentre le partite proseguono, dato che purtroppo non c’è modo di saltarle ma saremo costrette a seguirle per intero. Tuttavia, la longevità di questo titolo è davvero enorme, non solo per i vari campionati che dovremo provare a vincere, ma anche per una sorta di affezione alla propria squadra nel tentare di potenziarla al meglio, come fossero dei pokèmon, e grazie anche a un supporto molto vasto da parte di Nintendo che mette a disposizione non solo squadre nuove da sfidare in Spotpass (e, ahimè, anche squadre da comprare in DLC) ma anche un intero sito dedicato interamente a questo titolo dove osservare gli sviluppi della propria squadra, registrarla, e guardare anche come stanno andando i nostri amici.
In conclusione
Se vi aspettate da Nintendo Pocket Football Club un titolo che abbia la stessa profondità di gestionali veri e propri come PC Calcio o Football Manager, purtroppo non è così. La gestione, in questo titolo, è davvero minimale, tuttavia questo permette anche di vivere questo gioco come quello per cui è stato creato, cioè un simpatico passatempo semplice ma coinvolgente. Adatto quindi a tutti, che siano neofiti o meno, o appassionati di calcio o no. Un titolo uscito fuori dal nulla ma ben fatto, a un prezzo contenuto e che garantisce molte ore di longevità.