Ninja Gaiden Sigma 2 – Recensione Ninja Gaiden Sigma II
Il ritorno di Hayabusa
Nel 2007 la Tecmo ha voluto far contenti i possessori di console Sony, portando su PlayStation 3 una versione rivista e corretta di uno dei sui giochi icona per la Xbox; stiamo ovviamente parlando di Ninja Gaiden. Per evitare problemi relativi al copyright ed eventuali risposte negative da parte di Microsoft (che godeva dell’esclusiva), i ragazzi del Team Ninja hanno semplicemente pensato di cambiare il titolo in Ninja Gaiden Sigma, e rivedere alcuni aspetti tecnici, per trasportare degnamente le vicende di Ryu Hayabusa sulle console di nuova generazione.
Ma a distanza di 2 anni, ecco che il team capitanato da Tomonobu Itagaki (poco prima di abbandonare la Tecmo), vuole stupirci ancora con un sequel degno delle migliori produzioni.
Ninja Gaiden Sigma 2 altri non è che la versione rivista e corretta di Ninja Gaiden II per Xbox 360.
Ryu è tornato, armato fino ai denti e pronto a passare a fil di katana chiunque.
Il risveglio dell’arcidemone
Sono passati 2 anni da quando l’imperatore di Vigoor è caduto per mano di Ryu e la spada del drago nero è stata distrutta; il villaggio degli Hayabusa sta finalmente conoscendo un periodo di pace e serenità dopo tante lotte.
Ma, come di consueto, la quiete arriva poco prima della tempesta.
Una misteriosa donna di nome Sonia si reca a Sky City Tokyo, nel negozio del fabbro Muramasa, intenzionata a trovare Ryu; ha con sé delle importanti informazioni sull’imminente risveglio dell’arcidemone.
La pacata conversazione con l’anziano fabbro viene però bruscamente interrotta dall’irruzione dei ninja del ragno nero, intenzionati a rapire la donna per ignoti motivi. Ryu compare dal nulla ed interviene per salvarli, ma nella confusione della lotta uno di loro riesce a catturare Sonia e a fuggire.
Comincia così la caccia.
Furia omicida
Poco dopo aver assistito all’introduzione, ci ritroveremo al comando del nostro carismatico alter ego, e subito avremo modo di renderci conto della sfida che ci attende. Proprio come nei precedenti titoli usciti su consoles Microsoft, la difficoltà si trova volutamente all’apice della struttura del gameplay, non a caso, infatti, questa serie è considerata una delle più impegnative mai create, e farsi strada tra avversari come demoni e soldati ultra tecnologici richiederà un impegno costante ed anche una certa “fantasia” nell’esecuzione di mosse e combo, specialmente se vorremo sbloccare tutti i trofei ed i segreti del gioco.
L’arsenale a nostra disposizione sarà davvero notevole: alcune delle armi presenti sono state ripescate dal precedente titolo, come la spada del drago, il bastone lunare ed il flagello vigooriano, mentre le altre sono completamente nuove ed originali, tra le quali troveremo Tonfa, artigli e perfino una falce con catena dal nome “Kugari sama”, con cui sarà possibile eseguire combo ad ampio raggio tanto spettacolari quanto letali per i nostri avversari. Come se non fosse abbastanza, il campionario delle mosse di Ryu è stato ulteriormente ampliato: durante i combattimenti potremo perfino mutilare i malcapitati avversari e finirli con un colpo di grazia attivabile tramite la semplice pressione del tasto triangolo, facendoli letteralmente a pezzi. Unico punto a sfavore proprio su questo argomento è la censura del sangue nelle mutilazioni; sta di fatto che se avete già giocato a Ninja Gaiden II, sarà la prima cosa che vi salterà all’occhio.
Tutta la storia si articola in ben 17 livelli, ma differentemente dal suo predecessore, in cui si poteva fare del backtracking per reperire power up e oggetti nascosti, i programmatori hanno ben pensato di fare un ritorno alle origini della saga e ristrutturare il tutto in livelli singoli, cosa che a qualcuno potrebbe far storcere un po’ il naso… ma in ogni caso ci sarà da divertirsi.
Non utilizzeremo solo il famoso “drago ninja”, ma anche le 3 donzelle che lo accompagnano nelle sue avventure dai precedenti episodi: Rachel, la formosa cacciatrice di demoni del primo Ninja Gaiden, Ayane, la Kunoichi compagna di Ryu direttamente dalla serie di “Dead or Alive” e Momiji, presa dal titolo per Nintendo DS “Ninja Gaiden: Dragon Sword”.
Seppur di fronte a cotante bellezze, i nostri nemici non esiteranno ad attaccarci violentemente. Infatti, la maggior parte dei comportamenti di mostri e ninja avversari saranno dettati più da una particolare ferocia che da una vera e propria IA; basteranno infatti poche distrazioni per inciampare nel tanto odiato Game Over.
Tecnica suprema del videogioco di ninja !
Ancora una volta il Team Ninja ha realizzato un gioco davvero degno di nota.
Il punto di forza di questo titolo è senza ombra di dubbio la giocabilità; nonostante siano quasi del tutto invariati rispetto al precedente episodio, i comandi sono semplici ed intuitivi, adatti perfino a chi gioca senza criterio e con uno sfrenato button mashing. La difficoltà del titolo invece si potrebbe definire quasi “soggettiva”, in altre parole: i veterani della serie si dovranno impegnare a fondo solo ai livelli di difficoltà più elevati, mentre per i neofiti sono presenti ben 2 modalità facili, ovvero, “seguace” ed “incapace” (nome un tantino vergognoso a dir la verità), e per aggiungere un bel po’ di longevità al tutto, è stata implementata una modalità cooperativa per giocare online, davvero ben fatta e divertente. Proprio quest’ultima è sicuramente una delle chicche migliori inserite in questo titolo: dovremo affrontare diverse arene piene zeppe di nemici, e prima di farlo potremo personalizzare il nostro ninja (o gli altri personaggi sbloccabili). Alla fine di ogni combattimento riceveremo una medaglia, ed un punteggio in Karma che andrà a posizionarci nella classifica mondiale.
La colonna sonora è davvero di tutto rispetto: le musiche sono molto evocative, mai invadenti e con un ottimo impatto nelle scene di combattimento, e lo stesso discorso vale anche per gli effetti sonori, azzeccati e molto dinamici.
Non mancano certo i difetti però: la grafica, per esempio, è stata quasi del tutto ritoccata e migliorata rispetto alla versione originale, ma non qualitativamente agli standard ai quali siamo abituati in questi periodi. Cosa che si noterà maggiormente in alcuni livelli: molte delle textures d’ambiente sono un po’ troppo sotto tono rispetto alla cura ed il dettaglio del character design, decisamente di buona fattura.
Altro difetto, ultimo e non ultimo, è che purtroppo per goderci l’intero titolo dovremo necessariamente rimanere connessi con il server di PlayStation network.
Per concludere
Ninja Gaiden Sigma 2 è sicuramente uno di quegli action game dal sapore forte e deciso che non mancherà di divertire hardcore gamers e non. Purtroppo alcune scelte di realizzazione e difettucci tecnici gli precludono l’accesso all’Olimpo dei capolavori, ma se state cercando un titolo impegnativo e dall’elevata longevità, questo è il gioco che fa per voi.