Ninja Gaiden: Master Collection – Recensione
Capostipite di un genere, l’ormai iconica serie di Ninja Gaiden è stata apprezzata e amata in tutto il mondo, e con un totale di circa 6.8 milioni di copie vendute ha visto la luce su molteplici piattaforme in una buona varietà di versioni. Oggi grazie a un lavoro certosino il Team Ninja, coadiuvato da Koei Tecmo, crea una collection praticamente imperdibile: parliamo della Ninja Gaiden: Master Collection Deluxe Edition che approda su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC tramite la sempreverde piattaforma Steam.
La Ninja Gaiden: Master Collection Deluxe Edition include oltre ai tre titoli della serie NINJA GAIDEN nella loro versione migliore – Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden Sigma 2 e Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge – anche un artbook digitale, e la colonna sonora del gioco. Andiamo a scoprire insieme se vale la pena di riviere le avventure di Ryu Hayabusa.
Dato che parlare della trama in sé è praticamente inutile data la storicità della serie, riteniamo necessaria almeno una premessa per spiegare che Ninja Gaiden è forse uno dei primi veri e propri hack and slash che si siano mai visti: la serie ha gettato le basi non solo per i capitoli successivi e le rimasterizzazioni, ma anche per un genere che avrebbe spopolato negli anni a seguire. Per la prima volta infatti vediamo un’avventura dinamica con concitate fasi di combattimento che nel corso del tempo si fanno sempre più complesse, tecniche e spettacolari da vedere.
Già nella versione Σ (sigma) del primo capitolo, uscita nel 2007, il protagonista è in grado di alternare stili di combattimento diversi a un set di armi che per quanto limitato risulta sempre spettacolare.
Naturale evoluzione del genere vede il ninja protagonista passare dal secondo capitolo Σ2 del 2009 – dove la varietà di situazioni ambientali, personaggi e soprattutto armi e moveset variano in maniera davvero considerevole – al terzo, Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge nel 2012, dove il gioco raggiunge un apice che risulta godibile ancora oggi, nonostante i salti generazionali di hardware. La Ninja Gaiden: Master Collection riporta sulle console tutti e tre i titoli, freschi di rimasterizzazione fatta in modo accurato, con tempi di caricamento ridotti, DLC a profusione e personaggi giocabili non presenti nelle versioni originali.
Se il primo capitolo, per quanto svecchiato, rimane un must have da godere in virtù dei ricordi che suscita, la Ninja Gaiden: Master Collection porta il secondo e terzo su console con una ventata di freschezza che non fa rimpiangere un comparto tecnico che potrebbe sembrare datato.
Non fraintendeteci: godere di Ninja Gaiden Σ è un’esperienza davvero piacevole, con un gameplay comunque tecnico e con enigmi ambientali e boss sempre spettacolari; forse però, per un giocatore navigato, il pregio maggiore risiede proprio nell’aspetto nostalgico, che ci vede riaffrontare nei panni di Ryu gli albori di quello che rimane ancora oggi un must have.
Per quello che riguarda il secondo capitolo, Ninja Gaiden Σ2, siamo invece di fronte a un titolo che, pur risentendo del peso degli anni si fa ancora valere con forza. Il merito probabilmente risiede nell’upgrade grafico che porta il titolo in 4K (reale, e non frutto di un semplice upscaling) con 60 FPS quasi sempre stabili e tempi di caricamento ridotti all’osso. La prima novità che balza all’occhio è che nella Ninja Gaiden: Master Collection troveremo la possibilità di utilizzare nel Σ2 altri personaggi come Ayane, Momiji e Rachel. Inoltre ogni personaggio della collection ha costumi alternativi equipaggiabili e armi proprie che variano l’esperienza di gioco già corposa portandola a un livello successivo.
Armi, moveset e uccisioni splatter costituiscono oggi come ieri il mood di base del gioco, che si rivela essere completo e tecnico come in passato, anzi meglio. Difatti il lavoro di restyle regala ai protagonisti di Ninja Gaiden Σ2 una precisione sul controller davvero notevole: parare, schivare e contrattaccare non sono semplicemente relegati a un button mashing frenetico ma permettono al giocatore di impadronirsi di un livello di precisione e tecnica che se padroneggiato a dovere davvero si avvicina al ninjutsu nel senso più largo del termine.
Il meglio di sé però la Ninja Gaiden: Master Collection lo da con il terzo e più spettacolare capitolo: Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge.
Per i pochi che se lo fossero perso parliamo di un capitolo in cui il protagonista si ritrova ad affrontare un universo di avversari talmente vasto e variegato da lasciare di stucco. Il nostro ninja Ryu combatterà non solo con nipponiche divinità ma anche con esperimenti genetici, mutazioni del D.N.A. clonato, e tecnologia biomeccanica d’avanguardia.
Senza spoilerare nulla a chi non ha potuto godere dell’avventura originale vi diciamo solo che Ryu si getta da aeroplani in volo senza paracadute, taglia in due interi elicotteri e decapita avversari come se non ci fosse un domani. Il livello tecnico alza l’asticella e tra spade doppie, falci e il fidato arco, il nostro amato ninja volteggia sulle teste degli avversari squartando tutto quello che incontra in un mare di sangue.
Esplosioni, pallottole, dinosauri e divinità sono solo alcuni dei pezzi di un’avventura che riesce a essere ancora oggi, a distanza di quasi un decennio, spettacolare da vedere e da giocare.
Il terzo capitolo comprende inoltre la maggior parte dei DLC dell’opera originale e la possibilità di utilizzare come protagonista Ryu Hayabusa, Ayane, Momiji, Kasumi: ognuno sarà ovviamente dotato di costumi personalizzabili e set di armi spettacolari e sappiamo tutti bene quanto sia piacevole combattere con il comparto femminile della serie.
Il lavoro di rimasterizzazione è davvero notevole e i tempi di caricamento sono quasi assenti in tutta la Ninja Gaiden: Master Collection; va detto che la versione per Nintendo Switch da noi testata in fase di recensione è quella che tra tutte è dovuta, almeno in parte, scendere a compromessi: in compenso l’hardware di casa Nintendo permette al giocatore di fruire di una splendida trilogia in completa mobilità e senza far storcere troppo il naso. L’hardware della casa di Kyoto deve accontentarsi però di un 720 a 60 FPS, che però risulta stabile e piacevole.
I capitoli della Ninja Gaiden: Master Collection – scaricabili singolarmente – offrono un contenuto extra se acquistati nell’ambito della Deluxe Edition: si tratta di un’app creata apposta che permetterà di accedere a un artbook digitale di oltre 70 pagine e con centinaia di disegni originali. La stessa app permette inoltre di accedere a oltre 180 brani dalle colonne sonore originali dei tre capitoli.
Questa è una chicca per collezionisti che purtroppo porta con sé una limitazione: l’intero contenuto è fruibile solo dall’app stessa e non permette l’esportazione o la condivisione dei contenuti.
Anche il comparto multiplayer è stato notevolmente mutilato: la Ninja Gaiden: Master Collection non permette partite in multiplayer nelle prove ninja e in alcune modalità originali, né in locale né online. Il secondo capitolo prevede invece, in alcuni casi, il secondo giocatore, che però sarà necessariamente guidato dall’IA. Per dovere di cronaca segnaliamo che in Ninja Gaiden: Master Collection non vengono implementate feature tecniche che non fossero presenti in originale – come la vibrazione sul controller, per esempio – e che per godere del titolo da PC è necessario un hardware che supporti la nuova grafica e un controller opportunamente configurato.
Tutti i titoli saranno inoltre fruibili, grazie alla retrocompatibilità anche sull’hardware di ultima generazione.
Ninja Gaiden: Master Collection più che una semplice remaster è un omaggio a una saga storica ed estremamente coinvolgente. Poter fruire della trilogia nella sua forma migliore, di contenuti aggiuntivi, di artbook e colonne sonore e del gameplay estremamente divertente a cui siamo abituati è un piacere che ogni gamer dovrebbe concedersi. Grazie all’ottimo lavoro svolto, alla mole di contenuti e alla sostanza che i titoli possedevano già in passato possiamo affermare una sola cosa: la Ninja Gaiden: Master Collection Deluxe Edition è un imperdibile tesoro del passato tirato a lucido che non potete perdere.
Pro
- Rimasterizzazione notevole
- Gameplay frenetico
- Mole di contenuti esagerata
- Novità piacevoli per protagonisti e costumi
- La serie è un must have
Contro
- Qualche compromesso tecnico su Nintendo Switch