Ninja Gaiden 2 Black Recensione

Recensito su Xbox Series X

Ninja Gaiden 2 Black cover

La serie Ninja Gaiden nasce molto prima del reboot creato dal team Ninja con a capo Tomonobu Itagaki. Il primo titolo arriva nel 1988 su cabinati arcade, un gioco non troppo diverso dagli action dei tempi, al suo arrivo sulle varie console casalinghe, Nintendo prima e SEGA poi, la serie veniva accostata al titolo action per eccellenza: Double Dragon.

Ma nel 2004 Itagaki, insieme al suo team, aveva il preciso obiettivo di rivaleggiare con i titoli action del calibro di Devil May Cry e God of War. Itagaki dichiarò che, a differenza del titolo Capcom, in Ninja Gaiden non occorreva essere stilosi ma il giocatore doveva riuscire a sopravvivere.

Questo era dovuto a una difficoltà che metteva a dura prova le abilità dei giocatori. Ninja Gaiden uscì come esclusiva per la prima Xbox e entro nei cuori di milioni di fan grazie alla sua grafica spacca mascella e al suo combat system tecnico e adrenalinico.

Dopo il grande successo, Ninja Gaiden ebbe ben tre riedizioni, la prima chiamata Ninja Gaiden Black, del 2005, una versione rivista e corretta con dei livelli di difficoltà extra e una nuova modalità di gioco. Nel 2007 il gioco arrivò su console Sony, con Ninja Gaiden Sigma prodotto da Yosuke Hayashi, che introduce un nuovo personaggio chiamato Rachel e infine lo stesso titolo arrivò anche su Play Station Vita.

Ninja Gaiden - tomonobu itagaki
Tomonobu Itagaki il creatore di Dead or Alive e Ninja Gaiden fu aveva le idee chiare sulla direzione del suo action. Difficile e tecnico, senza sconti.

Ma il titolo che fece conoscere la serie alla massa, consacrandolo nell’olimpo degli action è il suo seguito: Ninja Gaiden 2 del 2008, uscito per Xbox 360 e, successivamente, fu prodotta la versione Sigma 2 per PS3 e PSVita.

Con questo sequel Itagaki migliora ancora di più tutti gli aspetti positivi che il gameplay del suo predecessore mostrava, schiacciando il piede sull’acceleratore sui combattimenti, ancora più adrenalinici con anche la possibilità di mutilare gli avversari con diverse armi, molto più varie rispetto al primo Ninja Gaiden.

Esiste anche un terzo capitolo, ma…meglio lasciar perdere, questa è un’altra storia.

Lo scorso 23 Gennaio, durante l’Xbox Developer_Direct 2025, il Team Ninja oltre a presentare il quarto titolo della saga, ha anche mostrato e rilasciato il giorno stesso Ninja Gaiden 2 Black scaricabile per i possessori del Game Pass o acquistabile a 49,99€ sugli store di Microsoft, Play Station e Steam.

Questa nuova iterazione del secondo capitolo creato da Itagaki è, a detta dagli sviluppatori, una remastered sviluppata interamente con Unreal Engine 5. In realtà si colloca a metà tra una remastered e un remake, almeno dal punto di vita grafico mentre dal punto di vista ludico, il gioco è identico alla versione del 2008 con annessi pregi e difetti.

Ninja Gaiden story
Non tutti sanno che Ninja Gaiden ha una storia molto più vecchia di quello che sembra

Ninja Gaiden 2 Black Recensione | Il ritorno del Master Ninja

La trama di Ninja Gaiden 2 Black non brilla certo per originalità e inventiva, ma è solo un grande pretesto per abbattere nemici a suon di fendenti e Ninpo. Ryu Hayabusa, un maestro ninja in possesso della Spada del Drago, sarà chiamato a salvare il mondo dal ritorno dell’Arcidemone.

La storia inizia con Sonia un’agente CIA che, in cerca del leggendario Ninja, si reca da Murasama nella città di Sky City Tokyo per un’incarico importante. Quest’ultima verrà rapita da alcuni membri del clan del Ragno Nero comandanti dalla regina dei demoni, Elizébet, la quale vuole ottenere la statua del demone custodita dal clan Hayabusa.

Ryu, dovrà affrontare diversi potenti demoni sparsi in tutto il mondo per liberare Sonia e fermare la rinascita del grande Arcidemone.

ninja-gaiden-2-boss
Se credete che il primo boss sia semplice del via del tutorial, vi sbagliate di grosso.

Bello da vedere ma…

Una delle modifiche più evidenti in Ninja Gaiden 2 Black è il netto miglioramento grafico con 60fps stabili e una risoluzione a 2160p.

Sebbene la versione originale fosse già un capolavoro visivo per la sua epoca, l’odierna rimasterizzazione ha fatto un lavoro straordinario nell’adattare l’esperienza visiva al livello delle console moderne. I modelli dei personaggi sono stati affinati, così come le animazioni di Ryu, che sembrano più fluide e realistiche che mai.

Gli ambienti sono stati rinnovati, l’Unreal Engine 5 rende il mondo di gioco ancora più dettagliato e immersivo. Le luci e le ombre sono migliorate, contribuendo a creare atmosfere più cupe e inquietanti nei vari scenari, dai templi giapponesi alle città in stile cyberpunk.

Gli effetti particellari, come il sangue che schizza copioso, come nella versione originale (in Sigma 2 l’avevano ridotto), dai nemici dopo un colpo devastante, sono resi in modo ancora più spettacolare portando una maggiore intensità alle battaglie. Le scene di combattimento, in particolare, sono mozzafiato, con esplosioni di violenza e fluidità che riflettono la natura impetuosa di Ryu.

Non si può dire lo stesso per quanto riguarda le cinematiche, riprodotte a loro volta con grafica di gioco ma presentano dei problemi di caricamento delle texture e l’immancabile stuttering, anche se non in maniera massiccia. Fortunatamente questi piccoli problemi si presentano durante i filmati ma spariscono completamente durante le fasi di gameplay.

Ninja Gaiden 2 Black - grafica
Ninja Gaiden 2 Black presenta una veste grafica totalmente rivista, raggiungendo un livello altissimo di dettaglio

Sudore e sangue old school

Il fattore che colloca questa produzione a metà tra una remaster e un remake, sta nel suo gameplay. Team Ninja si è limitato a lasciare intatto il sistema di combattimento con altrettante combo, finisher parate e schivate.

Il combat system di Ninja Gaiden 2 Black trova il suo punto di forza nel tempismo. Ogni scontro, anche con il nemico più semplice può rivelarsi fatale. Nonostante i nemici possono rimanere senza un arto, questi continueranno ad attaccare con maggiore intensità fin quando non gli verrà inferto il colpo di grazia.

Anche il numero di armi potenziabili è molto variegato e in modo tale da dare al giocatore una vasta scelta di stili, per chi predilige l’agilità e i colpi fulminei utilizzando i tonfa o il flagello di Vigoor oppure per chi vuole avere un’approccio più potente e diretto, utilizzando le doppie catane o la Zanna di Enma.

In Ninja Gaiden 2 Black c’è l’imbarazzo della scelta per poter scegliere l’arma che affetterà per bene i nemici, inoltre potenziando al massimo le armi tramite la fucina di Muramasa, si possono ottenere combo ancora più complesse e devastanti.

Le boss fight sono davvero il fiore all’occhiello del titolo con nemici davvero ostici che necessitano di diversi tentativi per imparare e migliorare lo stile di approccio. Nonostante presentino una barra di vita senza nessun tipo di fase, come nelle produzioni odierne, i combattimenti possono risultare molto lunghi, tecnici ed estenuanti se si punta a non essere colpiti.

Imparare a difendervi e a schivare è vitale per portare a casa la vittoria, e questo aspetto è stato sicuramente d’ispirazione a titoli come i souls e simili. Anche se in alcune occasioni il gioco pecca di uno sbilanciamento che rende frustrante i combattimenti, specialmente nelle fasi più avanzate del gioco; questo è perché i ragazzi di Team Ninja hanno utilizzato la versione di Ninja Gaiden Sigma 2, che peccava di questo problema.

Fortunatamente, nel mese di febbraio verrà effettuato un aggiornamento che sistemerà questo problema e, si spera, possa rendere il gioco più vicino alla versione di Itagaki del 2008.

Ryu, il protagonista, rimane il ninja supremo, in grado di eseguire una varietà di mosse devastanti grazie al suo vasto arsenale di spade, armi da lancio e i Ninpo. Ogni mossa ha un impatto tangibile sul gioco, con combo rapide che sfociano in spettacolari attacchi aerei o combo a terra.

Sono presenti anche le missioni dov’è possibile utilizzare i personaggi di Rachel, Ayane e Momiji che pur non presentando la stessa profondità nelle combo di Ryu, sono comunque una valida alternativa soprattutto per quanto riguarda l’approccio nelle Missioni a Squadre, dov’è possibile sceglierle per combattere in coppia con la CPU.

Il tallone d’Achille di Ninja Gaiden 2 Black, ma come anche l’originale del 2008 e Sigma 2 del 2009, è la telecamera. Nelle fasi di combattimento tende a non essere mai precisa, andando a incastrarsi in angoli non proprio comodi per seguire bene gli scontri e l’arrivo dei nemici.

Una caratteristica davvero scomoda per un titolo del genere e, visto il grande lavoro fatto con l’aspetto visivo e tecnico del gioco, sarebbe stata una grande occasione ritoccare e migliorare il sistema di camera, in modo tale da rendere davvero la versione definitiva del titolo al posso con i tempi.

Un anno florido per Ninja Gaiden

Ninja Gaiden 2 Black è il classico titolo old school nato in un’epoca dove il mercato dei giochi action era profondamente diverso. Difficile, proibitivo, profondo e privo di qualsiasi semplificazione presente negli action moderni, con Ninja Gaiden 2 Itagaki aveva un’idea precisa su come mettere alla prova i giocatori.

Con questa nuova versione del titolo, che prende a piene mani da Ninja Gaiden 2 e Sigma 2, gli sviluppatori  riportano alla luce una pietra miliare dell’action che potrà far felici i fan storici della serie e avvicinare tutti quei giocatori in cerca di una sfida impegnativa ed appagante, soprattutto se figli dei vari souls like e simili. Un gran peccato per non aver osato di più dal punto di vista di rinnovamento, lasciando intatto tutto il gameplay con annessi difetti di telecamera, il vero boss imbattibile del gioco.

Questa è una grande occasione per recuperare la saga di Ninja Gaiden, oltre a questa nuova edizione del secondo capitolo, potete scaricare la trilogia completa tramite la Ninja Gaiden Master Collection, che trovate su tutti gli store, in attesa dei prossimi titoli in arrivo come Ninja Gaiden: Ragebound in arrivo questa estate, sviluppato The Game Kitchen e questo autunno con Ninja Gaiden 4 che vedrà la collaborazione tra il Team Ninja e Platinum Games.

8.5
L'old school che avevamo dimenticato, ma che ci piace ancora.

Pro

  • Restilig grafico incredibile
  • Combat system sempre fresco
  • Difficoltà alta ma appagante

Contro

  • Pochi contenuti post game
  • La telecamera è un pianto
  • Qualche problemino qua e la nelle cutscene
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