Ninja Blade – Recensione Ninja Blade
Ancora Ninja sulla nostra 360
Pare proprio che gli inafferrabili guerrieri della notte, armati di shuriken e katana, siano ormai pronti ad invadere l’ammiraglia Microsoft, l’Xbox 360. Intendono farlo mandando dapprima un certo Ryu, protagonista dell’amato Ninja Gaiden, ed ora Ken, main character di un altro gioco che inizia per Ninja, ma che si chiama Ninja Blade (e non Gaiden). L’accoppiata Ryu & Ken (nemmeno stessimo parlando di uno Street Fighter) farà sicuramente piacere a tutti gli amanti dei giochi d’azione e, se è vero che Ninja Gaiden si dimostra come un ottimo titolo per il suo genere, Ninja Blade potrebbe essere ancora un mistero per molti. Sviluppato dalla From Software esclusivamente per Xbox 360, Ninja Blade sarà in grado di oscurare la fama di Ninja Gaiden? Naturalmente, per scoprirlo, non ci resta che procedere ad un’accurata analisi.
Quarantena e Katane nelle notti di Tokyo
Quando la capitale del Giappone viene infettata da uno strano virus, che tramuta le persone e gli animali in mostri assetati di sangue, ecco che una non meglio precisata organizzazione, che può vantare tra le sue fila ninja eccezionalmente addestrati, decide di scendere in campo per liberare la città da queste orride presenze. In questo vortice di mostruosità, vestiremo i panni di un ninja, Ken Ogawa, uno dei migliori (se non il migliore) fra quelli presenti sul suolo di Tokyo per quest’operazione.
Questo il poco innovativo incipit, sin da subito evidentissimo pretesto per immergerci nell’adrenalinica azione di gioco. La trama di Ninja Blade, infatti, fa da mero contorno a tutto un vortice di fendenti, acrobazie, magie Ninjitsu e numerose altre azioni, risultando quasi inesistente e poco accattivante. Poco male, comunque, perchè non è la storia la carta vincente su cui il titolo vuol costruire il proprio successo.
Contro i mostri, un antidoto in celluloide?
La spettacolarizzazione cinematografica è il vero punto di forza di Ninja Blade, che la sfrutta fino allo sfinimento, con quick time events che la fanno quasi da padrone. Difatti, e ce ne accorgiamo sin dalle prime battute, i quick time events avranno un’importanza essenziale ai fini del gioco stesso. Appena scesi dal nostro elicottero, dunque, eccoci alle prese con un combattimento aereo, nel quale dovremo premere velocemente il tasto giusto (che apparirà sullo schermo), pena il dover ricominciare tutto da capo, con il tempo che si riavvolgerà ad alta velocità, proprio come se avessimo premuto il tasto "rewind". Se questo approccio potrebbe risultare spiazzante all’inizio, passato qualche minuto ci ritroveremo immersi nelle meccaniche; fare pratica sarà quasi una formalità. Inutile dire che i Quick Time Events scandiranno gli eventi del titolo in tutta la sua durata, sia durante i livelli normali, sia quando si tratterà di affrontare il boss di turno.
Eppure Ninja Blade non è tutto qui, visto che il suo far parte del genere Hack’n’Slash lo arricchisce di combattimenti all’ultimo sangue contro stuole di nemici. In questo frangente avremo a disposizione ben tre armi differenti, tra le quali una normale Katana, che si rivelerà utilissima in scontri contro pochi avversari; due Katane attaccate ad una corda (molto simili alle armi di Kratos in God Of War), adatte per abbattere numerosi gruppi di avversari; uno spadone enorme, lento nel colpire ma devastante nei danni, utilissimo contro pochi nemici, corazze e boss dalla "pelle dura" . Alternare le varie armi, ognuna dotata di una discreta serie di combo, si rivelerà abbastanza divertente oltre che indispensabile, proprio in linea con gli esponenti del genere più gettonati. Peccato che, a lungo andare, il tutto diventerà un pò ripetitivo, oltre che carente sotto l’aspetto dell’originalità (una delle più grandi pecche del titolo).
Fatti dare una spuntatina alle unghie
Come se gli accorgimenti sopra citati non bastassero a fornire un’esperienza abbatanza adrenalinica, eccoci ora a parlare di vista Ninja e magia Ninjitsu. La prima, attivabile grazie alla pressione del tasto LB, sarà un misto tra la magia Scan, presente per lo più nei giochi di ruolo, e un bullet time, visto che rallenterà il tempo e ci permetterà di visionare punti deboli ed energia dei mostri (o delle varie parti di un mostro). La seconda abiità, invece, ci permetterà di utilizzare particolari incantesimi, che avremo modo di scagliare contro gli avversari consumando l’apposita barra, ricaricabile usando delle apposite sfere lasciate cadere dagli avversari. Infine, per dare un tocco veramente "ninja" al tutto, il nostro Ken potrà camminare sulle pareti, fluttuare nel vuoto, issarsi su aste sospese a metri d’altezza,girando su se stesso e via discorrendo. Memorabili, a tal proposito, quelle scene in cui ci troveremo a correre in verticale su di un palazzo, scendendo sempre più e abbattendo mostri lungo il percorso (qualcosa di simile a quanto visto in Devil may Cry 3, solo che qui avremo un ruolo attivo).
In tutte queste idee però, seppur ottime a conti fatti, si fanno notare leggermente le scelte poco felici degli sviluppatori, visto che gli scontri finiranno per trasformarsi in un button smashing quasi sfrenato, che potrebbe protrarsi fino a stancare il giocatore. Pessime anche le poche scene in cui dovremo mitragliare nemici a bordo di qualche mezzo corazzato, di fatto mere implementazioni che non trovano una seria ragion d’essere in un titolo come Ninja Blade.
A conti fatti, dunque, il gameplay sarà sicuramente piacevole, in virtù di ottime idee ma, alla lunga, potrà stancare, complici la poca originalità del tutto e la ripetitività di molte azioni. In linea di massima, comunque, si può ritenere un Hack’n’Slash riuscito (almeno sotto molti punti di vista).
Le tecniche di un Ninja
Ma veniamo ora al comparto tecnico del titolo. Dal punto di vista prettamente grafico, Ninja Blade si presenta degnamente, mostrando un ottimo design della città, molto realistico, e colori tendenti al verde, che conferiscono una tinta fredda alla grande metropoli (un pò come accadeva nelle ambientazioni della trilogia di Matrix). Addentrandoci ancor più nello specifico tecnico, le texture risultano ben utilizzate e, solitamente, ben più che gradevoli, mentre i modelli poligonali sono resi in maniera realistica ed al di sopra della media. Eccezionali le animazioni, che riescono ad elevare il comparto grafico, donando un ulteriore tocco cinematografico al titolo, già profondamente caratterizzato dai vari quick time events. Una vera gioia per gli occhi. Peccato per gli scenari fin troppo ripetitivi che, nonostante qualche scorcio metropolitano suggestivo, tendono a mostrare quasi sempre le stesse tipologie di ambienti.
Se c’è però una cosa che potrebbe far storcere il naso, in Ninja Blade, è lo stile dei personaggi e del design. Il nostro Ken pare un insieme di elementi accostati a caso e potrebbe non piacere almeno ad alcuni; questo vale anche per alcuni mostri, che presentano una realizzazione poco accattivante. Il carisma non è proprio l’asso nella manica di Ninja Blade e, purtroppo, si vede.
Parlando del sonoro, le varie musiche che faranno da stoffondo, accompagnandoci per l’intera avventura, non brilleranno certo per qualità od originalità, ma si faranno apprezzare, riuscendo a sottolineare egregiamente ogni particolare momento. Anche i vari suoni ambientali sono ben costruiti, mentre il doppiaggio inglese (in Italiano avremo solo i sottotitoli) completa, in modo abbastanza convincente, l’intero comparto sonoro.
Un notturno cittadino a suon di balzi. Dovremo farci l’abitudine!
In conclusione
Se è vero che questo Ninja Blade non aggiunge nulla al genere, ed anzi ne sfrutta appieno tutti i clichées, e se è vero anche che il gameplay puro e semplice eccede in quanto a ripetitività e caoticità, è altrettanto vero che l’aspetto cinematografico, coadiuvato da dei quick time events, fusi in maniera mirabile con tutto il resto, riesce da solo ad alzare di molto le quotazioni del titolo. Potrebbe non essere, dunque, la vera alternativa a Ninja Gaiden, potrebbe anche doversi arrendere di fronte ad esponenti del genere molto più validi, eppure Ninja Blade diverte e lo fa in maniera schietta, diretta, senza fronzoli di sorta e senza uno stile carismatico ed accattivante a dargli man forte.
Il gioco è consigliato agli amanti più puri degli action game; per tutti gli altri sarebbe meglio provarlo, prima di pensare seriamente ad acquistarlo.