Nine Sols RECENSIONE | Un Metroidvania in stile Taopunk
Nine Sols potrebbe sembrare, a prima occhiata, un classico Metroidvania con uno stile visivo molto particolare e ben ricercato. Ma credetemi, dategli una possibilità perché i ragazzi di Red Candle Games hanno dato vita a una piccola perla che ha tutti i presupposti per diventare un titolo che sarà ricordato.
Dopo due eccellenti horror Detention e Devotion, il team di Taiwan ha deciso di cambiare genere, creando un platform action 2D con un sistema di combattimento preso direttamente dalla prima fonte di ispirazione degli sviluppatori, che non hanno mai negato, Sekiro: Shadow Die Twice.
Gli sviluppatori lo hanno definito un gioco “Teopunk”, che fonde elementi cyberpunk con il Taoismo e la mitologia orientale. Il protagonista del gioco è Yi, un gatto alla ricerca dei nove sovrani di un regno ormai dimenticato da tutti.
Il gioco, oltre a presentare meccaniche di gioco e di combattimento ben calibrate, presenta anche un comparto visivo di prim’ordine, basti pensare che è tutto disegnato e animato a mano. Negli ultimi periodi, molti titoli hanno cercato di spingersi oltre, con un’estetica che si colloca vicino a produzioni animate.
Ma Nine Sols è riuscito a raggiungere un livello visivo impressionante e ve ne rederete conto una volta entrati in New Kunlun.
Nine Sols RECENSIONE | Una storia di vendetta, tra Cyborg e spiritualità.
Come in moltissimi racconti orientali, Nine Sols è un racconto di vendetta. La storia inizia con un tradimento, Yi aggrappato sul filo tra la vita e la morte viene ucciso dal suo mentore. Dopo essere stato curato e passati molti anni dalla sconfitta, Yi è pronto ad affrontare ed eliminare chi controlla New Kunlun, i nove Sol del regno.
La forza che sta dietro alla trama di Nine Sols sta proprio nei vari simbolismi radicati nel folklore e nella mitologia cinese. La strana dicotomia tra elementi cyberpunk e spiritualità va ben oltre le apparenze iniziali, non è solo tecnologia fusa a spirito, ma anche un modo per mettere a confronto due mondi opposti.
Troviamo il protagonista Yi riuscito a scappare dal consiglio dei dieci soli, ormai assetati di potere e corrotti dalla propria influenza sul mondo, soggettando gli “apemen” – il corrispettivo degli esseri umani – Yi trova la sua forza nella spiritualità e fede che gli ha permesso di fuggire da quell’incubo.
La scrittura di Red Candle Games è di prim’ordine, con una narrazione scorrevole e intrigante con anche momenti di tensione inaspettati. Il dualismo tra personaggi dall’aspetto carino e apparentemente innocuo crea una dualismo perfetto che caratterizzano in maniera concreta i personaggi che incontriamo, soprattutto quando si viene a conoscenza del passato dei boss sconfitti.
Che si tratti del background del protagonista, del rapporto tra Yi e ShanShuan e dei suoi parallelismi con la sorella di Yi o delle strazianti storie e destini dei Sol che affronteremo, per molti versi, il tono maturo ricorda il modo in cui Laika: Aged Through Blood ha affrontato la narrazione dei Metroidvania e, nel caso non lo sappiate, questo è un grande pregio.
Nine Sols RECENSIONE | La difesa è il miglior attacco
Molti metroidvania si rifanno al modello di gioco che Metroid 2 e Castlevania: Symphony of the Night hanno stabilito come punto di riferimento. Ma questo non si può dire di Nine Sols, che pur vendendosi come ispirato a Sekiro, è molto più di un Sekiro in 2D.
Il focus principale del combat system é incentrato sulla strategia e la reattività con il sistema di difesa del protagonista. A differenza di molti altri giochi di questo tipo, ogni incontro potrebbe diventare un potenziale pericolo, facendo sembrare il gioco un vero e proprio Souls.
Le meccaniche di deviazione sono le fondamenta su cui si basa il gioco, che riprende molto quella di Sekiro, ma oltre a questa meccanica ritroviamo molte caratteristiche tipiche dei souls, come i falò dove riposare e aumentare le abilità con, ovviamente il ripristino dei nemici una volta ripreso il gioco.
La parata è molto reattiva e soddisfacente da usare, il che è un punto a suo favore, in quanto è centrale per il gameplay. Red Candle ha anche aggiunto un aspetto unico, includendo una seconda parata utilizzata per deviare gli attacchi rossi che di base non sono bloccabili.
Si tratta di una bella iterazione dell’approccio preso da Sekiro, che si arricchisce quando si sblocca a metà del gioco. Queste meccaniche di combattimento di base scalfiscono appena la superficie di ciò che Nine Sols ha da offrire.
Nine Sols non usa le abilità del protagonista solo come soluzioni per aggirare i blocchi. Man mano che si sbloccano, si incontrano molte sfide platform uniche che aumentano gradualmente di complessità man mano che le abilità crescono. Tutto questo fa sì che le sezioni platform di Nine Sols siano superiori alla media dei Metroidvania.
Il DNA dei Souls è immediatamente evidente in Nine Sols. I nemici hanno un pattern di attacchi molto generoso e sarete incoraggiati a parare perfettamente per evitare danno, oppure, potete parare normalmente subendo un minimo di danno, potendo poi contrattaccare come preferite.
L’attacco infliggerà più danni a seconda della salute grigia (che si accumula mentre si blocca), incoraggiandovi a vivere sul filo del rasoio. E sì, si muore molto rapidamente e spesso.
Severo ma giusto
La difficoltà di Nine Sols non è impossibile, anzi è molto accessibile anche a chi non è avvezzo alle meccaniche souls grazie alla possibilità di giocare a livello più facile per fruire la storia e un altro standard che mette alla prova le abilità del giocatore.
Sebbene la difficoltà sia difficile, Nine Sols può essere un po’ sadico e molto punitivo. Il gioco ama tendere imboscate e, a differenza dei tipici giochi FromSoftware, queste imboscate non sono solitamente ben segnalate. Inoltre, eredita una delle cose peggiori di alcuni giochi Souls: i punti di respawn possono essere distanti tra loro arrivando, non lo nego, a una certa frustrazione.
Come nei Souls, si possono sbloccare shortcut per velocizzare gli spostamenti, ma a volte si è costretti a fare un lungo backtracking. È frustrante quando si cerca di capire i pattern di un boss e si è costretti a ripercorrere mezzo stage ogni volta che si muore.
Detto questo, tutte le battaglie con i boss principali sono fantastiche. Sono tutti adeguatamente diversi l’uno dall’altro e rappresentano una sfida piacevole. Sebbene parare gli attacchi sia una parte importante di questi incontri, dovrete anche muovervi nell’arena eseguendo manovre acrobatiche nel tentativo di evitare un’ampia varietà di attacchi. È tutto molto divertente.
Purtroppo, sebbene le boss fight siano divertenti, dinamiche e molto permissive nell’imparare il pattern degli attacchi, alcuni dei mid-boss sono peggio dei boss stessi. Per qualche motivo Red Candle Games ha deciso di rendere, queste battaglie minori, versioni massicce dei nemici standard.
Si tratta di una scelta strana, che fa sì che molti di questi incontri risultino insoddisfacenti e frustranti, soprattutto all’inizio del gioco quando si hanno poche abilità e possibilità di ricaricare la vita molto limitata. Per fortuna, con l’avanzare del gioco diventano più coinvolgenti. Quando si raggiunge la metà del gioco questi mini-boss diventano più permissivi, ma sarà una bella sfida. Armatevi di pazienza.
Il sistema di potenziamento è molto diverso dai vari Souls, qui abbiamo un semplice albero delle abilità che si focalizza sull’aumentare la salute, resistenza e attacco, nulla di particolarmente profondo purtroppo.
A mio parere, vista l’alta difficoltà dei nemici e l’intensità degli scontri, gestire diverse statistiche di Yi, per creare una build che si adatti allo stile di combattimento del giocatore, avrebbe impreziosito ancora di più il gameplay.
Nine Sols RECENSIONE | Una bellezza micidiale
Graficamente, Nine Sols spicca tra i suoi simili. Presenta animazioni fluide e sprite splendidamente disegnati. La fase introduttiva, ambientata nel pittoresco Peach Village, è una gioia per gli occhi. Una volta entrati nel vivo del gioco, però, gli sfondi diventano decisamente meno colorati.
Per quanto le ambientazioni della mappa siano bellissime da vedere ed esplorare, non si può dire lo stesso della “quality of life” della stessa. Purtroppo il gioco soffre di un backtracking massiccio messo soprattutto per allungare il brodo nella maggior parte dei casi.
Se non si acquisisce uno specifico chip di memoria non è possibile consultare la mappa in maniera dettagliata, ma per trovarlo bisogna girare a caso tra i vari biomi della mappa permettendo al giocatore di imparare a memoria la mappa prima di trovare il chip, rendendolo quindi inutile.
Molto apprezzabile, invece, il level design di New Kunlun che interconnette in maniera splendida le aree di gioco grazie anche alle varie short cut da sbloccare che rende meno tedioso il backtracking per raggiungere i checkpoint.
Una narrazione stile manga
La narrazione di Nine Sols viene attraverso dialoghi simile alle visual novel classiche, con i baloon e immagini statiche per quanto riguarda l’interazione con i personaggi che incontreremo, principali e secondari, a volte lunghi e inutili.
Mentre per quanto riguarda le scene di intermezzo, gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare una rappresentazione con vignette e baloon in stile manga con lettura da destra verso sinistra con disegni spettacolari.
Peccato che il gioco sia completamente in inglese senza i sottotitoli in italiano e posso capire che questa poca accessibilità possa essere un malus per il pubblico non avvezzo alla lingua anglofona, ma dategli una possibilità perché la storia di Nine Sols è davvero interessante.
Nine Sols RECENSIONE | Conclusioni
Red Candle è riuscita a creare un piccolo gioiello del genere che non andrebbe sottovalutato, soprattutto perché conferma ancora come il mercato indipendente sia così florido e regala ai giocatori titoli di prim’ordine.
A prima vista Nine Sols potrebbe non essere un gioco accessibile a molti, data la sua anima che deriva da Sekiro e il suo essere estremamente punitivo all’inizio ma una volta imparato e capito il gioco, e cosa gli sviluppatori vogliono voler dire al giocatore “muori, impara e difenditi perfettamente”, posso assicurarvi che troverete le vostre soddisfazioni.
Ci sono piccole imperfezioni per quanto riguarda la gestione e la comprensibilità della mappa e la progressione delle abilità del protagonista, ma sono cose di poco conto rispetto al grandissimo lavoro di game e level design fatto dagli sviluppatori.
Potete scaricare Nine Sols da Steam a soli 28,99 € e passerete 20/30 ore di combattimenti al cardiopalma bellissimi.
Nine Sols mette alla prova lo spirito dei giocatori
Pro
- - Meccaniche di combattimento derivative ma ben adattate.
- - Mix tra elementi cyberpunk, taoismo e mitologia orientale perfetto.
- - Visivamente sublime.
Contro
- - Quality of life della mappa non sempre agevole.
- - Backtracking a volte frustrante.
- - Alla lunga può diventare tedioso se non si entra nel mood.